Le Fiamme Gialle… in rosa: Mariaceleste e Arly, maresciallo e finanziere a Ravenna

Ravennanotizie.it festeggia l'8 marzo con un'intervista a due giovani donne della Guardia di Finanza di Ravenna: il maresciallo Mariaceleste P. del Nucleo di Polizia Tributaria e il finanziere Arly T. della Squadra Cinofili

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Non si può fare a meno di notare la grande passione e l’entusiasmo che trapelano dalle parole di queste due giovani donne, Mariaceleste P., 24 anni, maresciallo del Nucleo di Polizia Tributaria e Arly T., 29 anni, finanziere della Squadra Cinofili, entrambe in forza alla Guardia di Finanza di Ravenna, mentre ci parlano del loro lavoro.

 

Comincio subito chiedendovi: se una ragazza o un ragazzo, leggendo questa intervista, avesse voglia di intraprendere la vostra carriera, cosa dovrebbe fare?

Mariaceleste: da qualche anno le procedure di arruolamento nel Corpo sono cambiate e non occorre più presentare la domanda di partecipazione al concorso per l’arruolamento nella Guardia di Finanza presso un Comando o un Reparto del Corpo, ma è necessario collegarsi al sito www.gdf.it. Se si è interessati al ruolo di Ufficiali e/o Ispettori si può verificare se è in atto un bando di concorso e se si hanno i requisiti richiesti si può compilare l’apposito modulo online nella sezione concorsi.

Arly:
per partecipare ad un concorso per l’arruolamento in Guardia di Finanza per il ruolo Appuntati/Finanzieri invece, la condizione necessaria è aver svolto una ferma prefissata nelle Forze Armate (VFP1 – VFP4) e successivamente si può inoltrare l’apposita domanda di arruolamento, se si è in possesso dei requisiti richiesti.

 

E a voi, come è venuta l’idea di entrare a far parte della Guardia di Finanza?

Mariaceleste: sono sempre stata attratta dalla materia fiscale, dalle forze armate, di polizia e il pensiero di entrare nella Guardia di Finanza è stato immediato. Dopo la maturità scientifica e il primo anno di università, ho partecipato al concorso, l’ho superato e ho frequentato la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza a L’Aquila. Dopo tre anni ho conseguito il Grado di Maresciallo e la Laurea triennale in “Operatore giuridico d’impresa. Il 10 novembre 2015 sono stata assegnata a Ravenna, nel Nucleo di Polizia Tributaria.

Arly:
nel mio caso invece la grande passione per gli animali e per il tipo di attività, molto dinamica e all’aperto, mi ha spinto in questa direzione. Ho prestato servizio nell’Esercito Italiano come Volontario Ferma Prefissata annuale a Piacenza, nel 2° Reggimento genio pontieri, poi ho vinto il concorso Allievo Finanziere e frequentato la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (TN). Dopo un anno a Lamezia Terme, ho fatto domanda per partecipare al corso Conduttori Cani Antidroga a Castiglione del Lago (PG), dove c’è il centro addestramento del Gruppo Cinofilo della Guardia di Finanza.

Mariaceleste P.

Mariaceleste, parlaci del tuo lavoro, di cosa ti occupi?

Mi occupo prevalentemente di attività di natura fiscale (controlli e verifiche fiscali) nei confronti di professionisti e società che hanno un volume d’affari oltre i 5 milioni di euro di fatturato. Spesso sono impiegata anche nel settore della polizia giudiziaria per attività particolari in cui è necessario l’ausilio di una donna (ad esempio le perquisizioni personali nei confronti di donne).

 

Arly T.

 Arly, il tuo è sicuramente un lavoro un po’ al di fuori del comune, in cosa consiste?

Dal 1° maggio 2013 sono in servizio nel Gruppo Ravenna insieme al cane Annie (una femmina di pastore tedesco che ora ha 4 anni n.d.r.). Svolgo attività Antidroga in costante collaborazione con i “Baschi verdi” prevalentemente nei caselli autostradali, nelle stazioni di treni e autobus, al porto, nelle scuole, nei luoghi di ritrovo come parchi e discoteche, copriamo tutto il territorio della provincia di Ravenna e oltre, da Ferrara a Rimini, lungo tutta la costa. Partecipo ad attività di sensibilizzazione attraverso un progetto nazionale della Guardia di Finanza dal nome “Educazione alla Legalità Economica” rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie per affrontare il tema della legalità economica.

 

Raccontaci qualcosa di più, come funziona la scelta del cucciolo, c’è una razza più adatta?

In teoria qualsiasi cane potrebbe andare bene per questo lavoro, dipende principalmente da quanto il cane ama giocare. A Castiglione del Lago, oltre al centro addestramento, c’è anche l’allevamento con fattrici di razza Labrador e Pastore Tedesco. L’addestramento vero e proprio inizia intorno ai 6 mesi, tutto si basa sul gioco, nulla viene forzato e i cani, maschi o femmine, che dimostrano maggiore interesse vengono selezionati. Per gli altri partono le pratiche di adozione.

 

E l’addestramento?

L’addestramento inizia con un semplice lenzuolo e poi si passa ai manicotti di tela, fatti con un asciugamano bianco arrotolato. Appena i cani si affezionano a questo gioco, inizia l’associazione. Si fa credere al cane che il manicotto abbia l’odore della varie sostanze stupefacenti, ma non solo, con lo stesso tipo di addestramento la Guardia di Finanza addestra i cani per la ricerca di soldi, tabacco o le persone scomparse in valanga o, in genere, in montagna.
Il cane quando fa attività di ricerca, in realtà non cerca la droga, ma sta cercando il suo manicotto per giocare con il suo conduttore.

