Hera. A Ravenna ritirate 52 tonnellate di rifiuti ingombranti e coinvolti più di 8mila studenti

Più informazioni su

Il cambiamento? Insieme viene meglio. Con questa filosofia il Gruppo Hera continua a investire in tante iniziative per fare squadra con cittadini e società civile e mettere così le persone nelle condizioni di fare davvero la differenza, in prima persona, a favore del proprio territorio.

Grazie alla collaborazione del Gruppo Hera chi vuole essere protagonista attivo del cambiamento può scegliere. I progetti in campo sono 15 e rendicontati nel report “Costruire insieme il futuro”, giunto alla sua seconda edizione, disponibile anche agli sportelli clienti e online. Come molti cittadini hanno già fatto, quindi, resta solo da rimboccarsi le maniche per dare il proprio contributo a iniziative che vanno dalla riforestazione urbana alla digitalizzazione delle scuole, dal consumo responsabile di acqua ed energia all’incremento della raccolta differenziata, dal decoro degli spazi pubblici al riuso di beni ancora in buono stato, con benefici anche per le tante onlus attive sui territori serviti, senza dimenticare la promozione dell’inclusione sociale e della parità fra i generi.

Realizzato per raccontare i risultati raggiunti sino ad oggi – si legge nella nota di Hera – il report è anche molto utile per capire cosa fare da qui in avanti. Per ciascun territorio servito, infatti, accanto ai risultati dei progetti attivi sono indicate le modalità con le quali è possibile parteciparvi in prima persona.

Qualche esempio nel ravennate
Interessanti i risultati dell’HeraLAB di Ravenna che nel 2018 – grazie al concorso di idee realizzato dalla collaborazione fra azienda, cittadini ed esponenti della società civile – ha progettato 6 iniziative volte ad incrementare ulteriormente la sostenibilità dei servizi erogati dalla multiutility. Tanti i focus su cui si sono concentrate le proposte: progetti a favore dell’economia circolare, della raccolta differenziata e del recupero degli olii esausti, ma anche proposte per il coinvolgimento dei pescatori nella raccolta della plastica in mare, soluzioni per il contrasto allo spreco alimentare, e campagne per la promozione del consumo di acqua del rubinetto.

Nel solo 2018 nell’area di Ravenna sono stati avviati a recupero 22 mila ingombranti ancora in buono stato, per un peso totale che supera le 52 tonnellate: chi volesse dare il proprio contributo può andare su www.gruppohera.it/cambiailfinale e rivolgersi a una delle onlus indicate, che provvederà gratuitamente al ritiro degli ingombranti che il cittadino vuole donare. Sempre nell’arco del 2018, inoltre, quasi 8.200 studenti di ogni ordine e grado delle scuole del ravennate sono stati coinvolti dai progetti di educazione ambientale del Gruppo, che hanno interessato 119 istituti e visto la partecipazione di 640 insegnanti. All’inizio di ogni anno scolastico, vengono riaperte le iscrizioni, così insegnanti e ragazzi possono puntualmente avvalersi di un’articolata offerta didattica, forte di un confronto costante con docenti, educatori e studenti.

Tra gli altri progetti che la multiutilty ha pensato per i cittadini dei territori serviti Hera ricorda il successo della App Il Rifiutologo, che nel 2018 ha sfiorato i 260 mila download. Con questo strumento è possibile verificare in ogni momento le corrette modalità di conferimento dei rifiuti nel proprio comune ed effettuare segnalazioni a Hera – a Ravenna più di 2.200 nel solo 2018 – su abbandoni, cassonetti da vuotare o sostituire e, più in generale, decoro degli spazi pubblici. Solo nei primi cinque mesi del 2019, ulteriori 9 mila ravennati hanno cominciato a usare Il Rifiutologo, servendosene complessivamente in più di 71 mila occasioni.

Le tante iniziative a cui, come sopra, le persone possono contribuire direttamente, raccontano un impegno che parte da molto lontano, testimoniando il largo anticipo con cui il Gruppo Hera ha intuito l’importanza cruciale del loro coinvolgimento, fondamentale per vincere sfide decisive come quelle legate alla riduzione dei rifiuti, al risparmio energetico e alla tutela delle risorse naturali, che non possono essere affrontate in ordine sparso. Ecco perché il report, ultimo nato della collana dedicata dalla multiutility alle attività di rendicontazione, collega i tanti obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica perseguiti dal Gruppo al coinvolgimento di un’ampia platea di soggetti, che include non soltanto i clienti di Hera e i privati cittadini ma anche rappresentanti delle comunità locali, scuole, studenti, insegnanti, onlus, case circondariali, farmacie e aziende, senza dimenticare gli stessi lavoratori della multiutility.

“L’economia circolare ci impone di chiudere il cerchio – afferma Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – ma per raggiungere obiettivi tanto importanti il cerchio dobbiamo soprattutto allargarlo, facendo sì che possano rientrarvi tutti i soggetti presenti nel tessuto sociale delle nostre comunità. Che si tratti di privati cittadini o di realtà del terzo settore, la logica dev’essere sempre la stessa: agire insieme, fare squadra, moltiplicare le forze.”

“Con questo report – conclude l’AD – Hera intende dunque confermare il proprio ruolo abilitante, impiegando le proprie risorse e competenze per valorizzare fino in fondo l’impegno di chiunque, a casa e nei comportamenti di ogni giorno, voglia spendersi per contribuire a gettare le basi di un futuro sempre più sostenibile, resiliente e inclusivo”.

Più informazioni su