Ravenna. Emozione e intrattenimento per la presentazione del monumento dedicato alle donne di Linea Rosa

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Una serata piena di energia, a tratti commovente, quella organizzata da Linea Rosa Odv, in collaborazione con Officina della Musica, per presentare l’opera musiva realizzata dal Collettivo di mosaiciste Racconti Ravennati in occasione del trentesimo anniversario del Centro Antiviolenza sul territorio. Un’opera unica, che sarà installata nelle prossime settimane all’interno del parco Francesca Da Polenta (ex Caserma Dante Alighieri).

L’evento, condotto da Valery Maniscalco,  si è tenuto nella splendida cornice dello Chalet dei Giardini.

Così l’assessora alle Politiche di Genere Ouidad Bakkali, intervenuta per i saluti iniziali: “Nei suoi trent’anni di attività Linea Rosa ha svolto un importante lavoro di accoglienza e sostegno alle donne maltrattate e ha portato avanti attività e progetti volti a contrastare la cultura patriarcale, insita nella nostra società, che relega le donne a determinati ruoli e livelli. È stata questa la missione del Centro in questi primi trent’anni e lo sarà nei prossimi trenta. Credo infatti che sia necessario agire per sostenere sempre di più l’autonomia, intesa come indipendenza economica, delle donne uscite da una situazione di violenza e, al contempo, continuare ad agire per modificare l’immaginario delle più piccole per liberarle da quegli stereotipi che le limitano nei pensieri e nelle ambizioni”.

Esempio concreto di quell’empowerment di cui parla Bakkali è il progetto Racconti Ravennati, pensato e realizzato dal Collettivo Racconti Ravennati, e declinato per lo speciale anniversario di Linea Rosa in un monumento dedicato alle donne.

“Il progetto ‘Racconti Ravennati’ è un mosaico di mosaici, un susseguirsi di moduli uguali tra loro per forma e dimensione, ispirati ai festoni che ornano le arcate del Mausoleo di Galla Placidia e che ricordano delle piccole corone, da cui il nome Coroncine”, spiega Anna Finelli, in arte Annafietta, in rappresentanza del Collettivo di mosaiciste di cui fanno parte anche Barbara Liverani di Barbara Liverani Studio, Elisa Brighi ed Evelina Garone di Dimensione Mosaico, Arianna Gallo di Koko Mosaico e Lea Ciambelli di Pixel Mosaico.“Il monumento per Linea Rosa, in particolare, sarà composto da 225 Coroncine installate l’una di fianco all’altra che daranno vita ad un unico disegno, una sorta di ‘via lattea di fiori’ su uno sfondo sfumato che ricorda tutti i toni della pelle delle donne. Un’immagine simbolo di solidarietà e inclusione per tutte”, aggiunge Finelli.

Nel suo intervento la presidente di Linea Rosa Alessandra Bagnara – parlando a nome di tutto il gruppo di lavoro formato da circa 30 socie, 13 operatrici e 38 volontarie – ha ricordato l’importanza dell’impegno quotidiano nel combattere una battaglia comune. “La prima indagine ISTAT sugli episodi di violenza di genere assegnò all’Emilia-Romagna la maglia nera come prima Regione in Italia per casi di maltrattamenti. Un triste primato che a ben guardare è conseguenza del lavoro di un substrato importante di rete assistenziale, formato da 14 Centri Antiviolenza (di cui tre solo nella nostra Provincia), che dà alle donne maltrattate la forza di emanciparsi dalla violenza e denunciarla. Purtroppo non è vero che laddove ci sono meno denunce ci sono meno casi di violenza. Il nostro, dunque, è un impegno importante che siamo orgogliose di svolgere ogni giorno grazie alla collaborazione di tutte e che vogliamo portare avanti sempre al meglio”.

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