Cotignola. I Canterini romagnoli alla scuola primaria di Barbiano

Nel pomeriggio di mercoledì 22 dicembre gli alunni delle classi 3A, 4A e 5A della scuola primaria “Giosuè Carducci” di Barbiano si sono esibiti in coro con i Canterini romagnoli Pratella Martuzzi al palazzetto dello sport di Barbiano. Al concerto erano presenti il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Don Stefano Casadio”, Paolo Taroni, il sindaco di Cotignola Luca Piovaccari e i familiari degli alunni.

La scuola primaria di Barbiano, proseguendo nel solco della valorizzazione delle tradizioni del territorio romagnolo che da molti anni prende corpo nel progetto “A scola ad dialet”, si è regalata quest’anno la collaborazione con i Canterini romagnoli: la docente di canto corale e recitazione Linda Dugheria, che da anni collabora con loro e realizza progetti nelle scuole della provincia, ha insegnato agli alunni alcune tradizionali cante romagnole, eseguite a cappella in dialetto. L’intento è stato la valorizzazione dell’importanza delle tradizioni musicali, culturali e storiche del vernacolo locale.

Le cante sono state eseguite in coro e in polifonia, suddividendo ogni gruppo-classe in due sezioni vocali, nel rispetto della voce bianca dei bambini, allo scopo di educare alla padronanza del suono singolo e corale, al canto, all’espressività musicale/attoriale e allo sviluppo dell’orecchio musicale.

“Le cante romagnole e, in generale, la musica convivono da sempre con la tradizione romagnola e con il suo dialetto – dice il dirigente Paolo Taroni -. Al zirudèli, che poi sono componimenti poetici, precisamente in ottonari a rima baciata, generalmente in chiave satirica, sono stati definiti il nostro ‘rap in dialetto’; ma soprattutto le canzoni della tradizione contadina rendono chiaro quanto il dialetto romagnolo sia strettamente legato alla musica e si presti bene all’espressione poetica e musicale”.

Non poteva mancare, nell’ambito del progetto “A scola ad dialet”, il tradizionale “lunéri” della scuola, presentato ufficialmente proprio in occasione del concerto con i Canterini romagnoli, che riporta nelle sue dodici pagine, una per ogni mese del 2022, una canta dialettale e le foto che ritraggono gli alunni in momenti significativi dello scorso e di questo anno scolastico: “Si tratta di un calendario dedicato alla musica – commenta il dirigente – che ci accompagni tutto l’anno nelle nostre case e nelle aule e che diventi la colonna sonora dei nostri giorni. Ed è cantando in coro, in un grande abbraccio collettivo, che voglio augurare buone feste e un buon 2022 ad alunni, famiglie e insegnanti”.