Dal 25 al 27 giugno, torna in presenza a Marina e in 60 ristoranti del territorio la Festa della Cozza Selvaggia di Marina di Ravenna foto

La Cozza Selvaggia di Marina di Ravenna è un’eccellenza del nostro mare e del territorio, è una delle più pregiate in Italia – ma i pescatori di Marina di Ravenna non hanno dubbi, è la migliore, come ha dichiarato Sauro Alleati della Cooperativa La Romagnola in conferenza stampa – ed è protagonista indiscussa di un lungo weekend dedicato alla gastronomia di mare e all’ambiente, che si tiene per l’ottavo anno a Marina di Ravenna e in tutto il territorio ravennate. La Festa della Cozza quest’anno si svolge in presenza – con il rispetto di tutte le norme anti-Covid – il 25, 26 e 27 giugno, nel periodo clou della raccolta dei mitili, che crescono spontaneamente in mare aperto – grossi, genuini e gustosi – alla base delle piattaforme in Adriatico.

La festa ha lo scopo di valorizzare a fini economici, turistici, gastronomici e ambientali questo prodotto identitario del nostro mare, con la collaborazione delle cooperative dei cozzari e dei 60 ristoranti del territorio e delle loro associazioni Confcommercio e Confesercenti – dai Lidi di Ravenna a Ravenna città – che inseriscono quest’anno le Cozze Selvagge di Marina di Ravenna nei loro menù. Anche CONAD, COOP e diverse pescherie aderiscono al progetto, con l’impegno di promuovere sui loro banchi del pescato le Cozze Selvagge di Marina di Ravenna.

L’8^ edizione della festa è stata presentata questa mattina al Mercato Coperto Ravenna, da Massimo Cameliani Assessore alle Attività Produttive del Comune, Giacomo Costantini Assessore al Turismo del Comune, Mauro Zanarini responsabile Pesca di Slow Food Emilia-Romagna, Maria Angela Ceccarelli fiduciaria di Slow Food Ravenna, Nevio Ronconi presidente Tuttifrutti e da una rappresentanza dei pescatori di cozze di Marina di Ravenna. Sono intervenuti anche Mauro Mambelli per Confcommercio e Danilo Marchiani per Confesercenti, Antonio Penso della Fondazione Flaminia, Simone D’Acunto del CESTHA.

Nevio Ronconi

Nevio Ronconi (Tuttifrutti) ha presentato l’8^ edizione della festa ricordando i grandi passi in avanti fatti dalla manifestazione e dalla stessa Cozza Selvaggia di Marina di Ravenna che oggi è molto più conosciuta, grazie al lavoro di promozione fatto in tutti questi anni, per valorizzare la filiera del prodotto, la sua riconoscibilità sul mercato e la sua qualità. Ronconi ha ricordato che ora la Cozza di Marina si fregia anche del marchio Cozza Selvaggia che la distingue da tutte le altre cozze, proprio perché non è di allevamento ma cresce spontaneamente: è questa caratteristica che la rende unica e pregiatissima.

Maria Angela Ceccarelli e Mauro Zanarini (Slow Food) hanno sottolineato l’importanza di questo prodotto dal punto di vista ambientale e della sostenibilità che nell’ottica di Slow Food è fondamentale. Non essendo allevata la Cozza Selvaggia non ha bisogno di plastica e non disperde plastica in mare. Inoltre Slow Food ha sottolineato il valore del prodotto locale, stagionale e sostenibile che va sostenuto dal punto di vista del marketing come supporto alla pesca e ai pescatori oltre che come salvaguardia dell’ambiente e della genuinità di ciò che portiamo in tavola.

“La Festa della Cozza Selvaggia di Marina di Ravenna è importantissima quest’anno: è uno dei primi eventi che torniamo a fare in presenza dopo la fase dell’emergenza Coronavirus. L’obiettivo della festa è duplice – ha dichiarato l’Assessore alle Attività produttive del Comune di Ravenna Massimo Cameliani -: da una parte vogliamo dare redditività alle imprese e a chi lavora nella filiera, quindi a partire dai pescatori che hanno un prodotto di grande pregio, ma rischiano di non poterlo mettere sul mercato. Siamo nel pieno della stagione della raccolta delle Cozze Selvagge di Marina e quindi la festa dedicata a questo frutto prelibato del nostro mare è giusto farla proprio adesso. Ravenna è arrivata prima nel bando Flag legato ai fondi europei della pesca e ha registrato il marchio ‘Cozza Selvaggia di Marina di Ravenna’. È il legittimo riconoscimento del lavoro che come amministrazione, assieme a tutti gli altri soggetti interessati, stiamo facendo attorno a questo importante prodotto locale. Andiamo verso un disciplinare per cui chi opera nella filiera del prodotto, dai pescatori ai produttori, dai grossisti ai ristoratori, tutti dovranno rispettare le norme tese a valorizzare l’integrità e la qualità particolare e straordinaria della Cozza Selvaggia di Marina di Ravenna. Inoltre vogliamo valorizzare la ristorazione locale, perché i nostri ristoratori hanno sofferto molto nei mesi scorsi e stanno ancora soffrendo, per cui cerchiamo di offrire loro un’occasione in più per lavorare e promuovere la loro attività.”

