Educazione alla Campagna Amica. Conclude le premiazioni delle scuole ravennati che hanno partecipato

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Si sono concluse in mattinata, con la consegna del ‘diploma in Educazione alimentare’ alla sezioni Prima e Seconda della Scuola dell’Infanzia L’Arcobaleno dei Bimbi di Ravenna, le premiazioni del progetto di Educazione alla Campagna Amica “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, iniziativa formativa che quest’anno ha coinvolto oltre 800 bambini delle scuole di Infanzia, Elementari e Medie della provincia diffondendo tra i più giovani i valori di un’alimentazione sana abbinata a corretti stili di vita.

Il progetto, che da più di vent’anni Coldiretti Ravenna porta nelle scuole del Ravennate, è promosso dalla stessa Coldiretti insieme a Campagna Amica, Donne Impresa e Coldidattica Emilia-Romagna.

Gli alunni dell’Arcobaleno dei Bimbi, che come i giovanissimi ‘colleghi’ delle altre scuole della provincia durante tutto l’anno hanno lavorato sui temi della biodiversità, del consumo sostenibile, della dieta mediterranea, dello spreco alimentare e tradizioni agricole locali, sono risultati vincitori nella categoria ‘Infanzia’ con il lavoro “Il bruco mai sazio e la frutta di stagione’.

Nei giorni scorsi erano state premiate per le Elementari le classi 1A e 1B della Scuola A.Tolosano di Faenza con il lavoro ‘Se ti conosco ti mangio’ e per le Medie le classi 2A, 2D, 2F della scuola Mario Montanari di Ravenna (I.C. Darsena) con l’opera ‘Lo scaffale solidale’.

“L’educazione alimentare rivolta alle nuove generazioni è fondamentale – commenta il Presidente di Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte – tanto più se guardiamo ai recenti dati del Rapporto 2022 dell’Oms che evidenziano come in Italia il 42% dei bambini tra i 5 e i 9 anni sia obeso o in sovrappeso, un risultato che è il peggiore dell’Unione Europea e sul quale ha ovviamente influito negativamente la pandemia. Per questo – ha aggiunto – educare a seguire corretti stili di vita a partire dalla tavola, ma anche a scegliere cibo a filiera corta e di qualità, e farlo nelle scuole è indispensabile per migliorare la salute dei nostri bambini, così come è importante qualificare anche l’offerta delle mense scolastiche con cibi locali a km 0 che valorizzano le nostre realtà produttive e garantiscono genuinità e freschezza”.

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