Marina di Ravenna, ultimato l’intervento di protezione della duna

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Con la piantumazione di specie vegetali autoctone, da parte della Scuola di agraria e medicina veterinaria dell’Università di Bologna, che è avvenuta in autunno e i cui esiti si possono compiutamente apprezzare in questi giorni, è terminato l’intervento di protezione della duna di Marina di Ravenna realizzato da Eni, che si è occupata anche della direzione lavori, coordinata dal Comune, e promosso con Regione, Provincia e Comune.

 

Le specie vegetali sono state piantate soprattutto sulla parte di duna fronte mare e al piede della duna. Stamattina è stato compiuto un sopralluogo sul posto, alla presenza tra gli altri del responsabile del distretto centro settentrionale di Eni Paolo Carnevale, dell’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani e di Lucia Ferroni, vicepreside della Scuola di agraria e medicina veterinaria dell’Università di Bologna.

L’intervento di salvaguardia e ripristino della porzione di duna costiera tra Punta Marina e Marina di Ravenna, di fronte all’ex colonia, tra gli stabilimenti balneari Ai Tamerici e Ruvido, del valore di 500mila euro, è consistito nel controllo degli attraversamenti del corpo dunoso con percorsi obbligati, in legno, sospesi, che consentono l’accesso alla spiaggia senza che il corpo dunoso venga calpestato, favorendone quindi l’accrescimento morfologico e facilitando la colonizzazione delle specie vegetali pioniere.

 

Il sistema di percorsi è accessibile per la maggior parte anche a persone con ridotte capacità motorie.

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