Nuovo decreto del Governo Draghi: in aprile l’Italia solo in rosso o arancione, obbligo di vaccinazione per i sanitari

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È stato approvato ieri un nuovo decreto del Governo Draghi per stabilire le regole per combattere la pandemia valide dopo il 6 aprile, quando scade il decreto attualmente in vigore. Le regole del nuovo decreto sono in vigore infatti dal 7 al 30 aprile. Dopo Pasqua l’Italia sarà divisa solo tra il colore arancione e il rosso per tutto il mese di aprile, anche se si può sperare in deroghe (e quindi timide riaperture) con un decisivo calo di contagi e un netto aumento delle somministrazioni del vaccino in quei territori con dati da giallo. L’altra misura più importante del decreto è quella che riguarda la vaccinazione obbligatoria per chiunque lavori in una struttura sanitaria, medici, infermieri, operatori sociosanitari, farmacisti, dipendenti anche amministrativi di Rsa e studi privati. Per chi rifiuta è prevista la sospensione dello stipendio.

Le misure più importanti previste dal nuovo decreto

PASQUA IN ROSSO – Dal 3 al 5 aprile (come prevede già il decreto ancora in vigore) tutta Italia sarà in zona rossa. Ecco si può e non si può fare.

ROSSO E ARANCIONE DOPO PASQUA – Fino al 30 aprile tutta Italia sarà in zona arancione o rossa. Si prevede però una verifica a metà aprile: se la situazione epidemiologica lo consentirà, si valuterà la possibilità che le zone dove la diffusione del virus è più contenuta possano tornare in giallo e, dunque, procedere ad alcune riaperture, in particolare di bar e ristoranti, cinema e teatri.

POSSIBILI DEROGHE, MA DIPENDE DA CONTAGI E VACCINI – Per quelle Regioni in arancione che però avranno dati da zona gialla sono previste possibili deroghe in base all’andamento dei dati su contagi e cifre sulle somministrazioni del vaccino, in particolare alla popolazione anziana fragile. Dunque un eventuale ritorno al giallo solo per quei territori con dati epidemiologici bassi e numeri alti delle inoculazioni.

RITORNO A SCUOLA – Si tornerà a scuola in presenza anche nelle zone rosse fino alla prima media, mentre in quelle arancioni saranno in classe gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori, ma al 50%. I presidenti di Regione, a differenza di quanto è stato fino ad oggi, non potranno più emanare ordinanze più restrittive per chiudere le scuole.

SPOSTAMENTI – Restano vietati gli spostamenti tra le Regioni, a meno che non si abbia una seconda casa. La mobilità è consentita solo per motivi di lavoro, salute e necessità. Sarà sempre possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.

IN ZONA ROSSA STOP VISITE AD AMICI – Nelle zone rosse non sarà consentito andare a trovare parenti o amici una volta al giorno e in massimo due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi). Le visite, sempre una sola volta al giorno e sempre in non più di due persone, saranno invece consentite in zona arancione, all’interno del comune di residenza.

COPRIFUOCO – Confermato il divieto di uscire di casa dalle 22 alle 5. Anche in questo caso, il divieto non vale in caso di lavoro, salute o necessità.

BAR E RISTORANTI – Restano chiusi. Possibile solo l’asporto, fino alle 18, e la consegna a domicilio, fino alle 22 e solo per i ristoranti. In caso di ripristino delle zone gialle, bar e ristoranti potranno riaprire a pranzo.

PALESTRE, PISCINE, CINEMA, TEATRI, MUSEI – Ancora niente aperture fino al 30 aprile. Se la verifica di metà mese darà esito positivo e dunque torneranno le zone gialle, si potrebbe valutare la riapertura di cinema e i teatri con le regole che erano già previste nel precedente decreto: prenotazione obbligatoria, massimo 200 spettatori al chiuso e 400 all’aperto. Possibile riapertura anche per i musei.

SECONDE CASE – Sarà sempre possibile raggiungere le seconde case, anche in zona rossa, a patto che non ci siano però ordinanze dei presidenti di Regione che impongono regole più restrittive. È il caso ad esempio di Campania Puglia e Liguria, che hanno posto per Pasqua il divieto non solo per i non residenti ma anche per i residenti. L’accesso alle seconde case per i non residenti è vietato in Valle d’Aosta, Alto Adige, Trentino, Toscana, Sardegna. In Sicilia si entra solo con tampone negativo effettuato 48 ore prima dell’arrivo.

