Violenza & Covid. L’intervista di Ravennanotizie a Gessica Notaro e il suo coraggioso messaggio alle donne

Nonostante l’allentamento delle misure con lo scattare della Fase 2, il problema resta: in questo difficile momento, la maggior permanenza in casa dettata dalla necessità di limitare la diffusione del coronavirus  sta creando situazioni di coesistenza obbligatoria, generando un incremento del pericolo per le donne vittime di violenza.

La nostra testata ha già parlato dell’argomento (ricordiamo che in caso di difficoltà le donne possono contare sul supporto della rete di associazioni e centri antiviolenza aperti e attivi sul territorio, chiamare il numero 1522 24 ore su 24 o richiedere in farmacia “Una mascherina 1522″, messaggio in codice per denunciare una violenza) ma volevamo ascoltare in merito una delle voci più coraggiose e impegnate degli ultimi tempi, quella di Gessica Notaro.

Cantante, ballerina e showgirl (Ballando con le stelle, Sanremo),  la riminese finalista di Miss Italia è stata sfregiata con l’acido dall’ex compagno Edson Tavares nella notte del 10 gennaio 2017, e da allora si batte per tutte quelle donne che non ci sono più e non possono parlare, e per tutte quelle che sono chiuse in casa o non hanno la forza di reagire alla violenza.

Gessica, cosa pensi di questo difficile momento? In che modo ha influito sulla condizione delle donne vittime di violenza?

“In quarantena, per quanto riguarda lo stalking per certi versi la situazione è migliorata, non avendo i carnefici la possibilità di appostarsi sotto casa delle vittime e aspettare, quindi in realtà da questo punto di vista ci sono stati degli aspetti positivi” spiega Gessica.

“Per quanto riguarda gli abusi domestici invece la situazione è peggiorata, perché l’uomo maltrattante in una condizione di chiusura risente, come tutti noi, di un’alterazione emotiva, che però nel suo caso si amplifica all’ennesima potenza, generando situazioni di pericolosità. Tante donne si sono così trovate in casa ad avere a che fare con “l’orco” h24 invece che per le solite tot ore al giorno, e quindi senza respiro. Molte, in questa situazione, hanno anche iniziato a pensare al suicidio, nonostante alcune di loro abbiano dei figli”.

Quale messaggio vuoi lanciare alle donne in questa situazione?

Stringete i denti. Spero che questa quarantena abbia portato consiglio: molti di noi in questo periodo hanno fatto un bilancio di quella che è la propria vita, il mio augurio è che sia quindi per loro arrivato il momento di dare una svolta e fare delle scelte. Spero che questa quarantena abbia fatto capire loro che è arrivato il momento, appena possibile, di fare le valigie, e se ci sono dei minori di mezzo chiamare i centri antiviolenza o le associazioni che possono ospitarle coi figli. Donne, – conclude Gessica – trovate il coraggio di porre fine a questa costrizione!”

Coop Alleanza 3.0 vicina alle donne vittime di violenza