Teatro Goldoni Bagnacavallo. Successo della Stagione 2018/19 coronata dalla restituzione del Ridotto

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Nell’anno della restituzione del Ridotto alla città di Bagnacavallo, il Teatro Goldoni ha replicato, con la Stagione 2018/2019, il successo che l’ha sempre contraddistinto, registrando nuovamente piccoli ma significativi aumenti di abbonamenti nelle varie rassegne proposte. Il Teatro Goldoni – e da oggi il suo Ridotto – si affermano pertanto quali importanti cardini per la vibrante e movimentata vita culturale della città e di tutti i suoi attenti, partecipi e curiosi “pubblici”.

 

La Stagione 2018/19, organizzata dall’Amministrazione Comunale e Accademia Perduta/Romagna Teatri, ha puntato – per il cartellone di Prosa – su autori del ‘900 e contemporanei quali, tra gli altri, Vincenzo Manna, Warren Adler, Davide Enia, Furio Bordon, Vitaliano Brancati, Vahè Katchà. Il numero degli abbonamenti “staccati”, 314 contro i 310 della passata Stagione, dimostrano l’apertura e la voglia del pubblico bagnacavallese nei confronti del “nuovo”, la sua curiosità verso il “non conosciuto” e la capacità di cogliere appieno le opportunità culturali che il Goldoni puntualmente offre.

 

Tra i protagonisti della Stagione, si sono alternati sul palcoscenico numerosi artisti di riconosciuto talento e chiara fama quali Geppi Cucciari, Teresa Mannino, Massimo Dapporto, Claudio Casadio, Gianluca Ramazzotti, Ornella Muti, Enrico Guarneri, Ambra Angiolini. In Stagione sono stati presentati, tra gli altri titoli, La Classe e L’abisso, titoli “di punta” nel catalogo artistico e produttivo 2018/19 di Accademia Perduta/Romagna Teatri. Due spettacoli che affrontano senza retorica temi attualissimi – disagio giovanile il primo, tragedia degli sbarchi nel Mediterraneo il secondo, recentemente premiato con l’Hystrio Twister quale “miglior spettacolo della stagione” – andati in scena anche sui più importanti palcoscenici nazionali “incassando” ovunque lodi di pubblico e critica: attestati di merito che, oltre agli artisti che hanno portato in scena gli spettacoli, vanno anche al Goldoni per il suo ruolo di Centro di Produzione nel Sistema Teatrale Italiano, riconoscimento conferito a livello ministeriale ad Accademia Perduta/Romagna Teatri e, per conseguente estensione, anche al Teatro bagnacavallese.

 

Come negli anni passati, ampia è stata la proposta artistica rivolta ai giovani e alle famiglie, articolata negli appuntamenti domenicali delle “Favole” – rassegna anch’essa interessata quest’anno da un incremento di abbonati – e nelle numerose matinée di rappresentazioni per le Scuole del territorio, così come si è ulteriormente consolidata la collaborazione con Accademia Bizantina per la rassegna di musica colta “Bagnacavallo Classica”, giunta quest’anno alla sua terza edizione.

 

Come detto, la Stagione è poi stata coronata dall’attesa restituzione degli spazi del Ridotto alla città. Dopo l’apertura di domenica 7 aprile, il Ridotto ha ospitato 12 eventi tra teatro, musica, cinema, letteratura e poesia che hanno coinvolto la partecipazione di oltre mille persone. La Sala principale, dall’esordio del 9 aprile con la Fabbrica del sonetto proposta da La Bottega dello Sguardo, è stata incessantemente interessata da appuntamenti di diversa natura e alto spessore culturale: dalla serata dedicata alla figura di Tommaso Garzoni con l’intervento del professor Carlo Ossola, docente del Collège de France, alla presentazione del nuovo libro di Cristiano Cavina Ottanta rose mezz’ora, dal concerto di Accademia Bizantina con il maestro Ottavio Dantone e il contralto Delphine Galou agli eventi teatrali La Venera nera di Accademia Perduta, Voci e suoni di Romagna con Claudio Casadio e La musica nell’anima, appassionato ritratto di Eleonora Duse interpretato da Pamela Villoresi, fino all’evento finale dedicato ai più piccoli con un intero pomeriggio di spettacoli di burattini con la compagnia Teatro del Drago.

 

Non sono mancate poi testimonianze di importanti esperienze culturali e sociali, come quella di don Francesco Esposito, cappellano del carcere di Poggioreale, e di Cinemovel Foundation con il suo cinema itinerante fra le terre d’Africa e quelle confiscate alle mafie in Italia. Attive anche le altre Sale del Ridotto, dove sono state ospitate la mostra fotografica di Paolo Ruffini Ritratto di un teatro e un omaggio a Tinin Mantegazza con una serie di riproduzioni dei disegni dell’artista in occasione della mostra antologica a lui dedicata presso il Museo Civico delle Cappuccine aperta fino al prossimo 7 luglio. Nella sua appena inaugurata attività, il Ridotto del Teatro Goldoni ha già saputo attirare su di sé grandi attenzione e partecipazione, qualificandosi da subito come nuovo e primario spazio culturale per la città, aperto a una grande versatilità che sarà ulteriormente amplificata nelle Stagioni a venire.

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