OBBLIGO DI VACCINAZIONE PER SANITARI E FARMACISTI – Chiunque lavori in una struttura sanitaria, medici, infermieri, operatori sociosanitari, farmacisti, dipendenti anche amministrativi di Rsa e studi privati dovrà vaccinarsi. Per chi rifiuta è prevista la sospensione dello stipendio per un tempo congruo all’andamento della pandemia. Quando si raggiungerà l’immunizzazione di massa o si registrerà un calo importante della diffusione del virus, la sanzione verrebbe revocata. La sospensione durerà al massimo sino al 31 dicembre del 2021. Previsto anche lo ‘scudo penale’ per i somministratori che seguono le regole, limitando la punibilità ai soli casi di colpa grave.

CONCORSI PUBBLICI – Inserita nel decreto la norma che sblocca tutti i concorsi nella Pubblica Amministrazione dopo il via libera del Cts al protocollo del ministero della Funzione pubblica. Si potranno svolgere le prove su base regionale e provinciale e, dove possibile, in spazi aperti. Dal 3 maggio è consentito lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni.

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Commenti

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  1. Scritto da peppino

    visto che il vaccino è sicuro perchè lo scudo penale per i somministratori?

  2. Scritto da Speranza

    L’ Italia un grande campo di rieducazione comunista!

  3. Scritto da ST

    Che delusione. Si continua con le regole inventate da Speranza, Conte e Franceschini.
    L’80% dei contagi avviene in ambito familiare, in casa di amici e…
    …si vietano la spiaggia, la vita all’aria aperta, le passeggiate o i giri in MTB in collina.
    Si tengono chiusi indiscriminatamente tutti: dal locale piccolo e al chiuso, ai chioschi o i bar che in collina o al mare potrebbero spargere i tavoli a 3 metri di distanza l’uno dall’altro.
    Un ennesimo decreto stupido, che non fa onore al sommo Draghi.
    E allontana sempre di più la ‘gente normale’ dalla classe politica e dalle istituzioni.

  4. Scritto da Direttore

    Ognuno può pensarla come crede, ma ritenere che il Governo Draghi sia un covo di comunisti o di persone prigioniere di una vecchia cultura comunista sfiora il grottesco. LA REDAZIONE

  5. Scritto da Direttore

    Signor ST, se il nuovo Governo Draghi adotta la stessa linea del vecchio Governo Conte non le viene il dubbio che non ce ne sia una migliore per contrastare la diffusione del virus? Lei dirà che altrove – tipo Israele, UK e USA – fanno meglio di noi e ora stanno aprendo tutto: loro hanno tanti vaccini a disposizione per vaccinare gran parte della popolazione e noi purtroppo ancora no. Per cui dobbiamo adottare misure di restrizione. E serve pazienza. Servono sacrifici. Nessuno ha la bacchetta magica per azzerare i contagi, salvare l’economia in grande difficoltà e garantire a tutti la libertà di passeggiare in collina o in spiaggia in sicurezza quando il virus circola così fortemente. LA REDAZIONE

  6. Scritto da Luca

    Bonaccini non chiudere mica le seconde case, che così ci mischiamo a mezza Italia come lo scorso anno…
    Poi ti aspettiamo tra 15 giorni col terrorismo dei contagi in aumento per tenere chiuso ancora.
    Imbarazzanti, dal governo centrale al governatore regionale

  7. Scritto da Coerenza

    …Dal libro del ministro della sanita’: .””Speranza, infatti, definisce il contesto post-Covid come «un’opportunità unica per radicare una nuova idea della sinistra».””..!!! Buona Pasqua a tutti!!

  8. Scritto da Babbeo

    Direttore, domanda….. ma Lei è un editore o un opinionista? Perchè a parte ammonire i cosiddetti negazionisti o semplicemente una voce fuori dal coro non ricorda con lo stesso senso critico che siamo a quota 159 giorni consecutivi di coprifuoco?

  9. Scritto da leo

    e soprattutto i morti non calano

  10. Scritto da Andrea

    Gentile Direttore,

    potrebbe per favore evitare di sprimere opinioni e riportare le notizie in maniera meno “unidirezionale”?
    Continuando in questo modo si ha l’impressione di avere di fronte un opinionista a senso unico, piuttosto che un giornalista.

    Le auguro una Buona Serata.

  11. Scritto da batti

    vedo molti commenti che soffrono le opinioni altrui, da questo modo di agire pesavo che ne eravamo usciti una 80ina di anni fa.

  12. Scritto da v

    sarebbe deontologico per la Redazione astenersi dal commentare.
    Grazie