Cuore e Territorio ha fatto educazione all’Esp di Ravenna, nel cuore del centro commerciale

Più informazioni su

L’associazione “Cuore e Territorio” ha sempre sostenuto l’esigenza di portare la cultura della prevenzione cardiologica fuori dalle corsie ospedaliere, per un motivo semplice ma di impressionante importanza: è fuori, tra le strade, sul posto di lavoro, nei posti dedicati allo svago, allo sport che ci si sente male: la corsa in ospedale, la rianimazine effettuata in ambulanza è fondamentale, ma prima ci sono quei fatidici tre minuti in cui una vita si può salvare. 

 

E prima ancora c’è la scelta di una vita sana. Cuore e Territorio ha quindi portato il proprio messaggio tra la gente, in un luogo di grande aggregazione e passaggio come il Centro Commerciale dell’ESP. Così grazie alla sensibilità della direzione del Centro Commerciale Esp Ravenna Cuore e Territorio ha potuto essere presente con il progetto “Ascolta il tuo cuore“, cercando – nel via vai frenetico dei frequentatori del centro commerciale – di dare informazioni in merito ad uno stile di vita sano, fornendo altresì un aiuto concreto per la prevenzione cardiologia. Dal 15 al 21 febbraio scorso migliaia di cittadini hanno potuto toccare con mano il valore e la passione dei volontari di Cuore e Territorio, che hanno illustrato i progetti dell’associazione ma soprattutto hanno sottoposto a misurazione della pressione arteriosa un consistente campione di visitatori del centro commerciale: alcuni di questi sono stati indirizzati dal loro medico curante poiché presentavano parametri pressori meritevoli di approfondimenti.

 

Un momento importante di “vicinanza” alla comunità reso possibile grazie alla preziosa opera di Franca Savoia, direttrice del Centro Commerciale ESP, e della nostra referente Annalisa Cosentino. L’organizzazione è stata curata nei minimi particolari dal presidente dell’Associazione Giovanni Morgese e dal segretario Stefano Pace che non hanno potuto far altro che esternare un sentito ringraziamento alle volontarie Rosanna Palo, Sonia Tecla e Anna Redavid per aver diretto in modo impeccabile la settimana di campagna – “Ascolta il tuo cuore” – condotta all’interno dell’ESP. E’ stata controllata la pressione a tantissime persone. Come immaginato il progetto ha dimostrato che questo “killer” silenzioso è sconosciuto ai molti, pur se ne sono risultati attinti. Oramai è risaputo che l’aumento della pressione arteriosa produce i suoi danni sulle arterie dei vari organi (cuore, cervello, rene, retina) sommando i singoli microtraumi dell’arco della giornata protratti per mesi o anni. Uno stato ipertensivo non curato o mal curato è uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare perché accelera i processi degenerativi dell’arteriosclerosi. Infatti l’aumento della pressione provoca un danno ai vasi arteriosi con ispessimento e depositi di grassi all’interno delle pareti che favorisce lo sviluppo dell’aterosclerosi che ostruisce i vasi ed impedisce il flusso di sangue al suo interno. La conseguenza di ciò sarà un danno a vari tessuti nel nostro organismo.

 

L’aggressività dell’ipertensione si esercita in tutto l’organismo, ma in particolare si esprime in alcuni organi: il cuore, il rene, il cervello, l’occhio. Quando compaiono i segni clinici: angina pectoris, ictus, emorragie della retina, ecc., il “killer silenzioso” ha già raggiunto il bersaglio e innescato la malattia. Sul punto ecco esce oggi il secondo numero della rubrica “Pillole Cardiologiche”. Il primo numero della Cardiologa Annachiara Nuzzo ha avuto un grande successo ottenendo più di mille visioni. Questa volta il Dr. Claudio Guadagni, stimato cardiologo di Ravenna 33, esperto in ipertensione fornisce al pubblico importanti consigli https://youtu.be/a54cJmEpuuo

 

Ma il battito continua. Il Cuore continua a battere verso i giovani… e così il 12 marzo si torna, dopo la giornata alla scuola media Novello, sui banchi di scuola. Questa volta il progetto “Tu ci stai a cuore” porterà Cuore e Territorio, Ravenna Centro Storico e Linea Rosa, tra le aule del Liceo Artistico Nervi Severini, accolti – come promesso – dalla Preside Maria Teresa Buglione. Un test importante per confermare ancora una volta, dopo il successo ottenuto alla “Guido Novello”, la validità del progetto. I relatori, tutti professionisti di alto livello, incontreranno gli studenti: ancora una volta l’obiettivo sarà quello di fornire al giovane, attraverso il dialogo e il confronto, gli strumenti per essere attore protagonista della propria vita. Seguendo il “metodo” inaugurato presso la scuola media Novello, magistrati, medici, psicologi, avvocati forniranno informazioni, cercando di tratteggiare aspetti specifici del proprio ambito di competenza, in sinergia con gli altri; perché l’obiettivo comune non è quello di insegnare, ma di condividere informazioni per formare, per rendere gli studenti consapevoli e responsabili del proprio agire e quindi liberi. Denominatore comune: parlare della vita, e di come preservarla a fronte di pericoli come la malattia cardiaca, le scelte sbagliate dell’alcol dipendenza, della droga, o delle vite spezzate dalla violenza di genere. Un discorso generale che vedrà impegnati i cardiologi a spiegare agli studenti le manovre rianimatorie di primo soccorso, l’uso di un defibrillatore, i magistrati ad illustrare la grande responsabilità dell’essere entrati nel mondo delle persone imputabili (“è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, aveva compiuto i quattordici anni, ma non ancora i diciotto, se aveva capacità di intendere e volere), gli psicologi a sostenere l’impegno di un’assunzione di responsabilità personale del proprio agire.

Più informazioni su