Padel Tour 2022. Prima tappa a The Wall Ravenna

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Erano i binomi più attesi e hanno tenuto fede sino in fondo a questo ruolo. Alessandro Cervellati e Andrea Patracchini nel maschile e Anna Signorini e Martina Camorani nel femminile sono le coppie vincitrici della tappa di apertura del ‘Padel Tour 2022’, circuito di tornei Open, organizzato dal comitato FIT Emilia Romagna in collaborazione con Match Point e Net-Gen, andata in scena da venerdì 25 a domenica 27 marzo sui campi di The Wall Ravenna.

Il giocatore bolognese, che ha un ruolo come tecnico proprio nel club ravennate, e il ferrarese, a sua volta istruttore nel nuovo Hub12 ad Occhiobello, hanno messo la loro firma sul primo dei 24 tornei in calendario, toccando tutto il territorio regionale – possono partecipare anche i tesserati fuori regione – per poi culminare nel Master finale (fra fine ottobre e inizio novembre, sede da definire), al quale saranno ammessi i primi 32 giocatori e le prime 16 giocatrici della classifica a punti che tiene conto dei risultati ottenuti nelle varie prove. In altre parole, oltre sette intensi mesi di emozionanti sfide a colpi di bandeja, globo, chiquita, volée e smash.

Cervellati e Patracchini, entrambi classificati 2.1, hanno davvero lasciato le briciole ai rivali: nei quarti si sono sbarazzati per 61 62 di Jacopo Crini e Mattia Taroni, in semifinale hanno regolato 63 61 Jarno Giardi e Luca Marchetti, quarta testa di serie, per poi completare il loro percorso netto e assicurarsi i primi 100 punti in palio per i vincitori di tappa superando 62 64 nel match clou i 2.3 Matteo Baldi e Alberto Nieri, secondi favoriti del seeding. Questi ultimi si sono qualificati per la finale (75 punti) con il 64 60 inflitto a Francesco Vimercati e Michael Smid, che a sorpresa avevano eliminato i 2.4 Massimo Nardulli e Mauro Veneroso, terza forza del torneo.

Pronostici rispettati anche nella competizione femminile, nella quale Anna Signorini e l’ex azzurra Martina Camorani (anche fiduciaria regionale per il settore padel), entrambe classificate 2.1, hanno messo in fila Cristina D’Ettorre e Silvia Bonori nei quarti (61 61), in semifinale Federica Singo ed Elena Viezzoli (61 60), numero 4 del seeding, per poi imporsi in tre set (64 36 63 lo score) su Chiara Sasdelli (2.3) e Cecilia Pattacini (2.2), accreditate della terza testa di serie dal giudice di gara Gabriele Tarroni. Sasdelli e Pattacini – giocatrice che frequenta anche il circuito internazionale – avevano raggiunto la finale battendo 60 62 Giulia Nenzioni (2.1) ed Erika Guerzoni (2.3), seconda forza del tabellone.

Le attenzioni si spostano ora già sulla seconda tappa, che prevede una puntata… all’estero, ovvero a San Marino: teatro della seconda prova del circuito, da venerdì 1 a domenica 3 aprile, con montepremi complessivo di 2000 euro – 1500 nel torneo maschile e 500 per il femminile – saranno infatti i campi del Wonderbay a Serravalle (via dei Giacinti 20, accanto all’impianto da tiro a volo della Ciarulla). Iscrizioni entro mercoledì 30 marzo sul portale myfit.federtennis.it (per informazioni: 335 7001084).

Una spinta forte per il rilancio del circuito in Emilia Romagna è venuta da Gabriele Guerrini, che lo aveva creato qualche anno fa. “L’idea risale al 2016 e la prima edizione è stata realizzata nel 2017 insieme alla Federazione quando ancora pochi conoscevano questa disciplina sportiva – spiega il titolare di Match Point Cesena e Milano Marittima – proprio con l’obiettivo di promuoverla. Sono stati quattro anni di crescita costante prima dello stop forzato per il Covid. Mi sono chiesto se valesse ancora la pena riproporlo, alla luce di quanto nel frattempo il padel si è affermato nel nostro Paese e che quindi non avesse più bisogno di un volano promozionale. Insieme ai dirigenti federali abbiamo deciso di rilanciare un’iniziativa che per come è articolata e strutturata non ha eguali in nessun’altra regione della Penisola. E per far questo occorreva un ulteriore salto di qualità in termini di comunicazione come pure un’immagine significativa per identificare il tour, in grado di sintetizzare il sostegno reciproco e la complicità che sono fondamentali nel padel, uno dei pochissimi sport davvero inclusivo, diffuso ugualmente fra uomini e donne, senza distinzione. E una disciplina dove di solito al giovane, che dalla sua ha forza ed esuberanza fisica, si affianca un giocatore più esperto, in grado di trasmettere il suo bagaglio di conoscenze, un’autentica metafora della vita. E proprio per incentivare la partecipazione dei giovani al circuito abbiamo introdotto una classifica riservata agli under, con premi a parte”.

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