78° Anniversario Eccidio di Casale, commemorazione delle vittime

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Sabato 6 agosto l’ANPI di Brisighella commemorerà le vittime dell’Eccidio di Casale. Il programma prevede alle 10.30 la Messa nella Chiesa Parrocchiale di Santo Stefano in Casale officiata da don Mirko Santandrea e alle 11.15 la commemorazione dei cinque giovani trucidati dai nazifascisti il 4 agosto 1944 sulla strada che collega Faenza a Firenze, a Casale di Brisighella. Saranno presenti le autorità civili, religiose e militari, oltre ai parenti delle due vittime note.

Il 2 agosto c’era stata un’azione partigiana contro una pattuglia tedesca con un ufficiale della Wehrmacht ucciso. Per rappresaglia vennero arrestati una trentina di civili, tutti contadini della zona. Subito i tedeschi ne volevano fucilare dieci, poi i capi locali del Fascio indicarono ai nazisti cinque “traditori eccellenti”, illustri cittadini brisighellesi che avevano criticato Mussolini e si erano schierati con Badoglio. Ma in quelle ore frenetiche si mossero figure importanti, in particolare una contessa e il comandante delle truppe tedesche, così la vendetta finì per abbattersi su cinque poveri disgraziati classificati come prigionieri politici finiti loro malgrado nelle celle delle SS a Forlì.

Una strage dimenticata che il prezioso lavoro di due volontarie dell’ANPI e il libro di Claudio Visani “L’eccidio dei martiri senza nome” hanno riportato alla luce, recuperandone in gran parte la memoria. Così, dopo 73 anni, nel 2017 ci fu la prima commemorazione ufficiale dell’eccidio che restituì ai famigliari delle due vittime note il ricordo dei loro cari e a un’intera comunità un pezzo della propria storia.
“Il 4 agosto 1944 cinque giovani antifascisti rinchiusi nell’ex brefotrofio di Forlì trasformato in carcere dalle SS vennero prelevati dai tedeschi, caricati su un camion, trasportati a Casale di Brisighella e fucilati. L’eccidio fu deciso come rappresaglia a una precedente azione partigiana e come barbaro monito alla popolazione del luogo, che venne poi costretta dai nazifascisti, con un macabro rito, a scavalcarne i cadaveri. I nomi delle cinque vittime sono rimasti a lungo sconosciuti. Il Comune ha intitolato una via ai “Martiri di Casale” e l’A.N.P.I. sezione di Brisighella ha ripreso le ricerche su quella strage dimenticata. L’identità di due delle cinque vittime è stata ora ricostruita: i martiri noti sono Gino Carnaccini, forlivese di 25 anni, e Amilcare Piancaldini, 36enne di Prato. Sugli altri tre le ricerche continuano. La stele in memoria delle vittime è stata realizzata dall’artista di livello internazionale Mirta Carroli con il contributo dell’ANPI di Brisighella ed è posto nel giardino della Chiesa di Casale, a poca distanza dal luogo dell’eccidio.“

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