“Ri-Vedere Ravenna”, mostra fotografica a Palazzo Rasponi con scatti sulla città

Dal 15 aprile al 15 maggio in esposizione 40 pannelli fotografici

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Nelle sale del piano nobile di Palazzo Rasponi dalle Teste, verrà inaugurata domani, venerdì 15 aprile, alle 16 la mostra fotografica “Ri-Vedere Ravenna”, con 40 pannelli fotografici. Si tratta di un nuovo progetto espositivo per offrire al pubblico una visione d’insieme di molteplici angolazioni di Ravenna contemporanea urbane attraverso gli scatti di 27 autori.

Con i loro diversi stili i fotografi si sono soffermati, chi alla scoperta del dettaglio “nascosto”, chi a quello più simbolico o evocativo, sugli aspetti reali, o potenziali, di luoghi e situazioni culturali e sociali della città e ai suoi progetti di trasformazione urbana in corso.

Ecco gli autori in mostra: Eros Antonellini, Lidia Bagnara, Andrea Bernabini, Emiliano Biondelli, Dario Bonazza, Manuel Bravi, Michele Buda, Simone Bulgarelli, Massimo Casamenti, Christian Contin, Luca Di Giorgio, Enrico Fedrigoli, Luca Gambi, Marco Garoni, Giovanni Lami, Gian Luca Liverani,Filippo Molinari, Francesco Neri, Emanuela Palazzi, Enzo Pezzi, Mattia Sangiorgi, Danilo Sartoni, Matteo Sauli, Stefano Tedioli, Valentina Venturi, Giovanni Zaffagnini.

La mostra è aperta fino al 15 maggio dalle 15 alle 18 (giorno di chiusura il lunedì) e prende spunto dalla ricerca di visioni inedite della città che è già stata sviluppata in diverse recenti edizioni della Agenda di Ravenna, pubblicazione annuale realizzata dagli anni ’90 prodotta da Agenzia Image.

Testo di presentazione della mostra:
Italo Calvino in un suo pezzo del 1977, che sembra scritto ieri, sottolinea come molteplici organismi si succedano e sovrappongano sotto lo stesso nome di città. La Ravenna che noi vediamo è diversa da quella in cui sono nati i nostri genitori e, forse, anche da quella che noi stessi abbiamo conosciuto da piccoli. Esiste però un elemento di continuità, identitario, che è sempre possibile cogliere nonostante lo scorrere degli anni e le mutazioni urbanistiche, sociali e culturali di una città viva. Ventisette fotografi hanno lavorato per cogliere tale spirito cercando di ricondurre le loro personali interpretazioni ad un quadro complessivo. La mostra, curata da Image edizioni, raccoglie 40 immagini che propongono inquadrature inusuali, cromie, dettagli inediti e altri a tutti riconoscibili, visioni di Ravenna che vorremmo spedire ad un amico o ricevere e conservare tra le pagine di un libro o di un’agenda: come l’Agenda di Ravenna che negli ultimi anni ha raccolto queste fotografie. La nostra città, rivista attraverso gli occhi sensibili di questi artisti, appare depurata dagli stereotipi,anche gentili, che la segnano e rinasce come restaurata nella sua immagine più autentica. “Crediamo di continuare a guardare la stessa città, e ne abbiamo davanti un’altra, ancora inedita, ancora da definire”. Dunque Ri-Vedere Ravenna significa anche partire da una riflessione visiva per giungere a coglierne le potenzialità che ci erano parse ancora inespresse.

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