Installazione rete fibra ottica a Ravenna: Open Fiber fornisce delucidazioni ai ravennati

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In risposta ad alcune critiche mosse da cittadini ravennati, riportate da Lista per Ravenna, Open Fiber, società che si occupa di realizzare la sua rete in fibra ottica a Ravenna (come nel resto d’Italia) si rivolge ai cittadini con una lettera di spiegazioni:

“Ricorriamo a tecniche di scavo sostenibili e dal minimo impatto come la mini-trincea. I lavori segnalati dal consigliere comunale sono ancora in fase provvisoria: alla posa dei cavi e al contestuale riempimento del taglio su strada con malta cementizia di colore rosa, seguono – trascorsi 90 giorni, come concordato con l’amministrazione municipale e i competenti uffici tecnici – la scarifica e la riasfaltatura definitiva. Numerosi ripristini definitivi sono stati già eseguiti in diverse zone della città, mentre nelle ultime settimane sono ripartite le attività di scavo rallentate dall’emergenza Covid. A tal proposito Open Fiber intende scusarsi con la popolazione ravennate per gli eventuali disagi patiti, invitando i cittadini a segnalare situazioni di potenziale rischio nella specifica sezione del sito istituzionale (openfiber.it/contattaci/).

Open Fiber è operativa nella città di Ravenna con una squadra pronta a intervenire tempestivamente laddove necessario, in costante contatto con l’amministrazione comunale che già segnala all’azienda gli interventi da eseguire con sollecitazione nelle aree di competenza. E’ opportuno ricordare che Open Fiber sta investendo a Ravenna oltre 20 milioni di euro, fondi propri senza alcun esborso per le casse pubbliche finalizzati al cablaggio in fibra ottica di circa 58mila unità immobiliari. La rete ultraveloce interamente in fibra è già attiva e disponibile da oltre un anno in decine di migliaia di case, uffici e negozi ravennati”.

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Commenti

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  1. Scritto da Emanuele

    Che si investano 20 mln a Ravenna non c’è dubbio. Che si stiamo eseguendo scavi con tecniche meno invasive (e forse meno costose) nemmeno. Sul fatto che si intervenga nei 90 giorni successivi ai lavori, non prendiamoci in giro. Contando anche il blocco cantieri Covid-19, strade come via Berardi sono sotto gli occhi di tutti da diversi mesi. E alla bicicletta che rischia di cadere per rattoppi sì temporanei ma pericolosi, non importa nulla che il rattoppo definitivo venga eseguito in 90 (e più) giorni.