Atletica Ravenna: una realtà sportiva e sociale di prestigio. Intervista al direttore sportivo Roberto Lolli

Atletica Ravenna è una delle realtà più lungimiranti della scena sportiva ravennate, avendo registrato una continua crescita degli iscritti (oltre 400) ed avendo organizzato nel 2021 a Ravenna la Finale del Trofeo Regionale delle Province, la Finale Regionale dei Campionati di Società Cadetti ed il Meeting Città di Ravenna. La compagine giallorossa gareggia nei Campionati Provinciali, Regionali e Nazionali della Federazione Italiana di Atletica Leggera in tutte le categorie: esordienti, ragazzi, cadetti, allievi, juniores e seniores. La maggior parte degli atleti iscritti ad Atletica Ravenna è compresa nella fascia di età scolare, ovvero dai 6 ai 18 anni (dagli esordienti ai Juniores). Le discipline disputate sono le classiche discipline olimpiche, ma le distanze variano in base all’età e alla categoria. Parliamo di velocità 50-60 metri indoor, 100 – 200 – 400 metri outdoor, corsa a ostacoli (50-60 metri ostacoli indoor / 100 femminile, 110 ostacoli outdoor), 300-400 metri ostacoli (fino ai cadetti 300 metri). Per quanto concerne i lanci, troviamo getto del peso e lancio del giavellotto, mentre per quanto riguarda i salti Atletica Ravenna gareggia per il salto in alto, salto in lungo, triplo e mezzofondo: 800 – 1000 -1500 -2000 e siepi. Il club ravennate vede i suoi atleti impegnati anche nel Cross, altresì detta corsa campestre.

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Atletica Ravenna ha ricevuto nel 2020 dal CONI la stella d’argento al merito sportivo ed è spesso impegnata nei progetti volti a promuovere l’inclusione nello sport. Molto incline alle collaborazioni con altre società sportive, ad esempio Ravenna Runners/Maratona Città d’Arte di Ravenna e con Associazioni di volontariato (Linea Rosa tra i nomi), Atletica Ravenna vanta molti successi recenti.
Nel 2021, oltre ai campionati indoor vinti, due atleti di Atletica Ravenna (cosa mai successa sino ad ora) si sono imposti nel Grand Prix Regionale, un premio assegnato agli atleti che più spesso e con più costanza si sono piazzati in zona podio in tutta la stagione: Andrea Celeste Lolli (cat. Juniores) nei salti (salto in alto) e Filippo Fantini (cat. Allievi) nel mezzofondo.

Tra gli aspetti più importanti nell’anno appena trascorso per Atletica Ravenna il rinnovato assetto societario, con bilanci certificati ed una più solida struttura, che permetterà alla società di affacciarsi ed ambire a nuovi progetti ed obiettivi.

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Il 2022 è iniziato nel migliore dei modi per la storica società ravennate, con ottime indicazioni sullo stato di preparazione dei propri atleti, che potranno così proseguire con slancio la stagione, galvanizzati da questi primi importanti riconoscimenti.
Con il direttore sportivo dell’Atletica Ravenna, Roberto Lolli, esploriamo ancor più la rinomata realtà sportiva e sociale ravennate all’alba di un anno che si prefigura come estremamente interessante.

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L’INTERVISTA

Roberto, come è nata la lunga storia dell’Atletica Ravenna?

“Dunque, stiamo parlando di una storia davvero lunga e complessa, che ha visto numerose società succedere l’una all’altra, a partire dall’ormai antichissima SAF (società atletica femminile) che nacque nel dopoguerra del secolo scorso. Erano altri tempi perché le società erano suddivise in base al sesso degli atleti. Nel 1964 partirono le prime fusioni che hanno portato, seppur tra vari avvicendamenti, alla nascita di Atletica Ravenna. Quella che, insomma, è conosciuta a livello nazionale e oltre come Atletica Ravenna non solo per il nome ma anche per le tante attività che la caratterizzano. L’associazione è diventata SD Atletica nel 2006 e l’ultimo passaggio maggiormente significativo risale a due anni fa, ovvero quando Atletica Ravenna si è dotata di una struttura societaria propriamente detta. Siamo infatti passati da associazione sportiva dilettantistica a società sportiva dilettantistica con responsabilità limitata, un passaggio davvero fondamentale. Occorre infatti avere una struttura solida, poter disporre di un capitale commerciale, elementi che forniscano garanzie di solidità. Senza contare che il Coni, lo Stato e Istituti come la Camera di Commercio richiedono garanzie di strutture di solidità diverse da quelle all’ordine del giorno”.

Chi ha voluto questo passaggio?

