Silvio Cattarina con “Ci vuole un fisico bestiale! Il rischio di educare” apre il ciclo di incontri-testimonianze in cattedrale a Faenza

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Silvio Cattarina con “Ci vuole un fisico bestiale! Il rischio di educare” apre venerdì 5 novembre alle ore 20.45 il ciclo di incontri-testimonianze in Cattedrale a Faenza su “La convenienza umana della fede”. Cattarina proporrà una riflessione sulle difficoltà dell’educazione che genitori, educatori, docenti e adulti coinvolti nei processi educativi di bambini e ragazzi sono chiamati ad affrontare in questo tempo post-pandemia: rischi, opportunità e nuove sfide del percorso formativo che coinvolgono tutta la comunità educante.

Silvio Cattarina nasce il 3 gennaio 1954 a Storo, in Trentino. Frequenta le scuole superiori a Pesaro. Si laurea in Sociologia a Urbino nel 1979. Nel 1980 si sposa con Miriam, con la quale avrà quattro figli. Nello stesso anno conosce don Gianfranco Gaudiano e inizia il lavoro di operatore presso la Comunità terapeutica di Gradara dove si ferma per sette anni. Successivamente favorisce la nascita della Comunità terapeutica di San Carlo di Cesena. Il 1 ottobre 1990 con don Gaudiano dà vita alla Comunità terapeutica educativa per minori devianti e tossicodipendenti. Nascono poi «L’Imprevisto», il Centro diurno, la Comunità terapeutica femminile «Tingolo per tutti», le Case di reinserimento, la Cooperativa sociale «Più in là».

I Centri e le Comunità lanciati da Silvio Cattarina rappresentano un punto di riferimento e un modello osservato e studiato per la sua unicità e per il suo rilevante interesse, oltre che per i suoi significativi risultati.  L’incontro è gratuito, ad entrata libera nei limiti della capienza della Cattedrale, nel rispetto della normativa Covid vigente.

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