Letture Classensi. Incontro con Alberto Casadei su “Dante, la guerra e la pace nel poema sacro”

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Sabato 13 ottobre alle 17.30 si avvia al gran finale la ricca programmazione dantesca dell’autunno con le Letture Classensi. Sarà ospite della Biblioteca Classense il professor Alberto Casadei, ordinario dell’Università di Pisa, che parlerà di “Dante, la guerra e la pace nel poema sacro”.

Il professor Casadei, dantista di fama, si occupa con eguali e brillanti esiti di letteratura contemporanea e di temi legati alla didattica della letteratura, anche in virtù del suo ruolo di coordinatore del Gruppo Dante dell’Associazione Italianisti – ADI. Si tratta di un’occasione di confronto e approfondimento realizzata in collaborazione con docenti provenienti da prestigiose università, parte preziosa e fondante della ricca rassegna dantesca che il Comune di Ravenna ha realizzato.

Le Letture Classensi, tradizione ravennate di fama internazionale anche grazie alle eleganti pubblicazioni a cura dell’editore Longo, hanno come titolo “Dante e le guerre” e sono da sempre sono un momento di dialogo culturale, capace di tenere insieme le eccellenze della città.

Il tema della guerra nell’opera dantesca si collega alla mostra in programma al Mar ?War is over con un’installazione a soggetto dantesco, Dante feditore a cavallo, realizzata da Studio Azzurro in memoria della battaglia di Campaldino che vide Dante in armi.

Novità preziosa del ciclo sono le letture delle associazioni “Amici della Biblioteca Classense” e “Amici di Ravenna Festival”, una collaborazione che mette in valore la passione per la cultura dei cittadini. In particolare sarà la professoressa Silvia Carrozzino a leggere una scelta di testi che completano la relazione del professor Casadei dedicata alla portata della guerra nell’opera dantesca.

I prossimi appuntamenti saranno con Diego Quaglioni sul tema “Fra teologia e diritto: pace e guerra giusta nella Monarchia”, il 17 novembre, e Alessandro Barbero su “Sperimentare la guerra: Dante feditore e combattente nel 1289”, il 1 dicembre, sempre alle 17.30 nella sala Dantesca.

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