Ravenna. “Nuovi barbari” lungo la passeggiata sul Candiano. Baroncini (Ass. Ambiente): aumenteremo i passaggi di Hera foto

Tre immagini scattate alle ore 10 di venerdì 27 novembre nella Darsena di Ravenna. Tre immagini che evidenziano la situazione lungo la passerella che costeggia il Candiano. Cartoni per la pizza, buste del take way, bicchieri di carta e bottiglie di birra gettati a terra. Cestini per la raccolta dei rifiuti traboccanti di immondizie, abbandonati da chi crede che la cura degli spazi pubblici sia un compito demandato solo agli altri.

Nella segnalazione inviata dal signor Vittorio via mail, ai giornali locali una sola frase: “i nuovi barbari“. Senza aggiungere un ulteriore commento,  chiaramente superfluo.

Purtroppo le tre immagini non raccontano un evento isolato. Non è la prima volta che riceviamo questo tipo di segnalazione da parte di cittadini stufi e dispiaciuti nel vedere come sia diffusa questa forma di incuranza e ignoranza, proprio in un luogo, la Darsena di Ravenna, che negli ultimi mesi è stato oggetto di un importante progetto di valorizzazione, con la bella passeggiata lungo la parte alta del canale.

Segnalazioni giunte anche all’amministrazione comunale, come ci conferma l’assessore all’Ambiente del Comune di Ravenna Gianandrea Baroncini: “La Darsena negli ultimi mesi è diventata un’area sempre più viva, un importante spazio di socialità per la città di Ravenna. Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni in merito ai rifiuti abbandonati lungo la passerella e ci siamo attivati per risolvere il problema. Infatti stiamo lavorando per aumentare la frequenza di passaggi da parte di Hera per la pulizia dei cestini dei rifiuti, che consenta di corrispondere all’aumento della fruizione”.

Baroncini lancia un appello alla responsabilità: “Senza voler fare paternalismo rinnoverei un appello alla responsabilità di tutti verso i beni comuni. Una strada pulita è tale non solo se andiamo una volta in più a spazzare, ma se nessuno getta niente per terra. Siamo in un periodo difficile e stiamo vivendo molto più di prima gli spazi all’aperto della città e del forese. Evitiamo di abbandonare piccoli e grandi rifiuti a terra e facciamo molta attenzione alle mascherine, se ne trovano ancora troppe in giro, sia in Darsena, che nei parchi e nei luoghi luoghi più frequentati.”

 

 

Commenti

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  1. Scritto da Giovanna Montanari

    L’appello a installare telecamere e a sanzionare con belle contravvenzioni, come fanno altri Comuni, rimane da tempo, come sempre a Ravenna, INASCOLTATO

  2. Scritto da Rusty

    Ma perchè barbari? Chiamiamoli col loro nome: colossali teste di cazzo.

  3. Scritto da Tony

    Temo che il candiano stesso venga utilizzato come bidone..

  4. Scritto da Melissa Randi

    Dalla “Darsena che vorrei” alla darsena che “avete voluto”. Cosa vi aspettavate da un progetto singolo non integrato in un progetto complessivo con la città è il porto, porterà solo degrado a somiglianza della zona industriale vicina.
    Melissa

  5. Scritto da Maria

    Non si devono consumare cibi in luogo pubblico, ma la gente fa quel che vuole!

  6. Scritto da marcello

    educazione e rispetto della proprietà pubblica, sono parole vecchie. telecamere e multe sono parole nuove. SE RISPETTASSIMO LE REGOLE, LA CITTA’ SAREBBE ORDINATA.

  7. Scritto da obezio

    Gesti di un paese incivile come siamo. Faccio notare che i cestini erano stracarichi e chissà quante volte passano a pulirli. Inoltre far passare qualche pattuglia alla sera non sarebbe male. Per il resto ha ragione sig.a Randi Melissa, la darsena resta un posto brutto e ogni tentativo di ammodernamento resterà solo uno spreco di costi ed energie. Solo le fabbriche fattiscenti che fanno da sfondo…

  8. Scritto da C.

    “La gente fa quel che vuole”, scrive la Sig.ra Maria: questo succede perchè non c’è controllo, di nessun genere.

  9. Scritto da Cristian

    la passerella sul Candiano è diventata il ristorante all’aperto per ragazzini stupidi e incivili che la occupano in pianta stabile in gruppi, più o meno numerosi, rigorosamente con mascherina calata…possibile che a nessuno venga in mente di fare un passaggio ogni tanto e far qualche multa???

  10. Scritto da ANNA M

    @ C:quandunque vi fosse il controllo il problema è che non c’è reale punizione.

  11. Scritto da Armando

    se leggete l’articolo sopra, di un esposto fatto al sig. Perini…non solo la Darsena è piena di rifiuti, ma anche la via argine destro ronco, a Madonna dell Albero, in aperta campagna..quindi ?? è proprio la maleducazione della gente che la fa da padrona, non c’è nulla da fare!!!! se viene beccato uno a sporcare, la giusta punizione sarebbe farlo lavorare per una settimana a raccogliere questa sporcizia: gli passerebbe subito !!!!! solo che,…se è minorenne..poverino, poverino..se è adulto, un puffetto sulla guancia..e via andare…..

