Il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e le iniziative a Ravenna

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La violenza sui minori è un’emergenza fra le più allarmanti della nostra società. Nonostante le molteplici misure vigenti per contrastare o quantomeno ridurre il fenomeno, questo continua a crescere, facendo registrare ogni anno un notevole incremento nelle statistiche riguardanti l’infanzia maltrattata ed abusata. Il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Gruppo CRC) è un network attualmente composto da 96 soggetti del terzo settore impegnati attivamente nella promozione e nella tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, coordinato da Save the Children Italia. 

Costituitosi nel dicembre 2000 con l’obiettivo prioritario di preparare il Rapporto sull’attuazione della Convention on the Rights of the Child, CRC in Italia, è un organo supplementare a quello presentato dal Governo italiano, da sottoporre al Comitato ONU sull’infanzia e l’adolescenza presso l’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. Il network redige periodicamente rapporti di aggiornamento. Finalità prioritaria del Gruppo è quella di ottenere una maggiore ed effettiva applicazione in Italia della CRC e dei suoi Protocolli Opzionali, garantendo in tal maniera un sistema di monitoraggio indipendente, permanente, condiviso ed aggiornato e realizzare eventuali e connesse azioni di advocacy, mettendo in atto attività di confronto con le Istituzioni e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica che vengono realizzate dal Gruppo CRC nei casi in cui il monitoraggio compiuto rilevi la divergenza o il contrasto tra le prassi, le politiche per l’infanzia e la legislazione in vigore o in corso di attuazione, a livello nazionale e locale, con i principi espressi dalla CRC e con le Osservazioni Conclusive del Comitato ONU.

A Ravenna sono molte le iniziative a favore della tutela dell’infanzia. Tra queste ricordiamo l’associazione “Dalla parte dei minori”, la cui attività è orientata ad approfondire la ricerca e la riflessione sul tema dei maltrattamenti e degli abusi perpetrati nei confronti di bambini e adolescenti nell’ambito del nucleo familiare ed anche all’esterno dello stesso; realizzare incontri e confronti tra tutti gli operatori di eterogenea provenienza, al fine di avere una comprensione più ampia e dettagliata delle dinamiche individuali è la finalità dell’Associazione che si rivolge ai minori, agli adulti, ai genitori, agli insegnanti ed agli operatori, effettuando un’opera meritevole.

La città di Ravenna è molto sensibile alla problematica riguardante la violenza minorile. Le Amministrazioni pubbliche sono infatti in prima linea sia dal punto di vista squisitamente preventivo che nell’attività di contrasto del fenomeno. Nell’aprile scorso, la Polizia di Stato, nel contesto delle misure finalizzate a contrastare la violenza di genere, e di quelle volte a sostenere le vittime, ha organizzato, in quest’ottica, un ciclo di lezioni che hanno riguardato la formazione e l’aggiornamento di tutti e cinque i turni del personale della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura di Ravenna e di quello degli Uffici Controllo del Territorio dei Commissariati di Faenza e Lugo.

Il ciclo di sessioni di aggiornamento ha avuto come obiettivo principale l’attività d’indagine a seguito di interventi della Polizia per maltrattamenti in famiglia, la violenza di genere e la violenza domestica alla presenza di minori. Le lezioni hanno avuto come docenti il personale della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile della Questura di Ravenna oltre che ad avere potuto avvalersi del prezioso contributo della psicologa Cinzia Sintini, la quale ha curato con particolare attenzione l’approccio che i poliziotti delle Volanti devono tenere nel rapportarsi con minori, spesso in tenera età, testimoni inconsapevoli di violenze domestiche.

Mirella Madeo

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