Cervia, ultima uscita in barca per “Il mare che cura”, sabato 31 agosto, in memoria di Francesca

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Sabato 31 agosto, alle ore 10.00, è prevista l’ultima uscita in barca per “Il mare che cura”. Al suo nono anno di vita, il progetto “Il mare che cura” è intitolato alla memoria di Francesca Pepoli (30 anni), giovane psicologa e psicoterapista di Cervia, scomparsa prematuramente nel giugno del 2013.

Il progetto di vela-terapia era stato ideato e introdotto a Cervia proprio da Francesca Pepoli, assieme ad altri giovani psicologi, fra cui Erica Comandini e Serena Buda, proponendo a ragazzi con disabilità fisica e relazionale e alle loro famiglie la vela-terapia come momento di divertimento, cura e socialità. Per questo, in memoria di Francesca, la famiglia, gli amici e i colleghi hanno deciso di portare avanti il progetto. “Il mare che cura” oggi è realizzato dalla Cooperativa sociale Co.r.i.f di Ravenna, dalla Congrega del Passatore di Cervia e dalla Cooperativa Sociale “Lo Stelo” di Cervia.

Il progetto si rivolge a giovani con disabilità fisica e relazionale del territorio di Cervia e prevede un corso vela pratico sulle imbarcazioni a vela “Passatore” di proprietà dei soci della Congrega, le attività mirano a far sperimentare il mare la navigazione con la supervisione di skipper e di psicologi esperti di dinamiche relazionali e di gruppo. L’obiettivo principale è quello di coinvolgere i ragazzi portatori di disabilità in attività veliche e permettere una buona integrazione con il mondo del mare superando le barriere costituite dal disagio e dalla disabilità.

La famiglia ringrazia tutti gli enti promotori “Il mare che cura”: la Congrega del Passatore, che mette a disposizione le imbarcazioni necessarie, la coop Co.r.i.f, la Cooperativa Sociale Lo Stelo e il Circolo Nautico di Cervia. Tutto il gruppo di lavoro sta già progettando la prossima edizione, per il 2020, la numero dieci.

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