Solidarietà alla Casa delle Donne dalla Consulta Antifascista di Ravenna dopo gli attacchi del consigliere Ancarani

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“Esprimiamo piena solidarietà alla Casa delle donne, aggredite verbalmente, in modo provocatorio ed offensivo, pertanto intollerabile, da un esponente della destra politica locale, per le loro legittime dichiarazioni pubblicate sulla stampa. Non è certo questo il modo di confrontarsi politicamente”.

La Consulta Antifascista di Ravenna interviene a sostegno della Casa delle Donne, oggetto di un attacco mediatico, con parole ed espressioni forti e oltraggiose, da parte del consigliere di Forza Italia, Alberto Ancarani, esplicitato ieri in una nota stampa.

“Il diritto alla libertà d’espressione è tutelato dalla Costituzione che afferma che può essere limitato solo se viola un altro diritto costituzionale”, articola la Consulta, che entra poi nel merito del tema oggetto dell’attacco, esprimendo la propria posizione sulle terribili vicende che in questi giorni stanno coinvolgendo le popolazioni di Israele e Palestina.

“La tragica vicenda israeliana e palestinese si trascina da 75 anni carichi di guerre, repressioni, sopraffazioni, violenze di ogni genere – spiegano – dai quali emergono le intolleranze del mondo arabo nei confronti del diritto all’esistenza di Israele, le violenze fisiche e le illegalità nei confronti del popolo palestinese al quale viene negato il diritto ad un proprio Stato indipendente, gli interessi attuali, proditori, geopolitici, iraniani e americani, una sostanziale debolezza delle Nazioni Unite sempre inascoltate”.

“Questa tragedia – chiudono dalla Consulta – ha conosciuto un altro infame passaggio per l’aggressione terroristica da parte di Hamas e ne conoscerà un altro per la reazione di Israele. Come sempre i diritti dei civili di ogni età vengono sprezzantemente calpestati per assurde ragioni politiche. Ciò segnala, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte russa, il continuo imbarbarimento della coesistenza nel mondo registrato nel 2023. Urge un’iniziativa dell’ O.N.U. per fermare questa spirale, per creare una nuova road map in loco che porti alla creazione e convivenza di due Stati nazionali. Urge un’iniziativa dell’Unione Europea per affermare tali obbiettivi”.

 

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Commenti

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  1. Scritto da Claudio

    Concordo totalmente con la Consulta Antifascista Ravennate e la ringrazio per questa vicinanza alla Casa delle Donne di Ravenna.

  2. Scritto da (San) Michele

    Quindi, ricapitolando:
    – la Casa delle Donne AGGREDISCE il Comune per aver esposto la bandiera di Israele, in segno di solidarietà per l’AGGRESSIONE terrorista subita da Israele da parte di Hamas
    – un esponente della destra politica locale AGGREDISCE la Casa delle Donne per aver strumentalizzato in chiave politica la vicenda “pro domo sua”
    – la Consulta Antifascista, pur riconoscendo che l’aggressore sia Hamas e l’aggredito Israele, difende la Casa delle Donne dalla AGGRESSIONE dell’esponente della destra locale.
    Riflessione:
    ma siamo sicuri di meritarci questo teatrino?

  3. Scritto da un cittadino

    No non ci meritiamo nulla di tutto questo….invito tutti i protagonisti a meditare bene su quanto hanno detto e auguro a tutti di non trovarsi un giorno con bambini o familiari uccisi barbaramente come avvenuto in Israele. E’ una tragedia immane! tutto quello che avete detto si doveva evitare.

  4. Scritto da Ghino di Tacco

    Il livello politico locale è talmente scadente da ambo le parti che non ha senso perdere tempo a discutere.