“Il presidente Paolo De Lorenzi. Dobbiamo a lui il cambiamento dell’attività e del funzionamento della società. Una rivoluzione iniziata per seguire determinate regole e grazie alla partecipazione della cittadinanza. In questi due ultimi anni c’è stato davvero un salto importante perché possiamo accedere al credito sportivo in maniera diretta, partecipare direttamente a bandi nazionali ed europei con una struttura che ha garanzia di solidità diversa rispetto anche solo al recente passato”.

Quando si parla di Atletica Ravenna però non si parla solo di sport…

“Corretto. Per noi lo sport è sempre stato inteso anche come un momento fondamentale per la crescita sana dell’individuo. Proprio su questo si basa il nostro progetto legato all’inclusività, in particolar modo delle persone affette da disabilità. Lavoriamo con 15 ragazzi disabili mentali che svolgono attività avendo pari dignità rispetto ad altri compagni, allenandosi all’interno di gruppi normali. A volte i compagni così detti normali nemmeno si accorgono di alcune disabilità presenti in alcuni atleti che lavorano con loro! (sorride)”.

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Ma dove li mettete tutti questi atleti? Oltre 400 iscritti…

“Abbiamo tesserato 450 atleti lo scorso anno, con molti giovanissimi che si sono avvicinati ad Atletica Ravenna facendo un percorso direttamente all’interno della nostra società. Effettivamente sono numeri mai visti per AR e per la città e quindi mentirei se dicessi che non sono un vanto per noi. Il nostro obiettivo è continuare la strada intrapresa con il progetto disabilità inclusiva e ideare progetti con associazioni e con minori non accompagnati. Alcuni di loro non hanno rete familiare e vengono quindi affidati ad associazioni. Il genitore che si è trovato a dover fare una scelta tra le società sportive sembra essersi reso conto del differente modo che ha Atletica Ravenna nell’avvicinare allo sport un ragazzo”.

Come avete fatto a sopravvivere alla pandemia Covid?

“Negli ultimi due anni è stato un dramma per tutti. Chiaramente la pandemia ha aumentato i costi anche per la nostra società, riducendo i gruppi di ragazzi che fanno allenamento. L’arma vincente nel nostro caso penso sia stato il metodo comunicativo nei confronti della cittadinanza. A giudicare dai numeri lo abbiamo fatto bene”.

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Quali sono i vostri talenti di grido?

“Siamo partiti dal basso, 2-3 anni fa avevamo un buon numero di cadetti ad esempio, ma ci mancavano gli atleti più grandi. Alcuni ragazzi raggiunta la maggiore età per motivi universitari vanno ad allenarsi altrove e quindi abbiamo agevolato questo tipo di scelte, peraltro logiche. Recentemente abbiamo ottenuto risultati molto buoni nei salti, nel mezzo fondo e negli ostacoli. Su pista siamo sempre ben rappresentati. Quanto alla tua domanda, inizierei col parlare di Fancesca Camerani, Campionessa Regionale Indoor 2022 (categoria allieve) nei 50 metri piani. E’ un’atleta polivalente, grinta da vendere, dal mezzofondo è passata alla velocità; già campionessa Regionale di Pattinaggio su Strada nel 2018. Tra i nostri miglior talenti troviamo poi Mouhamed Pouye, Campione Regionale Indoor dei 50 ostacoli e 50 metri piani (cat. juniores); Campione Regionale dei 110 ostacoli outdoor nel 2019, bronzo ai Campionati Italiani allievi nei 110 ostacoli (questi sono solo gli ultimi successi di un atleta sempre sotto la lente d’ingrandimento dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera). Mouhamed è figlio d’arte ed è allenato dal padre Babacar Pouye, velocista che si è fatto notare alle Olimpiadi del 1988 a Seul (le Olimpiadi di Carl Lewis e Ben Johnson), persona impegnata nel sociale che ha portato diversi atleti dell’Atletica Ravenna alla vittoria nei Campionati Italiani nei 100/110 ostacoli. Oltre ai recenti campioni regionali Indoor, da segnalare un 2021 da incorniciare per Enrico Ricci: si è laureato Campione regionale nella staffetta 3×1000 Cadetti, Campione Regionale dei 300 piani cadetti, 4° ai Campionati Italiani Cadetti nella finale B dei 300m piani”.

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Avete uno staff variegato ed esperto. Possiamo annoverarlo tra gli elementi che hanno portato ai vostri successi?

“Decisamente! Ogni membro è stato fondamentale per raggiungere i nostri miglioramenti. Tra i tecnici più conosciuti Babacar Pouye, Giampaolo Gori (che con altri tecnici segue i cadetti 14-15 anni), Catia Tosi che segue la fascia dei piccoli esordienti e il gruppo dei mezzi fondisti. Guido Mazzini allenatore specialità mezzo fondo, Francesco Melandri allenatore nei lanci, Ottavia Bincoletto allenatrice degli atleti esordienti, Mauro Siboni (allenatore categoria ragazzi), Lorenzo Arrigoni (categoria esordienti) e Simone Bianchi (allenatore nella specialità dei salti).”

