Domenica nera a Cisterna per la Consar RCM che perde 3-0 foto

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Voleva e doveva essere la partita della svolta. E’ stata invece una prestazione anonima e deludente. La Consar RCM perde anche a Cisterna, là dove aveva sempre vinto, e chiude il girone d’andata della SuperLega senza la gioia di un successo. La Top Volley riparte dopo tre sconfitte di fila incamerando in poco più di un’ora il triplo 25-16 finale.

I sestetti Queiroz e Orioli nello starting six scelto da coach Zanini. Per il 17enne cesenate è la ‘prima’ da titolare in SuperLega. L’ex coach di Ravenna Fabio Soli, alle prese con numerose assenze, conferma il sestetto dell’ultima partita giocata nel turno infrasettimanale.

La cronaca della partita

Il solito inizio lento della Consar RCm (4-1) costringe Zanini a dare la sveglia chiamando il primo time-out. Ma Ravenna fatica a entrare in partita e la Top Volley allunga (9-4 e 11-5). Il muro di casa si mostra invalicabile e permette alla Top di prendersi tre punti consecutivi (14-6). La Consar RCM non trova le contromisure per risalire la corrente e il primo set finisce agevolmente alla formazione di casa.

Ci sono Biernat e Ljaftov nel sestetto di partenza del secondo set al posto di Queiroz e Orioli e l’ingresso dello schiacciatore macedone è subito importante: firma tre dei primi 4 punti della sua squadra. La Top reagisce piazzando un break di tre punti, portandosi sul 6-4. Poi Rinaldi e Bossi propiziano un nuovo allungo a +4 (11-7). Non c’è il cambio di ritmo in casa ravennate necessario per ritrovare la parità e per i pontini non ci sono grandi difficoltà nel gestire il vantaggio, incrementandolo nel finale per poi chiudere con lo stesso punteggio del primo.

Non c’è reazione in casa Consar RCM e la Top Volley vola nel terzo set sul 5-0, con tre muri. Poi è un monologo pontino (si arriva fino al +9, 16-7 con l’ace di Dirlic) e per la Consar RCM si chiude prestissimo una partita senza mordente e senza sostanza.

Il commento di coach Zanini “Non salvo nulla di questa partita, a fine gara ho chiamato subito i ragazzi nello spogliatoio, li ho voluti guardare tutti negli occhi e ho chiesto loro spiegazioni sul perché di questa prestazione. Siamo stati umiliati e a me questo non sta bene. Così come non posso accettare di vedere questo tipo di atteggiamento e di paure affrontando formazioni come Cisterna che sono più vicine a noi e a un livello inferiore alle corazzate della SuperLega. Non abbiamo nemmeno provato a combattere e quando non provi a lottare finisci sconfitto ancor prima di entrare in campo. Dopo una partita del genere, è difficile fare ulteriori commenti”.

Il tabellino

Cisterna-Ravenna 3-0 (25-16, 25-16, 25-16)

TOP VOLLEY CISTERNA: Baranowicz 1. Dirlic 16, Bossi 6, Zingel 11, Maar 10, Rinaldi 9, Cavaccini (lib.), Saadat 2, Giani. Ne: Wiltenburg, Picchio (lib.), Raffaelli. All.: Soli.

CONSAR RCM RAVENNA: Queiroz, Klapwijk 7, Erati 3, Fusaro 3, Vukasinovic 10, Orioli 2, Goi (lib.), Biernat, Pirazzoli (lib.), Ulrich 2, Dimitrov 3, Ljaftov 4, Comparoni 1. Ne: Candeli. All.: Zanini.

ARBITRI: Zavater di Roma e Caretti di Guidonia.

NOTE: Durata set: 22’, 26’, 23’ tot. 71’. Cisterna (4 bv, 10 bs, 12 muri, 3 errori, 65% attacco, 66% ricezione, 32% perfette), Ravenna (1 bv, 12 bs, 4 muri, 8 errori, 42% attacco, 43% ricezione, 29% perfette). Mvp. Dirlic.

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Commenti

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  1. Scritto da Ettore

    La Società non ha niente da dire alle centinaia di tifosi che in buona fede hanno comprato gli abbonamenti, per poi vedere le partite più brutte della storia recente del volley maschile ravennate?

  2. Scritto da Giò

    È una farsa sin dall’inizio questa stagione, chi ha permesso tutte queste umiliazioni (e che si riempe la bocca con le solite parole di “Ravenna piazza storica della pallavolo”) NE RISPONDA !!!!

  3. Scritto da Giò

    Ettore, io ho fatto l’abbonamento per togliere ogni alibi alla società, ma sin da agosto si capiva che avevano fatto un casting di “disperati”, solo chi non mastica di pallavolo (e ahimé pare ce ne siano tanti a Ravenna) si poteva illudere di provare a salvarsi… e per favore, non si tiri fuori la storia del budget, nessuno chiedeva di competere ad alto livello