“I Giovedì del Grinder” a Ravenna: una nuova rassegna che mette in dialogo vari linguaggi artistici

15 appuntamenti a partire dal 18 gennaio; protagonisti degli incontri, autori letterari locali e nazionali

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Partiranno con il nuovo anno gli appuntamenti de “I Giovedì del Grinder”, rassegna che macina pensieri e parole. Curata da Ivano Mazzani e ospitata dal Grinder Coffee Lab di Martina Nocella e Marco Incensi, in Via di Roma 178, la rassegna, che gode del patrocinio del comune di Ravenna e dell’Assessorato alla cultura e vede la collaborazione della Libreria Dante di Longo, raccoglie i protagonisti della vita culturale cittadina e alcuni autori di rilevanza nazionale e sarà presentata ufficialmente il prossimo 9 gennaio.

L’intento è quello di mettere in dialogo vari linguaggi artistici, dalla fotografia all’arte musiva, dal teatro alla narrativa, passando per cinema, fumetto e musica in un contesto giovane e informale, nel quale gli spettatori potranno assistere agli eventi sorseggiando un buon caffè a tu per tu con gli autori.

Quindici incontri a ingresso libero, a partire dal prossimo 18 gennaio, ritmeranno a cadenza settimanale il panorama culturale di Ravenna fino al 26 aprile. La grande ricchezza dei temi affrontati e la varietà delle arti e dei linguaggi messi a contatto, daranno modo agli avventori di fruire di una rassegna libera, che intende abbattere gli steccati fra discipline e generazioni diverse, nel segno della curiosità e dell’incontro.

Tanti i protagonisti de “I Giovedì del Grinder”. Accanto ad intellettuali di vaglia nostrani, come Alberto Giorgio Cassani, Danilo Montanari, Marcello Landi, Alessandra Dragoni, Daniele Torcellini, Nevio Galeati, Paolo Bolzani e Maria Luisa Savorani, si alterneranno i protagonisti della scena artistica ravennate, come gli attori e registi Roberto Magnani (protagonista dell’unico incontro che si terrà di mercoledì), Eugenio Sideri, Gianfranco Tondini, i narratori Massimo Padua, Gianluca Morozzi, Stefano Bon (che dialogherà con la giornalista Roberta Bezzi) e Stefano Ravaglia, i musicisti Lanfranco Moder Vicari e Max Penombra, fino ad arrivare a giovani studiosi promettenti come Filippo Perri e personalità affermate a livello nazionale, come Davide Reviati e Matteo Marchesini, che chiuderà in grande la rassegna.

“Quando sono entrato al Grinder per la prima volta – racconta Ivano Mazzani, curatore della rassegna – ho provato una grande curiosità. Frequentavo questo luogo, importante per la memoria della città, quando ancora era una libreria e una ludoteca. Mi ha colpito subito il suo stile, il fatto che sia frequentato da ragazzi molto giovani, di una generazione distante dalla mia. Ho pensato che su questo intreccio di vecchio e nuovo, che salva il passato con un occhio al futuro, si potesse costruire una bella rassegna. Assieme a Marco e Martina abbiamo voluto aprire una nuova porta per la cultura ravennate.”

Una porta aperta all’incontro di più stili e più generazioni. “Alcuni ospiti de I Giovedì del Grindercontinua Mazzani – sono amici di vecchia data, come Alberto Giorgio Cassani, Nevio Galeati e Gianfranco Tondini; assieme a loro e ad altri amici importanti abbiamo dato vita alla costruzione della rassegna. Ma abbiamo voluto miscelare la loro esperienza con quella di giovani promettenti che ho conosciuto da poco. Penso ai rapper Moder e Max Penombra, coi loro linguaggi coinvolgenti e vicini ai ragazzi. Ma penso anche allo stesso Matteo Marchesini: un giovane di grande valore intellettuale che si è affermato ormai come critico su scala nazionale. Se c’è un filo conduttore che valorizza I Giovedì del Grinder è proprio questo: viaggiare in maniera aperta fra arti diverse e diversi linguaggi, l’intreccio di età, storie e stili.”

“L’idea della rassegna nasce da Ivano Mazzaniracconta Martina Nocella – che su consiglio di Iacopo Gardelli, ci ha proposto di ospitare al Grinder una rassegna culturale. L’idea ci ha immediatamente entusiasmato. Fin da quando abbiamo aperto questa caffetteria nel cuore della città, nel 2016, non volevamo limitarci ad essere un bar, ma intendevamo ampliare i nostri orizzonti e dare spazio ad eventi culturali come questi.”

Eventi rivolti soprattutto alle nuove generazioni. “Il nostro pubblico è molto giovane e attivo, principalmente composto da studenti. Alcuni incontri passati che abbiamo ospitato qui sono stati proposti proprio da alcuni di loro, con un entusiasmo vivo e un interesse che smentiscono tutte quelle voci che li descrivono come apatici e svogliati. I nostri Giovedì metteranno assieme studenti e adulti, ragazzi ed autori, e spero che siano apprezzati almeno tanto quanto è piaciuto a noi organizzarli. Ringrazio Ivano, che è stato davvero essenziale per l’ideazione di questa rassegna, e spero che questo esperimento possa segnare l’inizio di una lunga collaborazione”.

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