VIAGGIO AI CONFINI DELLA ROMAGNA / L’ultima tappa: da Riccione a Fiorenzuola di Focara

Il viaggio di Nevio Agostini, Marco Ruffilli e Sandro Bassi seguendo l'itinerario tracciato dal grande plastico della Romagna di Pietro Zangheri si è concluso ieri. Percorsi 500 chilometri in 15 giorni

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“Quindicesimo giorno e ultima tappa da Riccione e a Fiorenzuola di Focara. Fin dalla giornata di sabato c’era molta incertezza nel poter partire con la Saviolina alla volta della Vallugola nel promontorio di Focara. Le mareggiate dei giorni scorsi avevano praticamente chiuso il porto canale e la giornata non prometteva molto: mare da poco mosso a mosso e condizioni meteo in peggioramento nel corso della giornata”.

 

 Mare mosso alla partenza

Il Club Nautico di Riccione si è prodigato con molta generosità per provare di fare tutto il possibile, ma dopo una verifica fatta in gommone dell’altezza dell’acqua all’uscita del canale si è giunti all’impossibilità di uscire con la Saviolina. Grazie al Presidente e a diversi membri del direttivo del Club Nautico abbiamo optato per un trasbordo con una imbarcazione più piccola, non prima di provare il piacere di salire e issare le vele del tipico lancione tradizionale romagnolo


Vallugola

Dopo circa un’ora e mezza di navigazione in un mare comunque mosso, giungiamo al porto della Vallugula dove ad accoglierci troviamo gli amici della Centrale Fotografia che ci hanno accompagnato in un percorso di circa 5 chilometri fino a Fiorenzuola di Focara. Spettacolare il sentiero tra le ginestre ancora in fiore, e gli scorci di mare con le falesie del promontorio e scorci di paesaggio per noi senza segreti. In lontananza la mole del Carpegna, dei Sassi Simone e Simoncello, il Monte Copiolo, il Titano di San Marino, il Catria e il Nerone lontani e tutta la riviere romagnola da Gabbicce a Cesenatico.

Giungiamo in poco più di un’ora al paese di Castel di mezzo dove visitiamo la Chiesa risalente al mille (poi ricostruita) dei Santi Apollinare e Cristoforo dove è custodito un grande e famoso Crocifisso quattrocentesco scolpito in legno attribuito a maestri veneziani. Alle 13 si conclude in nostro viaggio accolti da numerosi soci della Centrale Fotografica dal loro Presidente Marcello Sparaventi e dal Presidente del Parco di Monte San Bartolo Davide Maneti.


Il Viaggio è stato una esperienza straordinaria che solo in parte abbiamo potuto raccontare con questi brevi report. Abbiamo raccolto diverse ore di video e centinaia di immagini fotografiche e un intenso diario di avvenimenti e osservazioni naturalistiche. C’è l’idea, con l’aiuto di professionisti, di trarne un docufilm che possa farci appassionare ancora di più alla nostra terra.

Siamo debitori con moltissime persone che ci hanno sostenuto e aiutato nel nostro viaggio.
I nostri partner che hanno creduto al progetto: Robinson petcenter, Limina Video Agency, Integra solution, Romagna acque, Selvatica videolab, Ravennanotizie.it, Digibike di Cervia.
Le associazioni ed enti che ci hanno aiutati e sostenuto nel viaggio: La Centrale Fotografia di Fano, il Gruppo Trekking di Forlì, il Parco di Monte San Bartolo, La Coop La Macina di Acqualagna, il Cai di Stia, il FanClub di Valentino Rossi, il Museo di Paleontologia di Mondaino, il Museo della Linea dei Goti di Montegridolfo, l’impresa sociale Casa al Giogo di Vicchio, lo Spazio Pantani di Cesenatico, gli organizzatori della Festa della Romagna di Cervia, Mulino della Porta di sotto di Mondaino, il Club Nautico di Riccione, la Società Fausto Coppi di Cesenatico, la proloco di Badia Tedalda, il progetto Staffetta della memoria/linea gotica, il gruppo 3King di Cesena”.

Il progetto 

Il progetto del “Viaggio ai confini della Romagna” nasce dalla voglia di conoscere e far conoscere la Romagna ai romagnoli e non; di abbracciarla tutta in un unico percorso, godere dei paesaggi e della natura; scoprire paesi, borghi, antiche strade che rappresentano la storia millenaria del nostra popolazione; confrontarsi con la gente per capire cosa è cambiato nel nostro modo di percepire il territorio. L’idea è nata osservando il grande plastico della Romagna, opera del grande naturalista forlivese Pietro Zangheri (1889 – 1983).

Il viaggio

Da domenica 5 giugno 2016 a domenica 19 giugno 2016: 500 chilometri in 15 giorni (280 a piedi, 200 in bici e circa 20 in barca a vela). Il viaggio toccherà diversi paesi di confine come Fiorenzuola di Focara, Tavullia, Mondaino, Badia Tedalda, le Balze, Montecoronaro, Badia Prataglia, Castel San Pietro, Anita, Sant’Alberto. Seguiremo tutta la costa romagnola da Casal Borsetti a Gabicce. Attraverseremo parchi, aree protette e passi appenninici come Il Monte San Bartolo, il Carpegna e i Sassi di Simone e Simoncello, l’Alpe della Luna, Le Foreste Casentinesi, il Delta del Po, i passi di Viamaggio, Verghereto, Mandrioli, Calla, Trefaggi, Muraglione, Colla di Casaglia, Giogo di Scarperia, Futa.

L’impresa tappa per tappa sui social

Twitter: https://twitter.com/ConfiniRomagna

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Contatti: confini.romagna@gmail.com 

 

 

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