Nasce Consorzio per il volley a Ravenna, sfida importante per garantire un futuro certo alla pallavolo, sotto la regia di Giorgio Bottaro foto

L’obiettivo è dare vita ad uno dei più importanti settori giovanili d’Italia nella pallavolo

La gestione unica di una serie di comparti, l’integrazione dei due settori giovanili, serbatoi da quasi 500 tra atleti e atlete, e ancora una visione unitaria volta a ottimizzare i costi, garantire basi solide e un futuro certo alla pallavolo in città e attirare nuovi investitori e appassionati. Il tutto sotto la regia di Giorgio Bottaro, nominato direttore generale. In sintesi, sono queste le caratteristiche del Consorzio per il volley a Ravenna, nuova realtà sportiva cittadina presentata questa mattina nella sala consigliare del Comune, alla presenza del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, dell’assessore allo sport Roberto Fagnani, dello stesso Bottaro, di Daniela Giovanetti, presidente del Porto Robur Costa 2030, di Veniero Rosetti, presidente del gruppo Consar, e di Andrea Delorenzi in rappresentanza della famiglia proprietaria dell’Olimpia Teodora. Resta l’autonomia sportiva della squadra maschile, targata Consar, che disputerà per l’undicesimo anno di fila la SuperLega, e della squadra femminile, ancora appoggiata da Conad, che parteciperà alla A2.

“Uniamo i nostri sforzi, le nostre energie, le nostre esperienze – sottolinea Daniela Giovanetti, presidentessa della Consar Porto Robur Costa 2030 – per dare vita a un progetto che possa sostenere un movimento che ha dato tanto e può dare ancora tanto alla città. Questo consorzio vuole far sì che la pallavolo possa riprendere il ruolo e il posto che le spetta in questa città. E’ un progetto impegnativo, che ha una visione comune, e che ha il sostegno e il supporto dell’Amministrazione comunale. Speriamo, strada facendo, di trovare appoggi e sostegni da parte di tanti”.

“Siamo orgogliosi di far parte di questo nuovo progetto – aggiunge Andrea Delorenzi, in rappresentanza della famiglia proprietaria dell’Olimpia Teodora –. Ringraziamo le autorità che ci danno una mano per andare avanti e da parte nostra c’è anche l’augurio che le prossime stagioni siano ricche di risultati positivi per tutti”.

“Oggi ripartiamo insieme da un progetto di grande sinergia che mette al centro lo sport che segna più di tutti l’identità – mette in risalto il sindaco, Michele de Pascale – della città, il volley, sia maschile che femminile. Siamo davanti ad una sfida fatta di valori edificanti, di società sane e di imprenditori che in questi anni hanno sostenuto un grande sforzo, penso al Gruppo Consar e il Conad, due realtà importanti che contribuiscono e hanno contribuito con sacrificio a valorizzare, sostenere e rilanciare lo sport ravennate, perché ne riconoscono il valore sociale. L’obiettivo è dare vita ad uno dei più importanti settori giovanili d’Italia nella pallavolo e Ravenna ha tutte le caratteristiche per poter crescere i campioni e le campionesse del futuro, portando anche un valore in termini di visibilità e riconoscibilità della città a livello nazionale.

“Sono consapevole che sono stati due anni difficili sia per lo sport che per le imprese e, in queste settimane, legittimamente, si sono letti e ascoltati toni pessimisti rispetto al futuro del volley, anche esagerando una lettura troppo economicistica dello sport – prosegue de Pascale – . Ma talento, passione, sacrificio, attaccamento alla maglia e alla città non possono essere sempre quantificati economicamente e, in questo senso, chi sottovaluta Ravenna sbaglia. Ovviamente però, oggi questo progetto parte con soggetti imprenditoriali importanti che confermano il loro impegno, ma ha bisogno di una spinta in più, per questo faccio appello a tutti gli imprenditori e le imprenditrici del territorio, ciascuno in misura delle proprie possibilità, affinché diano una mano a fare crescere lo sport ravennate, parte integrante del dna della nostra città”.

