Estrazioni di gas. Pagani (Pd): “Lo stop è una scelta scorretta e controproducente”

“Lo stop di 18 mesi alle ricerche in mare di idrocarburi, con l’aumento dei canoni annuali per le compagnie petrolifere e l’incremento per le tariffe applicate sui permessi, rappresenta sicuramente una scelta scorretta e controproducente che genererà un’inevitabile crisi del settore.” Queste le parole dell’ on. piddino Alberto Pagani che interviene in meritoall’intesa raggiunta nel Governo nella notte tra mercoledì 23 gennaio e giovedì 24 gennaio tra M5S e Lega sul provvedimento “Blocca trivelle”.

“In Italia gli impianti di estrazione di gas sono un patrimonio di immenso valore economico, industriale e tecnologico, sono un modello nel mondo per gli standard di rispetto ambientale e impiegano migliaia di lavoratori. La coesistenza – aggiunge – e l’integrazione di metano, idroelettrico, solare, eolico, di gas da biomasse, del geotermico, sarà il futuro energetico dell’Italia per molti anni e il gas naturale è una risorsa strategica per il nostro Paese.”

“Insieme ai lavoratori, ai sindacati, alle associazioni di categoria e all’amministrazione ravennate chiedo al Governo di ripensare a questa decisione sbagliata e pericolosa che rischia di pregiudicare investimenti importanti in Italia e soprattutto nel nostro territorio” conclude Pagani.