Due giovani russiani in Spagna partecipano a Erasmus+ sullo sviluppo del cicloturismo rurale sostenibile

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Si sta svolgendo in questa settimana a Lorcha,, la formazione in lingua inglese prevista dal progetto del Cicloturismo rurale sostenibile, che vede anche la partecipazione di due giovani di Russi.

L’iniziativa mira ad adottare nuove strategie per lo sviluppo nell’ambito del cicloturismo rurale, cercando di rispondere alla crisi attuale e offrire opportunità di sviluppo culturale ed economico alle aree rurali. Altro importante obiettivo è il miglioramento delle capacità e delle competenze dei partecipanti nel campo del turismo sostenibile nelle suddette aree, per offrire un aiuto concreto ai giovani disoccupati e promuovere opportunità professionali rivalutando fortemente il loro senso di appartenenza al luogo di origine.Attraverso questo training course, suddiviso in quattro sezioni tematiche di due giorni ciascuna, si intende inoltre collegare il patrimonio culturale rurale e gastronomico al suo valore sociale, civico ed economico. Tutte le attività sono svolte utilizzando metodi educativi non formali, legati all’apprendimento attraverso la pratica.

“Questo progetto europeo, dichiara l’Assessore alle politiche giovanili Mirco Frega, prosegue come capitalizzazione dei risultati delle azioni precedentemente sviluppate dal percorso partecipativo: “Giovani imprenditori slow”, pensato per progettare servizi, prodotti e colmare il bisogno formativo dei giovani, con l’obiettivo di promuovere un turismo lento, sostenibile e bike friendly.

Lo scopo fondamentale di adottare soluzioni efficienti per migliorare la fruibilità delle destinazioni e stimolare il tessuto imprenditoriale di settore, si sta realizzando anche grazie al progetto del Cicloturismo rurale sostenibile, a sua volta in linea con le proposte in materia presenti nel nostro Programma”

Le progettualità in questione rappresentano l’impegno di continuità preso dall’Amministrazione comunale contro lo spopolamento delle zone rurali e l’emarginazione dei giovani, nel tentativo di  promuovere il teambuilding, la tolleranza e il multiculturalismo, nonché nuove competenze idiomatiche per concretizzare l’etica “green”.

 

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