Imola-Rekico: un derby che promette grandi emozioni

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Un derby di fuoco attende la Rekico, di scena domenica alle 18 al PalaRuggi, tana dell’Andrea Costa Imola. Entrambe le squadre si presentano alla gara con il morale molto alto dopo il successo all’esordio e ora cercheranno il bis per restare a punteggio pieno. L’unica nota stonata della giornata è che non ci saranno tifosi sugli spalti, perché una simile sfida meriterebbe la migliore cornice di pubblico. Il match si potrà vedere gratuitamente su LNP Pass (www.lnppass.legapallacanestro.com).

L’AVVERSARIO. Sono bastate poche settimane per trasformare l’Andrea Costa Imola da “ottima squadra” a “candidata alla promozione in serie A2”. Merito del grande lavoro svolto da coach Paolo Moretti in questi primi tre mesi della stagione che ha plasmato molto bene un gruppo dalle grandi individualità facendolo diventare una squadra. Già nella Supercoppa del Centenario l’Andrea Costa aveva stupito superando il girone con un filotto di derby vinti (con Cesena, Rimini e Faenza) per poi superare Ancona negli ottavi e fermandosi nei quarti con Vicenza, ma l’impresa è arrivata all’esordio in campionato dove ha sbancato il campo di Omegna con un rotondo 95-80, diventando una delle formazioni più attrezzate di tutto il girone A, comprendenti i sotto gironi A1 e A2.

La coppia Robert Fultz – Giacomo Sgorbati, autrice di 42 punti complessivi ad Omegna, ha mostrato che in serie B fa la differenza, ed è ben supportata da capitan Jacopo Preti, leader in campo per gioco e carisma, e dal pivot Francesco Quaglia, che oltre all’esperienza porta punti e rimbalzi. Proprio la fisicità è una delle chiavi tattiche di Imola: oltre a Quaglia e a Preti ha Marco Morara sotto le plance, giocatore che abbina i muscoli all’atletismo.

Molto importanti nello scacchiere tattico biancorosso sono le guardie Davide Toffali, bravo a prendersi per mano la squadra in attacco nei momenti difficili del match come accaduto in Supercoppa contro la Rekico, e Nunzio Corcelli, classico giocatore che si fa trovare al posto giusto al momento giusto risultando anche decisivo con le sue triple. Cambio di lusso è il figlio d’arte Alessandro Banchi, under classe 1998 come Toffali: entrambi hanno già maturato una lunga esperienza sui campi.

Completano il roster Danilo Errera, ala\pivot non convocato con Omegna e assente anche con la Rekico, e gli under Alessandro Alberti (guardia classe 2002), Luca Fazzi (play del 2002) e Matteo Zanetti (ala del 2001).

Quella di domenica sarà la seconda sfida ufficiale tra Andrea Costa e Rekico: la precedente è quella di Supercoppa dove i Raggisolaris persero 87-93 giocando un match con molti alti e bassi.

Il GIUDIZIO. Una simile squadra non può che puntare alla serie A2, categoria dalla quale si è retrocessa la scorsa estate dopo oltre vent’anni in cui viaggiava tra primo e secondo campionato nazionale. La forza del gruppo è già evidente e ad Omegna è stato ribadito: vincere sul parquet piemontese è un’impresa e riuscire a farlo con 15 punti di scarto, rappresenta un primato più unico che raro.

IL PREPARTITA – “Se vinciamo vado in bicicletta da Imola a Faenza per un allenamento – scherza Manuele Solaroli, 18enne guardia imolese doc che ha giocato nell’Andrea Costa per tre stagioni dagli Esordienti all’Under 14 -. È sempre bello ed emozionante giocare a Imola e anche quando ero alla Virtus Bologna, venire al PalaRuggi è sempre stato speciale. Sarà una bella sfida anche perché conosco molto bene Alberti, con cui ho giocato proprio all’Andrea Costa e alla Virtus Bologna, e Fazzi: non vedo l’ora di ritrovarli sul parquet. Arriviamo a questa gara molto carichi dopo la bella prestazione con Alba e anche a livello personale sono contento del mio debutto in B anche se è stato strano, perché non c’era pubblico. Il dato più importante è che abbiamo giocato una bella gara come collettivo e ora dovremo ripeterci con Imola, che a mio parere è una delle più forti formazioni di tutta la serie B. In Supercoppa abbiamo dimostrato di potercela giocare con l’Andrea Costa, ma rispetto a quella partita bisognerà stare molto attenti in difesa, perché hanno molte bocche da fuoco come Fultz, Sgorbati e Preti che dovremo limitare. In attacco siamo forti e quindi dovremo concentrarci sul lato difensivo, mantenendo sempre alta l’intensità e l’aggressività”.

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