Anche a Ravenna mobilitazione per informare sul tema dell’eutanasia legale

Anche a Ravenna, come in tutta Italia, tre giorni di mobilitazione sull’eutanasia legale, per informare i cittadini sul tema e fare pressione sul Parlamento perchè legiferi in proposito. Venerdì 14 maggio dalle 16 alle 22 i promotori dell’iniziativa saranno in Darsena, davanti al Pop up, sabato 15 dalle 9.30 alle 12.30 in Piazza del mercato, lato via Berlinguer e domenica 16 maggio dalle 10 alle 13 in Piazza Andrea Costa, di fronte al mercato coperto.

“Sono passati otto anni da quando l’Associazione Luca Coscioni ha depositato una proposta di legge sull’eutanasia legale, sottoscritta ad oggi da oltre 140.000 cittadini e due anni dal richiamo della Corte Costituzionale al Parlamento per legiferare in tema di eutanasia – si legge in una nota scritta dell’associazione promotrice -, ma il Parlamento non si è ancora espresso e manca ancora una legge che preveda la possibilità di aiuto medico al suicidio per le persone che non hanno bisogno di un  trattamento di sostegno vitale per sopravvivere”.

“Per chi dispone di tali trattamenti – aggiunge la nota – è già permesso decidere di lasciarsi morire chiedendo l’interruzione dei trattamenti di sostegno vitale e la sottoposizione a sedazione profonda continua, che lo pone in stato di incoscienza fino al momento della morte. La legge, invece, non consente al medico di mettere a disposizione del paziente che ne fa richiesta a causa delle sue sofferenze, trattamenti atti a determinarne la morte. Il paziente è così costretto, per congedarsi dalla vita, a subire un processo più lento e carico di maggiori sofferenze. Ciò finisce per limitare irragionevolmente la libertà di autodeterminazione del malato nella scelta dei trattamenti, compresi quelli finalizzati a liberarlo dalle sofferenze, garantita dagli articoli 2, 13 e 32 della Costituzione”.

“Per questo motivo, di fronte ad un Parlamento assente – continua il testo -, l’Associazione Luca Coscioni ha dato vita al “comitato eutanasia legale” ed è stato depositato in Corte di Cassazione il quesito per un referendum parzialmente abrogativo che aprirebbe la strada all’eutanasia legale . Raccoglieremo le firme necessarie per indire il referendum a luglio, agosto e settembre, ne servono 500.000 perché la consultazione possa essere aperta ai cittadini. Il 14-15 -16 maggio ci sarà in tutto il Paese la mobilitazione per far pressione sul Parlamento e per informare i cittadini sul referendum eutanasia legale, che garantisce la certezza della libertà per chi soffre e chiede solo di essere libero fino alla fine. In questa occasione non si potrà ancora firmare, le firme per il referendum abrogativo partiranno da luglio”.