Formula 1 2020: pubblicato l’Annuario del Campionato con le interviste di Alessandro Bucci

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L’annuario di Formula 1, da ben 38 anni, è il tradizionale libro di fine stagione dedicato alla massima serie automobilistica, in uscita pochi giorni dopo l’ultimo Gran Premio. Si tratta del primo volume ad essere stato pubblicato non solo in Italia, ricco di fotografie a colori di team, piloti e personaggi, dei momenti più emozionanti in gara e delle curiosità legate al paddock ed al mondo F1. A curare le interviste presenti sul volume, per il secondo anno consecutivo, il giornalista ravennate Alessandro Bucci, collaboratore per diverse testate tra le quali Autosprint. I testi presenti nell’annuario edito da Roberto Vallardi (Edit Print Italy) raccontano curiosità, anniversari e tecnica, con la storia e l’evoluzione delle monoposto. Ad ogni GP sono dedicate due pagine con la sintesi della gara e le statistiche complete.

Tra le interviste presenti nel volume citiamo quelle ai piloti F1 iscritti al Mondiale, ovvero quella al veterano F1 Kimi Raikkonen, pilota Alfa Romeo nonché ex Campione del Mondo Ferrari e quella al vincitore di Monza 2020 Pierre Gasly (alfiere di punta della scuderia faentina Alpha Tauri).

Alessandro Bucci, classe 1985, lughese di nascita ma da sempre residente a Russi. Laureato al Dams, è giornalista e addetto stampa dal 2015. Collabora principalmente con le testate Ravennanotizie.it e Autosprint. Nel 2019 Bucci è stato inviato al seguito della scuderia pluricampione DS Techeetah di Formula E a Barcellona, Hong Kong, Roma, Parigi e Principato di Monaco, seguendo le gesta del due volte vincitore del titolo full-electric Jean-Eric Vergne.

“La Formula 1 è una forte passione che coltivo sin dalla tenerissima età, quando schieravo le macchinine F1 majorette sul tappeto di casa facendo le telecronache citando tutti i concorrenti dal mago Ayrton Senna per arrivare ai piloti delle ultime file. – racconta Bucci – La passione di mio papà Beppe (fotografo per passione) nei confronti della leggenda brasiliana mi contagiò letteralmente, facendomi seguire ogni gara dal 1989 al 1994. La scomparsa di Ayrton a Imola mi segnò profondamente – all’epoca avevo 9 anni – e dopo uno stacco, ripresi a seguire tre anni dopo, incuriosito dal figlio d’arte Jacques Villeneuve. Ricordo con molta nostalgia le tante giornate passate in autodromo, quando la massima serie era un mondo più ‘a portata d’uomo’. Le tante ore spese a seguire sul posto le prove libere e le qualifiche sul tracciato del Santerno, unitamente alla mia fame di conoscenza in merito al motorsport. Nel corso di tre lustri tutto questo mi ha portato ad avere un po’ di ‘bagaglio’ e ad un certo punto mi sono detto: “Sai che c’è? Provo a cimentarmi come giornalista di motorsport”. Iniziai dunque un lungo percorso con alcuni portali e testate emergenti arrivando, nel corso degli anni, a scrivere per Autosprint e Italiaracing (ex Rombo), due realtà che ho sempre seguito.”

Recentemente Alessandro Bucci ha conseguito un master in Giornalismo Sportivo presso RCS Gazzetta dello sport. Nell’anno sportivo 2018-2019 ha la grande occasione: seguire un driver importante. Com’è andata?

“Sì, nel 2018-2019 ho avuto la chance più grande toccando con mano il mondo della Formula E, seguendo da vicino la conquista al titolo della DS Techeetah e di Jean-Eric Vergne. Parliamo di mondi estremamente competitivi, dove oggi ci sei e domani chissà. Ma non c’è dubbio che siano state esperienze decisamente interessanti e stimolanti. Grazie a Italiaracing ho vissuto da molto vicino diversi appuntamenti della Formula 4 italiana, facendo anche da addetto stampa per alcuni clienti del sito. – precisa Bucci – Le formule propedeutiche sono molto interessanti perché permettono di veder crescere giovanissimi piloti, rendendosi conto (seppur in scala differente) di cosa significa competere nel motorsport, oltre a potersi confrontare con veterani e vecchie glorie ora impegnati nel ruolo di coach driver”.

È stato difficile seguire la F1 e realizzare l’annuario quest’anno, con la pandemia in corso?

“Sì, è stato un anno difficile anche per il circuito della Formula Uno. Ma nonostante la pandemia Covid, l’annuario di Formula 1 è stato completato per il 38° anno consecutivo ed è stata una bella soddisfazione. L’editore, il dottor Roberto Vallardi, porta avanti questo bellissimo progetto dai tempi in cui sedersi all’interno di una monoposto nei box non era impossibile e quando il poi patron F1, Bernie Ecclestone, guidava il team Brabham. Proprio con lo storica squadra britannica nacque il lungo percorso dell’annuario F1, un tomo che molti appassionati fanno proprio da decadi per le numerose fotografie e curiosità.”

Il volume 2020 è in vendita sui migliori siti di libri sportivi.

Annuario F1
Alessandro Bucci

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