Beccato alla guida senza patente, tenta di spacciarsi per il fratello: 31enne arrestato a Ravenna

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La Polizia di Ravenna ha arrestato G.C., 31enne riminese pluripregiudicato, per il reato di falsa attestazione sull’identità personale: nella notte di giovedì 17 gennaio, gli agenti hanno controllato una Fiat Punto, in via Bosca, con a bordo due persone, un italiano ed un tunisino poi risultato irregolare. L’italiano, che si trovava alla guida sprovvisto di documenti, ha fornito generalità poi risultate essere del fratello, affermando di aver dimenticato la patente a casa. 

L’espediente non ha però tratto in inganno i poliziotti che, insospettiti dal nervosismo del giovane, lo hanno invitato a scendere dall’auto, notando che nella tasca porta oggetti della portiera del veicolo era presente un grosso cacciavite a punta piatta. Deciso quindi di procedere a una perquisizione, è stato rinvenuto in una tasca dei pantaloni dell’autista un coltellino e, all’interno dell’auto, uno smartphone Apple Iphone 4 del quale i due non sapevano dare indicazioni di provenienza. Inoltre, nel giubbotto dell’autista è stata trovata una denuncia di smarrimento con le corrette generalità dell’uomo, che ha tentato ulteriormente di depistare i poliziotti dichiarando che il giubbotto era del fratello e che lui era senza documenti proprio perché, per errore, aveva indossato il giubbotto sbagliato.

A questo punto i due sono stati portati in Questura dove il 31enne, che stava per essere sottoposto ai rilievi foto dattiloscopici, ha ammesso la sua reale identità. Terminati gli accertamenti è risultato pregiudicato per furto, false attestazioni a P.U., ricettazione, truffa, stupefacenti, guida in stato di ebbrezza e con patente revocata, e perciò è stato dichiarato in arresto per il reato di falsa attestazione o dichiarazione a Pubblico Ufficiale sull’identità personale e indagato per sostituzione di persona, ricettazione, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, reiterazione della guida senza patente. A suo carico è stata inoltre trasmessa una segnalazione amministrativa quale assuntore di sostanze stupefacenti. Il Tribunale di Ravenna, nell’udienza svolta lo stesso giorno, ha convalidato l’arresto, concedendo i termini a difesa e disponendo la misura cautelare dell’obbligo di firma tutti i giorni presso la Questura di residenza. Il cittadino tunisino, risultato irregolare sul territorio nazionale dello Stato, è stato espulso ed accompagnato da personale della Questura al C.P.R. di Caltanissetta.

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