“È un progetto che mette insieme le due principali realtà pallavolistiche della città, ma pensato anche per i settori giovanili – spiega Giorgio Bottaro – e per chi in futuro vorrà stare sotto questo tetto comune. Siamo in un momento molto importante, scandito dal Covid, il quale ha spento un po’ l’entusiasmo cancellando il rito di aggregazione domenicale della partita, e dalle difficoltà del tessuto economico-imprenditoriale di ogni singola città: continuare a fare sport è una sfida”.

“Per questo, soprattutto in una città come Ravenna, c’è bisogno di un linguaggio comune che aggreghi due realtà che fanno parte della storia della pallavolo nazionale – prosegue Bottaro – . La tradizione, gli anni, l’affetto, il rispetto e l’amore che la pallavolo ravennate, sia maschile che femminile, si sono costruiti nel tempo e se lo sono guadagnati non andava disperso o messo a rischio. È una sfida importante. Si parte forse un pochettino in ritardo, nessuno ha la bacchetta magica però ciò su cui confidiamo è il grande affetto per la pallavolo nostrana, con i colori di Ravenna”.

Ieri, l’Olimpia Teodora ha ufficializzato l’ingaggio di Henriette Weersing come direttore sportivo mentre nel corso della conferenza Giorgio Bottaro ha annunciato che entro un paio di giorni sarà ufficializzato il coach che guiderà la Consar nella prossima SuperLega e che raccoglie l’eredità di Bonitta. Sono questi i primi passi ufficiali del consorzio per la prossima annata sportiva.

Sul versante giovanile, la migliore cartolina di questo nuovo corso è il titolo regionale vinto ieri dall’Under 17 della Consar nella final four di Cesenatico, battendo per 3-0 l’Energy Parma in semifinale e l’Anderlini Modena in finale. Le giovani Under 17 della Conad cercheranno a loro volta di emulare i cugini nelle proprie finali regionali, in programma il prossimo 20 giugno a Piacenza.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RavennaNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Scritto da Giò

    È 10 anni che ogni anno si sente dire “di dare un futuro certo al volley”: poi puntualmente ogni fine stagione si è di nuovo da capo, nonostante l’eccellenza in campo tecnico che Ravenna è in grado di mettere a disposizione (campionati a mio vedere entusiasmanti a fronte di budget sempre più risicati). É chiaro che a sto punto il grosso difetto è stata l’assoluta mancanza di managerialità, il non saper essere riusciti a vendere anche fuori provincia e fuori regione la competenza e la storia di Ravenna nel volley. Possibile che nel basket, nonostante pedigree zero e serie A2 siano abituati a lavorare benissimo dal punto di vista della promozione e del commerciale ?? Ecco ora la carta Bottaro, l’ultimo proiettile rimasto, nella speranza che venga lasciato lavorare in pace dalle solite interferenze e che, nell’azzardo che si è assunto, abbia a cuore il bene di Ravenna

  2. Scritto da Giorgio

    Solo io trovo abbastanza assurdo che il sindaco si spenda solo per alcuni sport? tra l’altro anche l’anno scorso la pallavolo ha fatto una mossa per salvare capra e cavoli che a quanto pare non sia servita… E’ vero che a Ravenna la pallavolo sia un valore da preservare, ma non credo che altre realtà sportive siano meno bisognose(il calcio è in braghe di tela, non parliamo del mondo attorno alla piscina, lo stesso basket senza unigrà durerebbe poco e si potrebbe continuare..) Non è che sia una mossa per giustificare il buco nell’acqua del palazzetto?

  3. Scritto da Giacomo

    La carta Bottaro…. visti i risultati economici dei due anni al femminile non mi pare sia un grande asso da giocare nei fatti. Il Sindaco si spende (a parole) per stimolare gli imprenditori, concretamente per dare uno stipendio certo a certi personaggi ormai in disarmo. Ci vuole coraggio e molta umiltà. In bocca al lupo!

  4. Scritto da MICHELE

    “L’obiettivo è dare vita ad uno dei più importanti settori giovanili d’Italia nella pallavolo”…”serbatoi da quasi 500 tra atleti e atlete”…
    QUANTE BALLE!