Bonaccini: “Se tutto va come ci auguriamo, per bar, ristoranti, parrucchieri i tempi potranno essere anticipati”

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“Se tutto andrà come ci auguriamo quei tempi previsti, ad esempio il primo di giugno per bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti, potranno essere anticipati”. Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, al Tgr Rai, spiegando che la riapertura “deve andare di pari passo con una curva epidemiologica che non torni ad essere preoccupante”. Bonaccini ha detto anche che è possibile l’apertura a giugno dei centri estivi per i bambini: “Io mi auguro proprio di sì. Stiamo lavorando per questo e l’impegno sarà massimo proprio per garantire servizi alle famiglie. Stiamo discutendo – ha aggiunto – ormai è pronto un piano di intervento per cercare di capire come possiamo garantire da un lato sicurezza e dall’altro servizi che sono indispensabili nei prossimi mesi”. La notizia è riportata dall’Ansa.

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Commenti

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  1. Scritto da davide

    è una bellissima notizia! un po’ troppo in politichese e poco tecnica. le curve nascono da formule, con coefficienti. quali sono questi fattori perché non sia una curva preoccupante? suvvia, dopo aver studiato un po’ di analisi matematica, dateci anche risposte che possano trovare una applicazione pratics e non solo fuffa!

  2. Scritto da elly

    Oggi durante la mia ora di attivitá motoria ho purtroppo assistito a gruppi di ciclisti, ragazzi col pallone senza mascherina tutti insieme coppie sedute sul prato del parco…io capisco che il desiderio che tutto ciò finisca al più presto, ma appunto per questo dobbiamo impegnarci un po’ di più. Teniamo botta per altri 10 giorni! Così sarà un bene per tutti, facciamolo anche per quelli che hanno bisogno di riaprire e tornare a lavorare!

  3. Scritto da ST

    Ma se ho letto che la nostra Regione ha addirittura ristretto (e di molto) le possibilità di movimento (solo in ambito provinciale ed impedendo addirittura a marito e moglie di spostarsi assieme) per andare a fare una camminata o una corsa in collina? Saranno contenti quelli che vendono alimentari in montagna e nei piccoli paesini… E poi vuole dare lezioni?