  12. Scritto da Emanuele

    Chi sporca è presente dalle 17 in avanti e non credo nemmeno sappia che se ne stia scrivendo su giornali locali o testate online. Serve semplicemente la repressione. E pensare che il luogo in questione si trova esattamente di fronte alla sede della polizia locale. Poi mi si dirà che fanno altro, però … meglio non commentare ulteriormente anche perché sembra che dal comando della polizia locale siano un tantino suscettibili.

  13. Scritto da Maria

    Non è solo la Darsena ad essere in questa situazione. Tante strade di Ravenna sono piene di cartacce, pacchetti vuoti di sigarette, mozziconi ed escrementi di cani. Ci sono anche persone che li raccolgono poi mettono i sacchetti nelle caditoie. Una volta c’erano addetti che pulivano. Ora non si vedono più… Maria

  14. Scritto da paolo

    Spesso mi reco con mia moglie a fare una passeggiata e spesso se non sempre trovo della grande immondizia e bidoni strapieni non so’ ogni quanto vengano ripuliti ma e’ certo che andrebbe fatto giornalmente nulla toglie che in giro ci sono dei bei porci

  15. Scritto da Stefania Giacomelli

    Qualcuno mi deve spiegare quest’ostinazione e quali ionteressi a investire sulla darsena mentre il centro muore. E’ proprio vero Melissa, è stato creato un’altro luogo separato dal contesto cittadino adatto per drogati e maleducati.

  16. Scritto da jack

    Vorrei chiarire immediatamente che non intendo giustificare i cacaroni ,ma, considerato il movimento che anche in tempi pre-covid ha rivalutato una bellissima parte di Ravenna che sino poco tempo fa era in completo abbandono, e che si stanno spendendo non pochi quattrini per elementi di addobbo quali sottopassaggio dalla stazione, passerella in legno con piante, trasloco del Moro di Venezia ecc forse due euri in più per dei cestini meno minimali si potevano spendere… Come si evince anche dalle foto i rifiuti sono posti in prossimità di bidoncini ricolmi e ogni volta mi sorprendo come non ci sia qualcuno che butti la roba nell’acqua. A giorno d’oggi bisogna accontentarsi anche di questo…

  17. Scritto da Alessandro

    Siamo in zona arancione, ci sono tanti lavoratori sulle strade che mangiano al sacco perché i ristoranti sono chiusi sulle panchine,ci sta che dei bidoni così piccoli siano subito pieni,cosa diversa lungo i fiumi..a ghibullo persino una vasca idromassaggio sull argine sx..e le plastiche usate negli orti sull argine che alla prima fiumana finiscono in mare…senza dimenticare le migliaia di cicche di sigarette lanciate in giro…ma quelle sono piccole in foto nn vengono.Alessandro

  18. Scritto da Paolo Barrotta

    anche li telecamere nascoste.

  19. Scritto da Fabio Righini

    L’ennesimo problema creato dai politici frettolosi di maggioranza, adesso ci vorranno mesi o anni per risolvere il problemi creati da questo progetto Darsena. Per evitare di creare ulteriori altri problemi sarebbe meglio che non facessero altro in attesa di un nuovo sindaco sperando che sia di Ravenna e interessato alla città.

  20. Scritto da Nando G

    Debbo dire che il progetto di fare una legnata cosi appariscente senza servizi e urbanizzazione intorno suona come un mostro urbanistico!! e l’opposizione dov’è?

  21. Scritto da marco74

    Meglio tardi che mai!!
    Ovviamente se i bidoni i non vengono vuotati si riempiono di tutto e di più, poi c’è la negligenza della gente che riduce il tutto un letamaio.
    Controlli zero!! Sanzioni zero!!!
    Dimenticavo le 3 splendide poltrone in mosaico fatte realizzare all’estero e costate un occhio della testa invece di valorizzarle vengono utilizzate come apribottiglie con le tessere staccate o spaccate per stappare bottiglie di birra!!!
    Ci siete o ci fate???
    Vano valorizzate in altre posizioni, non donate al degrado!!!

  22. Scritto da Ugo

    Questo è un caso da denunciare a chi ha finanziato questo sciagurato progetto: si sa che la causa principale del degrado è l’isolamento per evitare controlli ed occhi indiscreti….. E’ proprio l’ABC della sicurezza urbana (ordine pubblico)!
    Bisogna chiedere i danni a chi ha creato questa situazione , la città non può subire un degrado programmato da chi non ha studiato e non conosce le materie interessate!

  23. Scritto da Armando

    Prendo lo spunto da @alessandro: come mai ancora gli argini, sono coltivati da privati ?? Sono pericolose queste coltivazioni, perche’ indeboliscono gli argini.- chiedo: se io mi fermo e raccolgo insalata o altro coltivato da queste persone abusive, posso farlo ?? non credo di essere soggetto a denuncia !! Ragione quando dice che ci sono bidoni di plastica abbandonati da questi “coltivatori” che alla prima fiumana vanno in mare.-

  24. Scritto da Luca Succi

    Frequentatela di più la darsena così c’è meno “imboscamento”. Il principio urbanistico cardine per la riqualifica dei quartieri disagiati è portare interesse da parte delle fasce sociali più agiate. Fatevi delle passeggiate più lunghe, arrivate alla darsena invece di fare le solite vasche in via cavour (senza nulla togliere al centro).
    Oppure parcheggiate in zona darsena e andate in centro da lì.
    Dai non ci vuole la scala a capire che questi sono progetti a lungo termine (in una città povera come Ravenna poi ci vuole ancora più tempo a realizzarli).