Sport individuale e Covid. Manghi: “Non solo corsa”, probabilmente “si allargherà a bici, pesca ed equitazione”

Sostegno economico alle associazioni sportive del territorio e voucher alle famiglie per agevolare le iscrizioni dei figli all’attività sportiva. Sono le due direttrici relative alle misure messe in campo dalla Regione per supportare il mondo dello sport, messo a dura prova dall’emergenza coronavirus, portate in Commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità (presieduta da Francesca Marchetti) dal capo di Gabinetto della presidenza di Giunta Giammaria Manghi.

I finanziamenti regionali raddoppiano, arrivando così a 5milioni per il 2020. A partire dal bando rivolto al mondo delle associazioni sportive emiliano-romagnole, che spesso vivono di volontariato, i cui termini saranno posticipati al 25 giugno.

“Lo sport è un settore strategico per la comunità e serve un’iniezione di liquidità per chi non ha entrate”, sottolinea Manghi. “I fondi- ha aggiunto- saranno rivolti soprattutto alla progettazione ma anche agli eventi sportivi regionali e nazionali. Poi ci saranno i voucher, destinati alle famiglie per sostenere il pagamento delle rette per l’attività sportiva dei figli e assegnati su base Isee, che dovrebbero attestarsi intorno ai 150euro a famiglia.settembre rischia di crollare la domanda e le società dovranno risarcire gli iscritti delle rette non usufruite a causa del lockdown. Un’attenzione particolare andrà alle disabilità e al mondo dello sport paralimpico”.

Inoltre, ha aggiunto il capo di Gabinetto, si sta lavorando anche allo stanziamento di fondi a lunga restituzione per la manutenzione degli impianti sportivi, ormai chiusi da mesi, e al posticipo a settembre, curva epidemiologica permettendo, degli eventi già programmati per l’estate (primo fra tutti il Giro d’Italia a metà ottobre con tre tappe in regione).

Poi un distinguo tra sport individuali e di squadra: “Per i professionisti gli allenamenti individuali riprendono, ma stiamo aspettando direttive per gli sport squadra- specifica Manghi- e anche riguardo il tempo libero e lo sport di base potrebbero essere autorizzate attività individuali come il ciclismo, la pesca, il tiro con l’arco e l’equitazione.”

I consiglieri hanno espresso apprezzamento per i voucher finalizzati al pagamento delle rette, ma hanno chiesto più attenzione alle famiglie con più figli. Matteo Rancan (Lega) ha sollecitato la Giunta ad alzare il contributo a circa 150euro a figlio o almeno 250euro a famiglia, “perché se le famiglie devono pagare più iscrizioni la cifra non è sufficiente”. Per Massimo Iotti (Pd) bisogna intervenire in questo senso affinché “le associazioni dilettantistiche non perdano il loro tessuto associativo” e anche per Valentina Castaldini (Fi) i voucher devono tenere conto delle famiglie numerose. Osservazioni accolte da Manghi: “Possiamo andare oltre i 150euro a famiglia per chi ha più figli, ma con un tetto massimo.”

Altri consiglieri hanno riaffermato l’importanza delle associazioni dilettantistiche per la comunità. Marco Fabbri (Pd) ha sottolineato la necessità di impegnarsi per garantirne la sopravvivenza (“Penso soprattutto agli sport minori, che vivono di sponsorizzazioni e di fondi comunali”) e Marilena Pillati (Pd) ha rivolto lo sguardo all’estate, “quando le associazione potranno mettersi in moto e cimentarsi per immaginare un futuro nuovo”.

Anche Igor Taruffi (ERCoraggiosa) ha ribadito che “lo sport è aggregazione sociale soprattutto nelle realtà periferiche e appenniniche, pertanto non possiamo perdere alcuna associazione”. Silvia Piccinini (M5s) ha chiesto di sgravare le associazioni sportive dal pagamento della Tari per gli spazi non esentati come spogliatoi e uffici, mentre Giulia Pigoni (lista Bonaccini) ha sollecitato un’attenzione particolare per le associazioni sportive che organizzano centri estivi: “Sono linfa per i territori e aspettano direttive chiare per partire in estate.”

Linee guida per praticare gli sport individuali nel tempo libero

Sulle linee guida per praticare gli sport individuali nel tempo libero, la presidente Francesca Marchetti e Marco Fabbri (Pd) hanno chiesto chiarezza riguardo la pesca sportiva, mentre Matteo Montevecchi (Lega) e Marco Lisei (Fdi) hanno domandato trasparenza sulla possibilità di praticare il tennis “dal momento che garantisce distanziamento personale sul campo”.

Pronta la riposta di Manghi: “per avere maggiori informazioni è necessario aspettare l’ordinanza regionale di stasera“. Marco Mastacchi (lista Borgonzoni) ha proposto di valutare le seconde case come luoghi adatti a praticare l’attività sportiva, “perché spesso si trovano in luoghi meno urbanizzati”. Infine, Federico Amico (ERCoraggiosa) ha invitato i Comuni a mettere a disposizione spazi all’aperto per lo sport e, a livello nazionale, a rivedere la circolare Gabrielli: “È ostica, costosa e rappresenta un freno per le attività sportive e culturali. Va superata”.