Faenza. L’Ad della McLaren Zak Brown tuona contro la Red Bull: “L’alleanza con Scuderia AlphaTauri non è corretta”

Visa e CashApp potrebbero essere i title sponsor del team con base a Faenza, del quale non si conosce ancora il nome ufficiale.

Grazie al miglioramento prodigioso compiuto nella stagione 2023 a partire dal GP d’Austria, McLaren-Mercedes s’è rilanciata prepotentemente sotto la luce dei riflettori ed ha sfruttato questo momento per anticipare la concorrenza svelando online la livrea della MCL38. Una mossa che ha spiazzato tutti gli addetti ai lavori e i tanti tifosi della squadra britannica e della Formula 1. Nelle ultime ore, tuttavia, McLaren è scesa ‘in campo’ anche sul versante politico, con un attacco abbastanza frontale nei confronti di Red Bull. Non è un mistero che McLaren abbia gettato il guanto di sfida al team austriaco Campione del Mondo in carica sia nel mondiale Piloti che in quello Costruttori, ma solamente tra un mese e mezzo avremo i primi verdetti.
L’amministratore delegato della McLaren, Zak Brown, ha dichiarato di non digerire l’alleanza tecnica e strategica tra Red Bull Racing e Scuderia AlphaTauri. Un’alleanza che si sta rafforzando dopo le recenti notizie di trasferimento tecnici da Bicester a Milton Keynes e di personale da Faenza verso il Regno Unito. Senza dimenticare che il team faentino ha accantonato la denominazione del brand d’alta moda appartenente alla galassia Red Bull (AlphaTauri) per abbracciare con molta probabilità il nuovo “Racing Bulls”. (Per certi versi molto più simile al ‘vecchio’ Scuderia Toro Rosso).

Brown ha ‘denunciato’ che i team Red Bull Racing e Scuderia AlphaTauri, pur avendo sede e management autonomi appartengono comunque allo stesso gruppo industriale (Red Bull). È opportuno ricordare che Scuderia Toro Rosso entrò in F1 come junior team della Red Bull Racing oltre a rilevare la storica Minardi F1. La squadra faentina capitanata da Franz Tost ha contribuito a lanciare tantissimi giovani talenti dal 2006 al 2019, tra i quali i futuri pluricampioni del mondo con Red Bull Sebastian Vettel e Max Verstappen. Negli ultimi anni l’ex Scuderia Toro Rosso è divenuta sempre più una squadra ‘a sé stante’ non preoccupata a sfornare in particolare giovani talenti con destinazione Red Bull.

L’Ad McLaren Zak Brown non pensa sia corretto che due team differenti possano avere la stessa proprietà ed ha aggiunto che cose del genere non accadono negli altri sport più importanti. Molto interessante l’osservazione di Brown riportata da La Gazzetta dello Sport: “I regolamenti che dicono cosa è ammesso e cosa no devono essere cambiati, perché sono stati scritti in un periodo in cui non c’era il budget cap. All’epoca, l’obiettivo era quello di aiutare i piccoli team perché le differenze tra la Mercedes e una squadra di bassa classifica erano incolmabili. Ma adesso, con il tetto di spesa, alcune regole non sono più necessarie. Anzi, al contrario, offrono benefici per chi ha un team A e un team B. La F1 ha bisogno che in pista ci siano dieci costruttori indipendenti”.

Sebbene non vi siano ancora la data e il luogo di presentazione della nuova vettura del team con base a Faenza, oltre a mancare la nuova denominazione, si fanno sempre più insistenti le voci che vorrebbero come sponsor principali del team gli statunitensi Visa e CashApp. Il CEO della Scuderia AlphaTauri, Peter Bayer, ha recentemente dichiarato che la squadra ha un’ottima spinta negli Stati Uniti e che le due aziende si piacciono a vicenda.