Politica. Perini (Ama Ravenna): “Un microclima ideale per salvare le ossa del Sommo Poeta”

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Daniele Perini, capogruppo di Ama Ravenna presenta un’interrogazione con risposta in consiglio comunale, in cui chiede “se siano disponibili soluzioni tecniche innovative, in grado di contrastare con efficacia le inevitabili criticità legate al trascorrere del tempo per salvaguardare le ossa del Sommo Poeta”.

“Custodire le ossa di Dante rappresenta per Ravenna certo un privilegio, ma pure una grande responsabilità imperniata sull’obbligo morale di garantirne la migliore conservazione possibile, contribuendo, in tal modo, alla fruizione da parte del pubblico delle conoscenze sulla vicenda umana del Poeta, di cui sono portatrici” dichiara Perini.

“Ricordato che – continua il capogruppo – già nel 1921, in occasione del 6° centenario della morte di Dante, uomini illuminati, quali Corrado Ricci, Santi Muratori, nonché rappresentanti del Comune disposero la ricognizione delle ossa, al fine di valutare il loro stato di conservazione e di eliminare eventuali cause di deterioramento; accertato che oggi sono disponibili soluzioni tecniche innovative, in grado di contrastare con efficacia le inevitabili criticità legate al trascorrere del tempo si chiede al sindaco, nonché presidente della Provincia, e alla giunta di valutare seriamente tali prospettive e di attivarsi per dare concreta attuazione alla realizzazione, al momento possibile anche a costi contenuti, di un opportuno microclima ideale da creare dentro il sarcofago per un’ottimale conservazione futura delle ossa.”

“Rispetto all’ultima ricognizione del 1921 gli enormi progressi della scienza in materia potrebbero, inoltre, portare a scoprire il DNA di Dante e il sui genoma completo, verificare quale malattia lo abbia portato alla morte, definire ancora meglio il volto del Poeta, fissare allo stato attuale, tramite TAC, la memoria delle reliquie:in tutto in collaborazione con i laboratori di Antropologia fisica e del DNA antico della sede di Ravenna dell’Università di Bologna, guidati dal professor Giorgio Gruppioni” conclude Perini.

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