Le Sardine si danno appuntamento al Papeete di Milano Marittima sabato 25 gennaio… per tornare in mare

Mentre il centrodestra concluderà la sua campagna elettorale a Ravenna in Piazza del Popolo con tutti i leader – Salvini e Meloni, Berlusconi e Borgonzoni – nella giornata di venerdì 24 gennaio, come era già trapelato da giorni le Sardine alla fine hanno deciso di andare al… mare. Al Papeete di Milano Marittima, cioè un luogo simbolo della loro battaglia ingaggiata contro quella che definiscono la “cattiva politica” , e in specifico contro Salvini e il “salvinismo”. L’evento è stato comunicato ufficialmente pochi minuti fa sulla pagina delle #6000sardine con uno slogan chiarificatore per quanto ironico: “Ognuno al suo posto. I politici in Parlamento e le sardine al mare.”

L’appuntamento delle Sardine di fronte al Papeete di Milano Marittima – che in inverno naturalmente è chiuso – è per sabato 25 gennaio alle ore 12. Le Sardine non sono un partito, non sono una lista elettorale, non partecipano alle elezioni e quindi non sono tenute a rispettare l’obbligo del silenzio elettorale, perciò hanno deciso di mobilitarsi alla vigilia del voto, mentre i megafoni dei partiti tacciono e le luci della campagna elettorale si sono ormai spente.

Le Sardine più temerarie faranno un bagno nelle acque gelide dell’Adriatico mentre tutto dovrebbe finire in un pranzo collettivo.

Si legge sulla pagina Facebook delle Sardine: “Ognuno al suo posto. Ogni specie ha il suo habitat naturale: i leoni nella savana, i fenicotteri nelle lagune, le balene negli oceani… Talvolta, tuttavia, si ha la fortuna di poter osservare fenomeni migratori rari, come ad esempio incontrare sardine in piazza o politici nei bar o nelle sagre di paese. “Assurdo!” direte voi. E invece una leggenda narra proprio che nei mesi invernali a cavallo tra gli anni Dieci e gli anni Venti in Emilia-Romagna successe proprio questo. O perlomeno così si racconta. Erano mesi di grande carestia, in cui certi politici faticavano a trovare voti e le sardine qualcuno che parlasse un linguaggio serio e rispettoso. I primi, disperati, se ne andavano in giro sventolando slogan di dubbio gusto, abbracciando mucche e dicendo un sacco di bugie; le seconde si assembravano nei luoghi pubblici delle città per sentirsi meno sole e rispondere per le rime a quei bulli inconsistenti. Poi un giorno qualcosa cambiò. Le sardine si stufarono di un habitat che non era il loro, e vollero dare il buon esempio. Organizzarono una festa per radunare tutte le sardine anomale di terra a Bologna. Fu un evento memorabile: accorsero pesci da tutta Italia, anzi, da tutta Europa! La festa si chiamò “bentornati in mare aperto” e vide la partecipazione di decine di migliaia di sardine che si diedero appuntamento al sabato successivo, in spiaggia, per ritornare finalmente al loro posto. Quel giorno era il 25 gennaio 2020. Le sardine erano un po’ tristi perché questa migrazione, per quanto strana, aveva lasciato bellissimi ricordi e, come tutte le migrazioni, aveva reso più forti e maturi sia loro che gli umani che le avevano ospitate. Ma era giusto fare la prima mossa per vedere se i politici sarebbero tornati nel proprio habitat a fare il loro lavoro: quel fantastico mondo chiamato Parlamento in cui si diceva fossero addirittura pagati: un habitat a pagamento. Alcuni giornalisti, increduli, andarono ad assistere a quell’immersione invernale così inaudita per gli umani. E quando gli chiesero: ma perché ve ne tornate adesso in mare? Non potreste almeno aspettare i mesi più caldi? E poi, perché proprio ora che tutti si erano abituati alla vostra presenza? Le sardine risposero con un gran sorriso. “C’è chi dice che sono i gesti folli che cambiano il corso della storia, ma noi preferiamo pensare che siano i gesti ordinari a cambiare il mondo in cui viviamo.”

Commenti

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  1. Scritto da Giovanna Montevecchi

    Bisogna correggere sabato 25 marzo!!!

  2. Scritto da Direttore

    Grazie

  3. Scritto da Gattorosso

    Ridicoli. Il nulla che strilla.

  4. Scritto da Ale76

    Bravi che tornate in mare…
    Speriamo che l’acqua non sia troppo gelida….e chissà che prima di inabissarvi nelle profonde e gelide acque, non vi riesca anche di dire per la prima volta qualcosa di concreto…
    Chissà…

  5. Scritto da Gianni C.

    ritornano alle origini…:-))