Festa Cozza

Massimo Cameliani ha sottolineato anche il valore del lavoro di squadra che in pochi anni ha messo insieme una serie di interlocutori non abituati a lavorare di comune accordo, per esempio Eni e Slow Food. Una sinergia che ha portato la festa a crescere: “Non chiamatela sagra, questa non è una sagra. È una festa, anzi molto di più di una festa.” Infine sottolineando l’importanza del ruolo dell’Eni, delle sue piattaforme, della sua ricerca e collaborazione, l’Assessore ha comunque ricordato che le Cozze Selvagge di Marina di Ravenna appartengono alla comunità ravennate e per questo è stato creato il marchio che le identifica e le rende riconoscibili. “Dobbiamo valorizzare i prodotti del nostro territorio e la Cozza Selvaggia è uno dei pochi prodotti pregiati e peculiari che abbiamo solo noi” ha ricordato Cameliani.

Sia l’Assessore alle Attività Produttive sia quello al Turismo hanno ribadito la necessità di creare un polo di attrazione attorno all’ex Mercato del Pesce di Marina di Ravenna ristrutturato (da parte dell’Autorità Portuale, che ne ha la proprietà) con attività di ricerca, conoscenza e divulgazione legate all’ambiente, alla pesca e alla cozza, oltre che come sede dei pescatori e del CESTHA.

“La gastronomia e in particolare l’offerta di prodotti pregiati, unici e identitari, come la Cozza Selvaggia di Marina di Ravenna, sono fra i più importanti fattori di attrattività di un territorio a fini turistici, perché chi viaggia cerca sempre di più esperienze autentiche e piacevoli come quella della buona tavola. – ha affermato l’assessore al Turismo Giacomo Costantini -.  La Festa della Cozza con il suo corollario di attività legate al mare e all’ambiente è una concreta occasione di rilancio economico per tutta la filiera e per il nostro turismo, in particolare sui lidi. Per il turismo sono importanti le presenze ma altrettanto importante è la reputazione di un territorio: l’offerta enogastronomica accresce la reputazione di Ravenna come polo attrattivo, con l’enogastronomia accanto all’arte, al mare, all’ambiente.”

La manifestazione è promossa da Tuttifrutti Agenzia di Pubblicità e da Slow Food Condotta di Ravenna e vede il patrocinio e il contributo del Comune di Ravenna, il patrocinio della Provincia di Ravenna, della Regione Emilia-Romagna, della Camera di Commercio di Ravenna, di AMA Associazione Mediterranea Acquacoltori e del Consorzio Mitilicoltori dell’Emilia-Romagna, Fondazione Flaminia. Alla manifestazione collaborano Confesercenti, Confcommercio, Legacoop Romagna e AGCI, le cooperative dei pescatori La Romagnola, Nuovo Conisub, e ancora Ulisse, la Pro Loco di Marina di Ravenna e il Circolo Aurora. L’iniziativa viene realizzata anche grazie ai contributi nell’ambito del IX accordo di collaborazione tra Eni e Comune di Ravenna. Inoltre il programma della Festa della Cozza Selvaggia è stato inserito all’interno del calendario della manifestazione Slow Fish organizzata da Slow Food a Genova.

Il centro della manifestazione nella tre giorni della festa è rappresentato dall’area del bacino pescherecci – fra Molo Dalmazia e Mercato del Pesce – a Marina di Ravenna dove si terranno incontri e show cooking e dove alcuni stand proporranno al pubblico le Cozze Selvagge. Gli stand saranno gestiti da: AGEOP e Associazione Ristoratori Ravennati, Amarissimo, Fulèr – Storie di Gastronomia Romagnola (in collaborazione con le cooperative dei pescatori La Romagnola e Nuovo Conisub), L’Acciuga Osteria
e Ristorante del Mercato Coperto Ravenna.

Fra gli incontri in programma segnaliamo: Filiera e riconoscibilità della cozza selvaggia (venerdì 25 ore 16); Cozza Selvaggia: da pidocchio a perla (venerdì 25, ore 17);  Mitylus Dantis (venerdì 25 ore 18 con Alessandro Dembech e Matteo Salbaroli – sabato 26 alle ore 18 con Mattia Borroni ed Erica Liverani) per un’interpretazione gastronomica particolare dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso; I cicheti con “i peoci” (sabato 26 ore 19); Dal mare alla tavola: le opportunità di pesca sostenibile e consumo consapevole delle cozze (domenica 27 ore 16.30).

Ricordiamo anche il Laboratorio gastronomico: la cucina d’autore per la valorizzazione della Cozza Selvaggia di Marina di Ravenna a cura dello chef Alessandro Ferrini del Ristorante Velico di Marina di Ravenna e di Mattia Borroni del Ristorante Alexander di Ravenna. Infine, l’Happy hour con le tartarughe (il sabato e la domenica alle 18 presso il CESTHA) e il Pranzo in pialassa di Slow Food Ravenna la domenica a mezzogiorno.

La festa avrà una sua gustosissima anteprima giovedì 24 giugno con la cena di apertura dello chef stellato Gianluca Gorini del ristorante “Da Gorini” di San Piero in Bagno che si terrà presso il Ristorante La Terrazza di Marinara.

Novità dell’ottava edizione della festa è il Cozza Tour, che fa vincere il grembiule della Festa e il Kit Cozza Tour. I primi 50 clienti che raccolgono 1 timbro di 3 differenti ristoranti (in totale 3 timbri), ricevono in omaggio 1 Grembiule della Festa della Cozza Selvaggia di Marina di Ravenna. Inoltre, per tutti coloro che consegnano il coupon con i 3 timbri c’è l’estrazione di 2 Kit Cozza Tour composto da 1 pentola, 1 cucchiaione, 1 bottiglia di olio di Brisighella, 1 treccia d’aglio.

Marco Cavallucci
Cozze

In conclusione squisita degustazione di pasta con le cozze in tre consistenze, preparata dallo chef Marco Cavallucci del Mercato Coperto Ravenna.

INFO: lacozzadiravenna.it

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