Siete riusciti a colmare il vuoto lasciato da Mauro Roncuzzi?

“Difficile farlo, ma ci stiamo provando. Mauro è deceduto pochi anni fa lasciando un grande vuoto sia dal punto di vista emotivo sia da quello progettuale. Roncuzzi ha contribuito a rilanciare il gruppo dei lanciatori, ambito nel quale avevamo lacune tra i tecnici. Ora possiamo contare su un ragazzo laureato in scienze motorie che condivide i nostri valori e stiamo ricostruendo il settore lanci con Francesco Melandri”.

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Con quali società collaborate?

“Sono diverse. Ad esempio Ravenna Runners Club, la società che organizza la Maratona di Ravenna con cui collaboriamo per organizzare gare a metà marzo. Pensiamo ad esempio alla finale interprovinciale delle gare cross per piccoli. Con Atletica Castiglione invece curiamo l’omonima manifestazione e la formazione di tecnici, inoltre collaboriamo con altre società di provincia come Atletica Faenza, Atletica Lugo, eccetera. Cerchiamo di fare crescere tutto il movimento della zona dando un contributo, dialogando con tutte le società che vedono lo sport con valori simili ai nostri”.

E di Sport in Darsena che mi dice?

“Da un lustro partecipiamo a Sport in Darsena, manifestazione che fornisce una buona visibilità agli sport coinvolti. Si tratta di un bell’evento che andrebbe comunicato con più forza, coinvolgendo le scuole e mostrando tutte le attività sportive che vi partecipano. La location merita ed è vetrina per le società coinvolte e le rispettive attività che svolgono. A volte penso che sarebbe ancora più bello vedere la partecipazione di tante scuole medie ed elementari, in modo che i bimbi possano vedere cosa offre loro la città. Penso ad un modello come la Festa dello Sport a San Marino, evento che mi piace molto. Lì ogni federazione mostra le sue attività e c’è una bella affluenza di pubblico. E’ importante dare davvero risalto allo sport che ha un aspetto formativo importante nella formazione dei ragazzi. Si impara sempre qualcosa dagli altri, è opportuno prestare sempre attenzione perché in giro c’è sempre qualcuno che sta facendo qualcosa di interessante e da cui poter prendere spunto”.

Atletica Ravenna ritorna dai Campionati Regionali Indoor di Parma con tre titoli. Chiudiamo con questa scorpacciata di successi…

“Sulla pista coperta del Palalottici, Mouhamed Pouye si è imposto nei 50 ostacoli e nei 50 piani, Francesca Camerani nei 50 piani. La trasferta di Parma ha regalato agli atleti giallorossi anche diversi record personali e podi. Nei 50 metri ostacoli juniores Mouhamed Pouye ha vinto la sua batteria con 7.10 ed in finale si è imposto, ottenendo l’oro, con un ottimo 6.91, a 18 centesimi dal record italiano di categoria. Nei 50 piani juniores i due portacolori ravennati Andrea Anastasi e Mouhamed Pouye hanno vinto di misura le proprie batterie rispettivamente con 6.40 e 6.19. Anastasi, grazie al record personale ottenuto, si qualificherà per la finale B, chiudendo in 6^ posizione. Pouye, qualificatosi alla finale A, è riuscito a sopravanzare tutti gli sfidanti e diventare campione regionale anche nello sprint con un ottimo 6.11, nuovo record personale. Anche nei 50 piani allieve la portacolori dell’Atletica Ravenna, Francesca Camerani, si è imposta sia in batteria che in finale, conquistando il titolo regionale e registrando il terzo tempo stagionale di categoria in Italia con 6.96. Andrea Benini è salito sul podio, terzo, nel salto triplo allievi con un buon 11,30; nei 50 piani ha segnato il suo “personal best” con 7.05”.

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Commenti

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  1. Scritto da GIANNI CELLINI

    vorrei fare una proposta.perche il SIGARO deLLA darsena.visto che non sanno come recuperarlo,ristrutturarlo e fare un bel centro di atletica al coperto,con avvenimenti internazionali indor.grazie GIANNI

  2. Scritto da Claudio Zani

    Caro Roberto Lolli quando parli di storia dell’ atletica ravennate non dovresti menzionare soltanto la SAF ma anche società’ come la Rinascita’ Ravenna e la Libertas Ravenna che hanno fatto la vera storia dell’atletica ravennate. La mia non è’ polemica. Un caro saluto. C.Z