Mille donne in strada per la StraWoman di Faenza, contro la violenza sulle donne fotogallery

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Oltre 1.000 iscritte hanno partecipato alla tappa faentina di”StraWoman 2019″, la corsa-camminata riservata alle donne che vogliono dedicare una giornata a se stesse e al proprio benessere, unite da un unico traguardo: combattere la violenza contro le donne. Nata nel 2011 oggi “StraWoman” è il più grande raduno al femminile d’Italia, che concilia la passione lo sport e la sensibilizzazione.

Quest’anno le tappe della mini maratona hanno toccato Brescia, Milano, Parma, Verona, Bergamo, Como, Faenza e chiuderanno le tappe di Monza, Cremona, Roma e Novara. Anche Faenza è stata presa letteralmente d’assalto dalla marea rosa, che partite ed arrivate al parco Mita hanno sfilato per le vie del centro storico, un corteo volto a sostenere il progetto “We Go 2” di ActionAid, per aiutare a trovare la propria indipendenza economica a donne fuoriuscite da percorsi di violenza.

Per gli organizzatori dell’evento si tratta della prima volta a Faenza, e la risposta dei partecipanti è stata meravigliosa, allo start si presentano infatti oltre mille partecipanti. StraWoman è un modo per stare insieme, e per condividere i progetti di “Action Aid” contro la violenza sulle donne.

A cura di Gianni Zampaglione

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Commenti

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  1. Scritto da Nicoletta

    Vorrei precisare che la camminata non è affatto passata per le vie del centro storico, cosa che sarebbe invece stata auspicabile, visto che l’obiettivo dichiarato era quello di sensibilizzare e protestare contro la violenza sulle donne. Invece il percorso si sviluppava in campagna, tra filari di viti e kiwi. Praticamente, della manifestazione era a conoscenza chi ha partecipato, chi ci ha lavorato (come volontario, presumo) e le forze dell’ordine. Di certo avrà giovato alla nostra salute e alle tasche degli organizzatori, visto che da nessuna parte si dice in che modo sostengano questi progetti di Action Aid.
    In sostanza era una normalissima “corsa”, che però sfrutta il richiamo di una tematica sensibile senza che poi venga effettivamente fatto qualcosa di concreto. TUtti contenti di aver partecipato, certo, la coscienza è a posto così. Ma in che modo avremmo aiutato?