Il giovanissimo schermidore ucraino Konstantin in fuga dalla guerra accolto dal Circolo Ravennate della Spada

Da oggi, domenica 6 marzo 2022m il Circolo Ravennate della Spada ha un piccolo allievo in più: si chiama Konstantin, ha 11 anni ed è nato in Ucraina, a Leopoli.

Federazione Italiana Scherma ha rilasciato una nota stampa per raccontare il vissuto del piccolo atleta:

“Konstantin ama la scherma, in modo particolare la spada che è la sua passione più grande. Quest’estate avrà guardato il connazionale Ihor Reizlin vincere la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e avrà pensato: “Un giorno anche io voglio salire su un podio prestigioso, con una medaglia al collo e i colori del mio paese cuciti sul petto”. Sogni alimentati dagli allenamenti alla Lviv Academy of Fencing e dal papà Yurii che lo incoraggia, lo spinge a crederci e dimostra di essere fiero di lui condividendo sui social tutti i suoi risultati in pedana. Konstantin è un bambino europeo, non sa cosa sia la guerra, né la paura del futuro. Le armi sono un gioco, come la spada che ogni giorno tiene in mano per toccare l’avversario e mettere la stoccata.

Konstantin

Per questo è un momento doloroso quello in cui Yurii deve spiegargli che l’Ucraina non è più un luogo sicuro e che Leopoli, dove ci sono la sua casa, la scuola, i compagni e la sala di scherma non è più il posto giusto dove stare, non adesso. Per Yurii l’unica possibilità per proteggere il figlio è portarlo lontano dagli orrori della guerra, anche a costo di separarsi da lui. La nonna di Konstantin si chiama Alla e vive ormai da tanti anni a Ravenna: la prospettiva di un paese in pace è la migliore tra tutte e così Konstantin parte per l’Italia, ma da solo perché Yurii deve restare in Ucraina a combattere.

Una decisione presa in fretta col precipitare della situazione, una scelta complicata che è stata quella di tanti che, come Yurii, hanno dovuto pensare alla cosa migliore da fare per le loro famiglie e per i loro affetti.

Nei giorni successivi lo scenario in Ucraina si fa sempre più drammatico, ma Yurii riesce solo a pensare a suo figlio e a come rendere meno traumatica possibile questa fase della sua vita. E allora come non pensare alla scherma? Yurii vuole che in Italia Konstantin sia felice, continuando i suoi allenamenti e divertendosi con bambini della sua età che coltivano i suoi stessi sogni. Per questo fa la cosa più giusta tra tutte quelle che potrebbe fare: chiede aiuto. Scrive una mail alla Federazione italiana Scherma e spiega che nella foga dei preparativi non è riuscito a mettere nei bagagli del figlio l’attrezzatura per fare scherma, ma che per lui sarebbe davvero importante, ora più che mai, trovare un modo per permettergli di praticare il suo sport del cuore.

La risposta non si fa attendere: Angelo Marri, presidente del Circolo Ravennate della Spada, allertato dalla Fis, legge la richiesta di Yurii e la fa sua senza esitazioni dicendosi onorato di potere fare la sua piccola parte per aiutare il popolo ucraino e quindi, in questo caso, Konstantin. Ravenna ha aperto le braccia al giovane atleta, che ieri si è presentato per la prima volta in sala e che dai prossimi giorni inizierà le lezioni. Qui un altro ucraino come lui, il maestro Pavlo Putiatyn, saprà sicuramente farlo sentire a casa e stargli vicino in questo delicato periodo di assestamento.

Ci auguriamo che Yurii e Konstantin possano ricongiungersi presto, che il dramma che tutto il popolo ucraino sta affrontando finisca e che, alla fine, Konstantin possa realizzare tutti i suoi sogni anche grazie all’Italia che lo ha accolto nei momenti più difficili.

Intanto il mondo della scherma si è mobilitato grazie all’iniziativa di Gigi Samele, compagno della campionessa ucraina Olga Kharlan e Paolo Pizzo, che hanno deciso di avviare un crowdfunding per raccogliere fondi da destinare agli schermidori ucraini che nel giro di pochi giorni si sono trovati a dovere passare da una vita normale fatta di gare e allenamenti alla tragedia di vivere un conflitto in casa. Chiunque può fare la sua parte donando una qualsiasi cifra per questa buona causa cliccando questo link.

La Federazione italiana Scherma nei giorni scorsi aveva dato la sua disponibilità ad ospitare i fiorettisti della Nazionale Assoluta ucraina dopo la recente prova di Coppa del Mondo a Il Cairo, ma comprensibilmente gli atleti, dopo avere ringraziato la Fis per la proposta, hanno preferito spostarsi nella più vicina Polonia, sperando di fare presto ritorno a casa”.