Ravenna, a GiovinBacco tre importanti laboratori del vino proposti da Slow Food

I laboratori sul vino a GiovinBacco in Piazza 2019 sono una grande opportunità per i wine lovers, assolutamente da non perdere. Noi ve ne segnaliamo tre tutti organizzati da Slow Food.

Il primo è in programma oggi venerdì 25 ottobre nella giornata inaugurale, alle 18,30, presso la Sala Spadolini della Biblioteca Oriani di Ravenna in via Corrado Ricci. Il titolo è San Valentino: i vini di Luca D’Attoma. Partecipano Roberto Mascarin vignaiolo e Giancarlo Mondini docente e degustatore Ais. Il laboratorio è a pagamento (simbolico)  €. 10,00 per sostenere le iniziative di Slow Food. Info e prenotazioni al 335 375212 / slowfoodravenna@gmail.com

L’azienda San Valentino di San Martino in Venti (RN) è nata nel 1990 quando la famiglia Mascarin ha deciso di investire sui colli di Rimini e attualmente è condotta da Roberto che la segue con grande dedizione e l’ha convertita al biologico fin dal 2010. Attualmente si avvale della collaborazione del grande enologo Luca D’Attoma che ha la fortuna di lavorare con le stesse vigne che aveva piantato lui stesso, anni fa, allevate a guyot su terreni argilloso-calcarei. In base alle esigenze si fanno sovesci e si utilizzano alcune pratiche biodinamiche. Si resta stupiti dai vini di San Valentino perché tutti di un buon livello qualitativo, oltre a presentare una freschezza inaspettata.

Il Master Class proporrà i quattro vini più importanti dell’azienda: Vivi  Colli di Rimini Rebola Bio 2017  minerale e sapido; Terra di Covignano   Romagna Sangiovese Riserva 2016 ampio nelle note mentolate e di frutti di bosco, al palato è potente, con una bella trama tannica e di grande persistenza; Luna Nuova Cabernet Franc igt 2016 un fuoriclasse che stupisce per la complessità olfattiva, tra note di peperone, erbe e cacao; in bocca è teso e dinamico; Mascarin  2016 Syrah molto piacevole.

Santa Lucia

 

Sabato 26 ottobre alle ore 16,00 ancora alla Sala Spadolini della Biblioteca Oriani Bollicine Romagnole biologiche, biodinamiche e naturali da vitigni autoctoni. Intervengono Paride Benedetti di Santa Lucia Winery e Piero Fiorentini collaboratore della Guida Slow Wine. In abbinamento la coppia tradizionale di pane ferrarese “la ciupèta” a lievito madre accompagnata alla mortadella classica di Bologna Presidio Slow Food. Intervento di Alberto Fabbri esperto di enogastronomia. Laboratorio a pagamento (simbolico) €. 10,00 per sostenere le iniziative di Slow Food. Info e prenotazioni 335 375212 / slowfoodravenna@gmail.com

Paride Benedetti, agronomo, nel 2000 ha preso in mano le redini dell’azienda agricola di famiglia lavorando da subito in regime biologico per abbracciare poi i dettami dell’agricoltura biologica. I vigneti si estendono in due corpi entrambi piantati con vitigni autoctoni. Il primo adiacente alla cantina a Mercato Saraceno, il secondo è dedicato in prevalenza all’Albana.

Il laboratorio si concentra in prevalenza su due bollicine della Tenuta Santa Lucia: Vensamè Ancestrale vino spumante metodo ancestrale, un sangiovese rifermentato in bottiglia, gustoso di piccoli frutti rossi, con finale pulito e dissetante; Zeno vino spumante metodo classico extra brut molto interessante, ottenuto da uve sangiovese, ha bolla fine e bocca scattante e fresca, con finale sapido e piacevole rimandi di piccoli frutti. In abbinamento ai vini due grandi prodotti della nostra regione di una qualità difficilmente reperibile. Una occasione unica.

Domenica 27 ottobre alle ore 16,00 sempre nella Sala Spadolini della Biblioteca Oriani Albana Déi. Degustazione guidata da Andrea Spada e Carlo Catani delle sette albane finaliste del 2019 all’evento dedicato all’Albana. Laboratorio a pagamento (simbolico)  €. 10,00 per sostenere le iniziative di Slow Food. Info e prenotazioni 335 375212 /slowfoodravenna@gmail.com

L’Albana. “Alba di giugno”, infatti, è il titolo dell’iniziativa organizzata dal Consorzio Vini di Romagna, in collaborazione con Enoteca Regionale Emilia Romagna e con associazioni culturali locali, volta a valorizzare e promuovere uno dei vini simbolo di questa terra, fornendo nuovi spunti e nuove possibilità di conoscenza agli eno-appassionati che partecipano ai vari appuntamenti. Questi appuntamenti annuali sono l’occasione per il Consorzio Vini di Romagna per fare il punto su quello che è il vitigno indigeno e il vino più identitario della Romagna, nell’intento di diffonderne la cultura affermandone la straordinarietà e il carattere distintivo, nella ricchezza d’interpretazioni dei produttori romagnoli.

I vini i degustazione con relativa classifica della giuria tecnica e popolare sono:

  • 1° Vitalba – Tremonti – 2018
  • 2° Codronchio – Monticino Rosso – 2016
  • 3° Nora – Podere Baratta – 2018
  • 4° Albarara cru – Tenuta Santa Lucia – 2016
  • 5° Arlus – Trerè – 2018
  • 6° Mezzelune – VDT – Cà dei quattro Archi – 2017
  • 7° Il Macerato – IGT – Tenuta Pennita – 2016