 
Quando il cane “va in pensione” cosa succede?

Ci sono due opzioni, la prima è quella di riportarlo al centro addestramento dove altri colleghi si adoperano per trovargli una famiglia, oppure nella maggior parte dei casi il conduttore decide di portarlo a casa con sé.

 
Torniamo al vostro lavoro. Essere donna, Mariaceleste, ha mai rappresentato per te uno svantaggio in termini di autorità?

Direi di no, durante le attività di ispezione e verifica, mi confronto spesso con i contribuenti, nelle società, e di problemi non ne ho mai avuti, c’è sempre molto rispetto per me e per i miei colleghi. Di solito poi sono le donne che si occupano della fiscalità nelle aziende e rapportarsi con persone delle stesso sesso può essere a volte un vantaggio.

 
E per te Arly, essere donna è mai stato un problema, ad esempio, a livello fisico?

Fino ad ora non ho incontrato difficoltà, quasi tutte abbiamo fatto un corso di difesa personale, siamo addestrate e armate. Io in particolare opero sempre in collaborazione con i Baschi Verdi e in alcuni casi il fisico più minuto è stato un vantaggio, come una volta, quando durante un controllo di un container, sono riuscita ad infilarmi negli spazi più angusti.

 

Vi siete mai trovate in situazioni a rischio, di fronte a reazioni violente da parte delle persone perquisite?

Mariaceleste: personalmente non mi è capitato, potrebbe succedere durante un controllo, nel momento in cui si verbalizza un rilievo, anche se io mi occupo di grandi società, dove spesso trovo manager o dirigenti che curano gli aspetti gestionali dell’impresa.

Arly:
quando capita cerco di mantenere la calma il più possibile e affronto la situazione. Quando un cane segnala, le persone dicono di aver paura dei cani come scusa per non essere perquisiti e di solito avviene quando non hanno niente addosso e si sentono “sicuri”, ma il cane non segnala mai a caso, sente anche il cosiddetto odore “spento”, le tracce sugli abiti o nelle auto dove c’è stata la droga. Se diventano violenti, mi allontano e intervengono subito i Baschi Verdi.

 

Mariaceleste com’è il rapporto con i vostri colleghi maschi?

C’è molto rispetto e stima reciproca, non ho mai avuto alcun tipo di problema, nemmeno durante i corsi nelle scuole, dove la quota femminile era decisamente in minoranza. Le donne sono entrate a far parte della Guardia di Finanza dal 2000, è una presenza ormai consolidata e in alcuni casi indispensabile, come nel caso di perquisizioni su altre donne.

 
Pensando al futuro, una carriera di questo tipo, credete possa intralciare una vita familiare?

Mariaceleste: secondo me le due cose possono convivere, già quando ci si arruola, si sa già cosa ci aspetta in futuro. Comunque anche adesso, anche se non ho famiglia, riesco a conciliare bene la vita privata con gli impegni lavorativi.

Arly:
onestamente adesso non ci penso, ma non credo ci siano dei grossi problemi. Mi è capitato di essere chiamata nel cuore della notte per una perquisizione, poi il giorno dopo ho ripreso il turno normalmente come se niente fosse accaduto, e così può succedere di mancare da casa anche 12/18 ore, in questi casi bisogna organizzarsi bene. Se poi un giorno dovessi accorgermi di non riuscire a dare più il 100% nel mio lavoro, potrei decidere di cedere il mio posto a qualcun’altro.

Concludendo, le vostre famiglie sono più orgogliose o preoccupate?

Entrambe rispondono in coro: “Molto orgogliose” e Arly, scherzando aggiunge: “Anche un po’ preoccupati, mio padre è un ex collega in pensione che avrebbe preferito un’altra carriera per la propria figlia, ma io amo moltissimo quello che faccio e per me è una gioia andare al lavoro ogni mattina”.

 

IN BREVE

Donne nella Guardia di Finanza di Ravenna

Ad oggi le donne presenti nella Guardia di Finanza di Ravenna sono 10.
 
Tre ufficiali in attività operativa con incarichi di Comando a Faenza, Lugo e Ravenna:
il Comandante della Compagnia di Faenza,
il Comandante della Tenenza di Lugo
il Comandante della Sezione Operativa del Gruppo di Ravenna

Due marescialli (ispettori) in forza al Nucleo di Polizia Tributaria di Ravenna:

Cinque finanzieri:
Quattro finanzieri in forza al Gruppo di Ravenna
Un finanziere in forza alla Tenenza di Cervia
 

Squadra Cinofili della Guardia di Finanza di Ravenna

Attualmente la Squadra Cinofili della Guardia di Finanza di Ravenna è costituita da 4 conduttori e un maresciallo istruttore.
Ci sono 4 cani, due Labrador maschi e due femmine di Pastore Tedesco.
I cani vivono in caserma, in appositi box nuovi e confortevoli.
I conduttori cinofili si occupano direttamente della cura dei cani, dall’alimentazione alla pulizia degli ambienti, dall’attività fisica al gioco.
Al primo posto c’è sempre il benessere dell’animale.

In Italia, in tutto, ci sono 16 conduttori cinofili donne. In Emilia Romagna sono 2, una a Bologna e una a Ravenna.

 

A cura di Bruna Biondi

Simulazione di una perquisizione antidroga a Ravenna con Unità Cinofila e Baschi Verdi

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