Educazione in campagna, le scuole ravennati vincitrici del concorso Coldiretti premiate tra le vigne

La campagna è amica dei bimbi e finalmente, dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, è tornata ad abbracciare e festeggiare i piccoli alunni delle scuole della provincia che durante l’anno scolastico hanno partecipato al programma di Educazione alla Campagna Amica “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”. Nella mattinata odierna, l’aia e le vigne dell’Azienda agricola Alessandra Ravagli (via Argine Destro Montone 220, Ragone di Ravenna) hanno infatti ospitato la festa finale del progetto didattico che quest’anno ha coinvolto oltre 800 bambini iscritti alle scuole di Infanzia, Elementari e Medie del ravennate diffondendo tra i più giovani i valori di un’alimentazione sana abbinata a corretti stili di vita.

Il progetto, che da più di vent’anni Coldiretti Ravenna porta nelle scuole della provincia, è culminato nella grande festa di campagna promossa dalla stessa Coldiretti insieme a Campagna Amica, Donne Impresa e Coldidattica, quest’ultima nata nel 2017 per realizzare iniziative e attività che esprimano e divulghino appieno il valore e la dignità dell’agricoltura, rendendo evidente il suo fondamentale ruolo per la tutela dell’ambiente, del territorio, delle tradizioni e della cultura dell’Emilia-Romagna. Durante la mattinata i bambini, accompagnati dalle insegnanti che durante l’anno hanno curato il percorso didattico di Educazione alla Campagna Amica in sinergia con i tutor Coldiretti, hanno potuto conoscere da vicino tutti i segreti della coltivazione dell’uva, dalla vigna alla cantina, insieme alla produttrice Alessandra Ravagli e cimentarsi in agri-laboratori emozionali dedicati al valore del cibo e alla stagionalità delle produzioni.

educazione

Dopo una sana agri-merenda a base di frutta a km zero e confetture contadine, si è tenuta la consueta premiazione degli elaborati conclusivi prodotti dalle classi partecipanti al progetto didattico che con fantasia e passione hanno lavorato sui temi della biodiversità, del consumo sostenibile e ancora della dieta mediterranea e corretta alimentazione, etichettatura e sicurezza alimentare, spreco alimentare e tradizioni agricole locali.

La giuria di esperti formata da giovani imprenditori agricoli e imprenditrici agricole Coldiretti, ha selezionato i vincitori ringraziando poi tutti i partecipanti per l’impegno profuso durante l’anno. Per l’Infanzia sono state premiate le Sezioni 1a e 2a della scuola L’arcobaleno dei Bimbi dell’Istituto comprensivo Darsena di Ravenna con il lavoro ‘Il bruco mai sazio e la frutta di stagione’;

Per le Elementari le classi 1A e 1B della Scuola A.Tolosano di Faenza (I.C. Matteucci Faenza Centro) con il lavoro ‘Se ti conosco ti mangio’;

Per le Medie le classi 2A, 2D, 2F della scuola Mario Montanari di Ravenna (I.C. Darsena) con l’opera ‘Lo scaffale solidale’.

Le tre scuole premiate hanno ricevuto il diploma in Educazione alimentare e i gadget scolastici di Campagna Amica.

educazione

“L’educazione alimentare rivolta alle nuove generazioni è fondamentale – ha commentato il Presidente di Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte – tanto più se guardiamo ai recenti dati del Rapporto 2022 dell’Oms che evidenziano come in Italia il 42% dei bambini tra i 5 e i 9 anni sia obeso o in sovrappeso, un risultato che è il peggiore dell’Unione Europea e sul quale ha ovviamente influito negativamente la pandemia. Per questo – ha aggiunto – educare a seguire corretti stili di vita a partire dalla tavola, ma anche a scegliere cibo a filiera corta e di qualità, e farlo nelle scuole è indispensabile per migliorare la salute dei nostri bambini, così come è importante qualificare anche l’offerta delle mense scolastiche con cibi locali a km 0 che valorizzano le nostre realtà produttive e garantiscono genuinità e freschezza”.

Dello stesso avviso anche l’imprenditrice agricola e vice delegata di Donne Impresa Ravenna Alessandra Ravagli che ha ribadito l’importanza di portare l’educazione alla Campagna Amica nelle scuole “per coinvolgere prima i bimbi poi le famiglie in un percorso di crescita e salute che abbia al centro un modello di sviluppo agricolo ed economico rivolto alla sostenibilità a partire dalla conoscenza della provenienza e delle qualità organolettiche di cibi e alimenti”.​