Ravenna. La scuola San Vincenzo de’ Paoli vince il concorso nazionale “La matita delle idee”

Proclamati i vincitori di “Cento di questi anni”, la special edition di Premio GIOTTO “La Matita delle Idee” e Premio LYRA, i concorsi che F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini porta nelle scuole italiane ormai da diversi anni. Nati per supportare e dar voce alla creatività, hanno vissuto al fianco degli studenti questo periodo storico unico, tra rallentamenti e didattica a distanza, fino a sottolineare con ancora più forza la voglia dei ragazzi di fare, di impugnare una matita, di accendere e condividere la creatività. La stessa passione che coinvolge FILA e che l’ha spinta a prorogare l’edizione lanciata nel 2019, una decisione fortemente voluta per continuare a restare accanto a chi la scuola la vive e la anima.

La classe III A della scuola primaria paritaria San Vincenzo de’ Paoli di Ravenna ha vinto per l’Emilia Romagna il concorso nazionale “La matita delle idee” il progetto-laboratorio promosso dalla Giotto.

“Si tratta di un bel risultato ottenuto dai nostri bambini – riporta la nota della scuola -, dopo un percorso di mesi in cui hanno riflettuto sul tema dell’amicizia, del perdono reciproco, dell’uso attento delle parole e dei gesti. Al concorso ha partecipato anche la classe IIIB della nostra Scuola Primaria, che pur non vincendo, ha presentato un lavoro altrettanto bello.

Dopo la lettura in classe di 2 libri (“Mai più” letto in occasione della Giornata della Memoria e “Il mago delle formiche giganti” letto per la Giornata dei calzini spaiati) i bambini, guidati dalla loro docente Donatella Fabretti, hanno analizzato le parole che feriscono, che ci fanno stare male e che a volte purtroppo si dicono anche tra amici. Hanno soprattutto riflettuto sull’importanza del perdonarsi a vicenda se si vuole rimanere amici.

L’elaborato va guardato in un crescendo dall’angolo in alto a sinistra fino ad arrivare al richiamo alla gentilezza, “sii gentile sempre”, in basso a destra. Il quadretto bianco e liscio in alto a sinistra rappresenta colui che non ha amici; seguono dei quadretti stropicciati in cui le pieghe sono evidenziate con un pennarello nero a indicare la parolaccia, il colpo, l’offesa; questi quadretti rappresentano coloro che hanno detto o subito parolacce, fatti spiacevoli, insulti o affrontato una litigata. Per ristabilire di nuovo il rapporto di amicizia che si è incrinato sta in noi colorare, recuperare, abbellire. Così i bambini si sono espressi usando il cartoncino come metafora del loro
sentire.

Man mano che il quadro si allarga il disegno si arricchisce di foglietti colorati stropicciati (dapprima con l’utilizzo dei colori primari, poi con i secondari). Nell’ultima parte c’è la zona dedicata alla libertà dove i bambini hanno potuto utilizzare i colori che volevano, eccetto dove si è scelto di inserire la scritta “Always Be Kind”.

Ogni bimbo ha realizzato 7 quadretti e poi la docente li ha cuciti tutti insieme con la macchina da cucire, utilizzando un zig zag alto e rado. Rielaborazione personale di Piet Mondrian, ma utilizzando linee casuali dovute alla stropicciatura dei foglietti”.

I vincitori totali di “Cento di questi anni” sono 100. FILA afferma che si tratta di elaborati ricchi di talento, dal punto di vista tecnico e progettuale. Opere che sottolineano il grande impego degli insegnanti, capaci di orchestrare, in quest’edizione più che mai, il lavoro di bambini e ragazzi tra casa e scuola, guidandoli in un percorso conoscitivo ed espressivo intensissimo.

I due concorsi, naturalmente diversificati a seconda del ciclo scolastico, hanno poi accompagnato i partecipanti verso la stessa strada sotto la traccia “Cento di questi anni”, 100 anni di innovazione, 100 anni di pensiero creativo, 100 anni di rivoluzioni artistiche: sperimentare e contaminare con la libera espressione degli studenti, i linguaggi che l’arte dell’ultimo secolo ci ha regalato attraverso i colori, gli accostamenti, le forme, le tecniche e le azioni.

Riassumento, due sono le scuole dell’Emilia-Romagna selezionate tra i vincitori nazionali.

·         “L’importanza dell’amicizia”, Scuola paritaria San Vincenzo de’Paoli di Ravenna – Premio GIOTTO La Matita delle Idee, sezione primaria.

·         “La lezione di arte”, I.C.7 Luigi Orsini Imola di Imola (BO), – Premio LYRA.

Questi elaborati si aggiungono ad altri 38 vincitori nazionali e 60 regionali, di cui altri 3 dall’Emilia-Romagna.

·         “Nel giardino di Monet”, Scuola dell’Infanzia San Luigi di San Pietro in Casale (BO) – Premio GIOTTO La Matita delle Idee, sezione infanzia.

·         “L’Arte e il “brutto” degli ultimi 100 anni”, Scuola Primaria G. Bertin di Vado (BO) – Premio GIOTTO La Matita delle Idee, sezione primaria.

·         “Speranza”, I.C. L. Spallanzani di Arceto (RE), Premio LYRA.

Tutte gli elaboratori, completi di descrizione e dettagli, sono visionabili sui siti dedicati:  https://lamatitadelleidee.fila.it/vincitori/ e https://premiolyra.fila.it/vincitori/

Alle scuole vincitrici, FILA assegna una fornitura completa di prodotti per dare voce e forma alla creatività: colori e album GIOTTO per i più piccoli, LYRA e carte Canson per le scuole secondarie di primo grado (un valore di circa 3.500 euro per ogni assegnazione nazionale e di circa 1.000 euro per ogni regionale).

Inoltre, a tutti i 100 premiati, due libri firmati Fabbri Editori (per le scuole vincitrici del Premio GIOTTO La matita delle Idee) o un libro sul tema dell’arte fornito da Rizzoli Education (per gli istituti che hanno vincitori per il Premio LYRA).

I concorsi FILA e i premi assegnati confermano il supporto dell’azienda alle scuole e alla crescita creativa delle nuove generazioni.