Assembramenti autobus Ravenna. Sindacati: “esigiamo rispetto per chi guida. Mancano risorse per autobus e autisti”

In merito agli assembramenti a bordo degli autobus di trasporto pubblico locale, le Segreterie Provinciali di FICISL, UILTrasporti, UGL autoferrotramvieri e USB L.P. di Ravenna unitamente alle RSA di StartRomagna, hanno voluto precisare che già da tempo è in atto un confronto con Start Romagna per proporre soluzioni che evitino gli affollamenti registrati in questi ultimi giorni soprattutto poichè prevedibili dallo stesso gestore.

“Nelle motivazioni che hanno portato il personale viaggiante a aderire allo sciopero dell’11 luglio, c’è anche la responsabilità che StartRomagna ha in qualche modo delegato al personale, che impegnato alla guida non ha certo la possibilità di poter contare esattamente le persone che sono presenti a bordo oppure intervenire quando l’utenza sale a bordo munita di mascherina e poi una volta salita se la toglie” spiegano i sindacati, evidenziando anche l’aumento delle aggressioni e minacce subite dallo stesso personale viaggiante per cercare di far rispettare il distanziamento e l’indossare le mascherine di protezione.

“Le organizzazioni sindacali hanno ribadito più volte anche pubblicamente, le difficoltà di interpretazione da parte degli enti e del gestore del trasporto dei vari DPCM, ma la mancanza di risorse per mettere più autobus e autisti ha prevalso su quello che dovrebbe essere il buonsenso” proseguono dalle Segreterie Provinciali E RSA StartRomagna Ravenna FITCISL UILT USB L.P. UGLautoferrotramvieri.

“Esigiamo rispetto per chi guida e non si è mai fermato nemmeno nel periodo più buio di questa emergenza sanitaria nonostante i rischi fossero alti – tuonano i sindacati – . Pretendiamo che si vigili su eventuali affollamenti di certo non voluti né gestibili dal conducente.

 

Commenti

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  1. Scritto da Emanuele

    Tuonino i sindacati, si discolpino i manager di Start. Bel quadretto, davvero. Complimenti. Il Comune, che dice?

  2. Scritto da (San) Michele

    Mentre le parti in causa si rimpallano le responsabilità in un vergognoso scaricabarile, i contagi non si fermano.
    Si continua a scherzare col fuoco e di questa assurda situazione sono ostaggio utenti e cittadini. Servono chiarezza e decisioni risolute e sarebbe ora che il Comune, finora silente spettatore (dis)interessato, intervenisse nella propria duplice veste di azionista di Start e responsabile della pubblica incolumità. Qual è il problema: mancano i soldi per aumentare le corse? Non si capisce chi sia responsabile di cosa? Ci sono soggetti che non stanno facendo il proprio dovere? È il momento delle risposte, perché se malauguratamente qualcuno dovesse essere contagiato allora Start, sindacati e Comune non dovranno più rispondere solo a qualche “rompiballe” sui giornali, bensì alla giustizia.
    Spero che quanto scrivo non sia scomodo al punto da essere censurato.

  3. Scritto da nautilus

    Oltre ad aver mietuto (purtroppo) parecchie vittime il Covid-19 ne ha mandato in paranoia un numero assai maggiore. Faccia capire l’utente @michele, per esempio, come sarà mai possibile dimostrare di essere rimasti (eventualmente) contagiati in un autobus seppur affollato. Per quanto riguarda START, è così complicato aggiungere qualche mezzo supplementare negli orari prevedibilmente caotici?

  4. Scritto da (San) Michele

    @nautilus
    I casi sono 2: ho hai la coda di paglia (che so, potresti essere un autista o un controllore che sul 70 ha omesso di intervenire e per questo sei più preoccupato che qualcuno possa risalire a te, piuttosto che di dare o ricevete risposte), oppure hai perso di vista quale sia il problema che segnalo.
    Te lo rispiego: le parti in causa devono dare risposte concrete e risolutive PRIMA che succeda qualcosa, senza aspettare che la situazione degeneri ulteriormente. Siamo quasi ad agosto e certe problematiche sono emerse non appena iniziata la fase 2.
    Se le segnalazioni dei cittadini non bastano, ben venga qualche intervento dall’alto (leggasi: magistratura o un qualche consigliere che realmente abbia a cuore le vicende cittadine).

  5. Scritto da batti

    giusto che il sindacato si occupi del autista( è il lavoro loro)ma per il covit,quelle persone erano sicuramente assiepate anche prima del autobus e molte volte anche dopo.chi crede che il problema covid sia solo autobus fa lo struzzo