Un defibrillatore per i lidi grazie all’associazione Cuore e Territorio

La donazione è avvenuta ieri sera al bagno Paradiso di Marina di Ravenna. Il primario Massimo Margheri, “Bisogna essere pronti, ognuno di noi, ad intervenire. Non dobbiamo aver paura di intervenire. Possiamo fare tanto per salvare una vita. Diffondiamo cultura e metodo di intervento”

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Ancora un evento di utilità sociale e salute pubblica per l’associazione Cuore e Territorio che ieri sera ha donato un defibrillatore al noto bagno Paradiso di Marina di Ravenna e, grazie alla disponibilità dei gestori dello stabilimento, Iorio Smacchia e Damiano Gregori, ha potuto raccogliere fondi per nuove donazioni sulla costa.

 

In prima linea, il Dottor Massimo Margheri, direttore della Cardiologia e dell’Utic dell’Ospedale di Ravenna, che ha lanciato un messaggio importante sulla possibilità di sopravvivenza all’arresto cardiaco: “Bisogna essere pronti, ognuno di noi, ad intervenire. Non dobbiamo aver paura di intervenire. Possiamo fare tanto per salvare una vita. Diffondiamo cultura e metodo di intervento”.

E per i commercianti della Riviera, Cuore e Territorio ha lanciato la campagnaadotta un defibrillatore”: “Non abbiamo e non vogliamo fondi pubblici da destinarsi a situazioni più pregnanti. Preferiamo farlo con le donazioni private di molti”.
Da parte del dott. Margheri, non è mancato anche un accorato invito alla politica perché si faccia carico di un cambio culturale nel mondo della sicurezza cardiologica che “oltre che volontaria deve essere istituzionale. Occorre formare, informare, educare perché un defibrillatore può salvare una vita se la società ė pronta, se i cittadini saranno pronti ad agire nel modo corretto”.

E a questo proposito, durante la serata, il primario ha tenuto una lezione interattiva ai presenti sul tema: “Percorso del cittadino di fronte ad un arresto cardiaco o ai sintomi dell’infarto”. Un nuovo momento di importante formazione, di cultura alla vita, perché un semplice gesto può rappresentare la differenza tra la vita e la morte. “Occorre portare fuori dall’ospedale le professionalità, perché la vera prevenzione si fa per strada, al momento del bisogno – ha spiegato Margheri – nei luoghi di aggregazione, nelle scuole”. Di qui la volontà di insegnare ai giovani le manovre di primo soccorso.

“Dal momento in cui una persona perde conoscenza, non abbiamo più di quattro minuti per prestare il soccorso necessario affinché si interrompa la fibrillazione ventricolare. Se in questo lasso di tempo si esegue un massaggio cardiaco efficace, si guadagna tempo, e le possibilità di sopravvivenza aumentano. Ecco perché è così importante sapere come intervenire. La rianimazione cardiopolmonare di base può essere fatta da ogni cittadino grazie a un piccolo corso che va dalle due alle quattro ore. Un corso che vi metterà nelle condizioni di fare manovre efficienti”.

 

“Chi ha a cuore la salute anche in vacanza – conclude Cuore e Territorio – è invitato a partecipare. Aspettiamo la cittadinanza, i sostenitori, gli amici e chiunque, anche in vacanza abbia a cuore la salute”.
Per le adesioni inviare una mail a cuoreeterritorio@gmail.com o chiamare i numeri 331/3608718 (Presidente Giovanni Morgese) o 329 9545483 (Segretario organizzativo: Stefano Pace).

Sponsor della serata sono state le aziende Tuttocarni srl Capocolle e Bertinoro e l’azienda agricola Errani Paolo & Manuela di Mandriole di Ravenna.
I fondi raccolti durante la serata sono destinati alle attività di volontariato dell’associazione, il cui obiettivo principale è la diffusione dell’educazione cardiologica sul territorio e nello specifico per l’acquisto di un altro defibrillatore e la formazione di personale abilitato da inserire nel circuito degli stabilimenti balneari.

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