Giuseppina di Massa (DS Liceo Classico): “Accogliere tutti nostri studenti a scuola obiettivo principale”

In un clima di grande incertezza a livello nazionale per la ripartenza scolastica, tra caos nomine e mancanza di supplenti, nella provincia di Ravenna la maggior parte delle scuole superiori è pronta ad affrontare l’inizio dell’anno scolastico 2020-2021 dopo aver attuato quanto previsto dalle nuove normative anti-Covid. Con la DS del Liceo Classico “Dante Alighieri” Giuseppina di Massa facciamo il punto della situazone quando mancano due giorni alla ripartenza.

L’INTERVISTA

Sono iniziati i corsi di recupero? 

“I corsi di recupero sono iniziati a partire da martedì 8 settembre in modalità a distanza. Il Collegio Docenti ha ritenuto che due sole settimane da dedicare ai recuperi non fossero sufficienti a colmare le lacune di un intero anno e che bisognava assolutamente evitare “accelerazioni” per recuperare il tempo perduto. Per questo motivo è stato deliberato che le attività concernenti i PIA e PAI debbano continuare, laddove necessario, nel corso di tutto l’anno scolastico 2020-2021 attraverso un monitoraggio periodico e l’organizzazione di attività extracurricolari di
recupero/consolidamento”.

La figura del referente Covid attraverso quali modalità interagirà all’interno della scuola?

“Sono state individuate diverse figure (dirigente scolastico, collaboratori del dirigente, personale docente e ATA) con compiti di interfaccia con il dipartimento di prevenzione. Il referente Covid-19 ha nello specifico il compito di informare e sensibilizzare il personale scolastico , gli studenti e le famiglie sull’importanza di individuare precocemente eventuali segni/sintomi e comunicarli tempestivamente”.

Distanziamento sociale e impiego mascherine: quali le regole?

“Nel capillare lavoro di mappatura operato durante i mesi estivi è stata fatta un’attenta valutazione degli spazi disponibili attrezzati per lo svolgimento delle lezioni in presenza, e di tutte le possibili situazioni di assembramento con un’analisi di dettaglio dei punti comuni (es. gestione dei percorsi di entrata/uscita, spostamenti interni alla scuola, organizzazione delle attività motorie, misure specifiche per allievi con bisogni educativi speciali ecc..) al fine di definire misure organizzative di prevenzione e protezione atte a mitigare il rischio epidemiologico. Tutto ciò in stretta connessione con gli enti locali (conferenze di servizio previste dal DM 39), uffici scolastici territoriali, le figure quali RSPP oltre, ovviamente, a docenti collaboratori del dirigente e al personale A.T.A..
Il ritorno a scuola deve necessariamente basarsi su un complesso equilibrio tra: sicurezza, benessere socio emotivo, qualità dei processi di apprendimento, rispetto del diritto alla salute. Il nostro obiettivo principale è stato accogliere tutti i nostri studenti a scuola. Laddove non è stato possibile mantenere la contemporanea presenza degli studenti all’interno della stessa aula, abbiamo attrezzato aule dedicate dalle quali poter seguire le lezioni a distanza”.

Per chi sono previsti i test sierologici?

“Sono rivolti a tutto il personale scolastico di ogni ordine e grado. Numerosi docenti della nostra scuola hanno aderito all’ iniziativa”.

Quanti ingressi avete previsto?

“Abbiamo previsto 6 ingressi differenti nella sede di Piazza Anita Garibaldi e 3 ingressi nel plesso di via Nino Bixio. Il primo giorno di scuola gli ingressi saranno scaglionati per accogliere le classi e mostrare l’itinerario da seguire e le vie di entrata/uscita. Al termine delle lezioni il docente in servizio accompagnerà quotidianamente a classe fino all’uscita in modo da prevenire possibili situazioni di assembramento”.

E’ prevista didattica a distanza in casi di malattia o impossibilità a recarsi al liceo?

“Aprire in sicurezza è solo il primo passo. La DAD è il nome che in emergenza abbiamo dato alla didattica digitale integrata (DDI), uno strumento importante per realizzare il diritto all’apprendimento degli alunni in via complementare alla didattica in presenza. È stato giustamente affermato che relazione è il fondamento della didattica, tuttavia la relazione non implica necessariamente la presenza fisica. L’interazione educativa tra soggetti all’interno del
processo di apprendimento può avvenire in una pluralità di contesti diversi. Da un punto di vista tecnico possiamo definire didattica a distanza anche la lettura di un libro o lo svolgimento dei compiti a casa. Chiunque ha a che fare con i bambini, gli adolescenti, i giovani in generale, sa benissimo quanto siano fondamentali per loro le relazioni on line, dove digitale e reale spesso si mischiano. Bisogna dunque cogliere questo momento per provare ad immaginare un modello scolastico diverso, che riesca ad andare oltre, almeno per le scuole superiori, alla rigida separazione “didattica in presenza / didattica on line” superandola grazie ad una logica nuova secondo la quale è l’intera vita di ogni persona ad essere oggi mescolata in modo indistinguibile”.

Commenti

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  1. Scritto da M.C.G

    Qualcuno potrebbe chiedere a questa “preparatissima” dirigente il motivo per cui non viene dato il permesso alle società assegnatarie che utilizzano la Palestra del Liceo Classico, di utilizzarla negli orari extra scolastici per le loro attività, smentendo le voci di ostruzionismo “gratuito” e “ingiustificato”.
    Cordiali Saluti
    M.C.G.