Ravenna. Gestione nutrie del Parco Teodorico, cittadini denunciati per manifestazione non autorizzata foto

Nella mattinata del 7 novembre, sullo scalone del Comune di Ravenna un esiguo gruppo di cittadini ha manifestato contro l’abbattimento delle nutrie al Parco Teodorico, chiedendo nuovamente di poter adottare i grossi roditori. Sebbene la protesta dei presenti sia avvenuta senza che i manifestanti abbiano intralciato in modo evidente il passaggio (esponendo cartelli e chiedendo di poter salvare la vita agli animali a costo zero per il Comune) per loro è scattata la denuncia per manifestazione non autorizzata. I cittadini protagonisti della protesta non hanno correttamente avvertito le autorità locali finendo con il limitare involontariamente la fruibilità degli spazi urbani.

Il Comitato difesa nutrie del Parco Teodorico afferma che nei giorni scorsi, le nutrie, sono state catturate in orari notturni e freddate a colpi di arma da fuoco dentro le gabbie nonostante le proposte delle associazioni ambientaliste presentate nei mesi scorsi. Il Comitato sostiene di aver chiesto udienza all’assessore ravennate ai diritti degli animali Igor Gallonetto per poter esporre i propri progetti ma, finora, l’assessore si sarebbe dimostrato insensibile alle richieste di clemenza nei confronti delle nutrie avanzate dai cittadini. Anche per questo motivo i manifestanti si sono recati direttamente presso il Comune di Ravenna nella mattinata di oggi, 7 novembre.

Il Comitato difesa nutrie specifica infatti che sembrava si fosse raggiunto un accordo con i proponenti che avevano avanzato in modo del tutto collaborativo le soluzioni immediate e gratuite (cattura e adozione) con l’assessore Gallonetto. Questi avrebbe assicurato di aver sospeso le esecuzioni, promettendo di informare i manifestanti a breve sull’avvenuto stop dell’abbattimento delle nutrie.

“Le nutrie sono diventate le mascotte per tante persone, sono benvolute da adulti e bambini. Parliamo di animali innocui, domestici e del tutto inoffensivi” -dichiarano i membri del Comitato difesa nutrie, aggiungendo- “Le uccisioni in corso equivalgano agli abbattimenti di inermi cani e gatti domestici, e ormai ne sono rimaste solo una decina. Davvero a Ravenna non c’è speranza per la vita di esseri senzienti, come invece avviene in molti Comuni che stanno procedendo con metodi di controllo incruenti anche per le nutrie? Davvero dobbiamo ammettere che non esistano altre soluzioni che non siano violenza e armi da fuoco?”.

Il Comitato difesa nutrie del Parco Teodorico a Ravenna ha infine ribadito che i cittadini manifestanti continueranno la battaglia etica e di civiltà.