Emergenza Coronavirus. Famiglie in gravi difficoltà, Ravenna esempio virtuoso di solidarietà

L’emergenza Coronavirus ha aperto una profonda ferita generando una crisi nella crisi. Una situazione di estrema difficoltà dalla quale, le attuali forze politiche e sociali in campo si auguriamo di uscire il prima possibile. Uno dei problemi principali incontrato dalla popolazione ravennate è rappresentato dall’aiuto alle famiglie attraverso istituti ed ammortizzatori sociali. Il fulcro della criticità sta nella difficoltà di ricevere il denaro necessario a soddisfare esigenze di prima necessità, in tempi celeri, superando cavilli e lungaggini burocratiche.

In tale contesto gruppi consigliari condividono l’idea del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, di erogare un sostegno economico alle persone residenti nel comune di Ravenna che, pur titolari dei requisiti e dei conseguenti benefici del decreto Cura Italia, sono ancora in attesa di contriuti economici.

Nella fattispecie si tratta di un aiuto una tantum di mille euro da restituire in quattro rate al comune di Ravenna entro il 30 novembre 2020. I gruppi consgiliari rilevano ed evidenziano nell’occasione il ruolo e la valenza degli enti locali, istituzioni più vicine alla cittadinanza che, in un’ottica di ampio respiro nel sostegno al welfare, si sono spinte a sostituire lo stato laddove esso appare al momento meno efficiente, ovvero nella tempistica delle erogazioni promesse. I gruppi consigliari affermano che: “L’auspicio è che anche altre realtà comunali, compatibilmente con i loro bilanci, possano seguire l’esempio di Ravenna, così da scongiurare drammi familiari e crisi sempre più profonde”.

Commenti

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  1. Scritto da batti

    ma è vero che se non hai 2 mila euro nel conto non hai diritto?

  2. Scritto da Direttore

    No. Non è vero. È vero semmai il contrario. Se risulta che hai oltre una certa cifra sul tuo conto non ne hai diritto. Si legga meglio la proposta del Comune. LA REDAZIONE