Ravenna. All’Almagià dibattito sulla tragedia Mecnavi per la commemorazione del 35° anniversario del gravissimo incidente foto

A seguire momento artistico con musiche estratte dallo spettacolo “Music from il volo: la ballata dei picchettini”

Il Comune di Ravenna commemora la tragedia della Mecnavi, l’incidente sul lavoro che costò la vita a 13 lavoratori avvenuto il 13 marzo 1987 durante le operazioni di manutenzione straordinaria della nave gasiera “Elisabetta Montanari”. Insieme ai sindacati e ad alcune realtà culturali cittadine sono stati organizzati momenti di approfondimento che, oltre a ricordare la strage, saranno l’occasione per approfondire il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Tra gli appuntamenti quelli di oggi, venerdì 11 marzo, partiti alle 10 nelle Artificerie Almagià. Tavola rotonda “Diritto al lavoro sicuro”, a cui hanno preso parte il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il presidente del Tribunale di Ravenna Michele Leoni, Daniele Barberini facente funzioni procuratore capo della Repubblica di Ravenna, Roberto Riverso magistrato e consigliere di Cassazione, Carmelina Fierro consigliera di parità della Provincia di Ravenna, Sonia Lama presidente del Comitato pari opportunità presso il consiglio dell’Ordine degli avvocati di Ravenna, Marinella Melandri segretaria generale Cgil di Ravenna, Roberto Baroncelli segretario Cisl Romagna e Carlo Sama segretario generale Uil di Ravenna. Il dibattito è stato condotto dall’assessora al Lavoro Federica Moschini. A seguire in programma un momento artistico con musiche estratte dallo spettacolo “Music from il volo: la ballata dei picchettini”, prodotto da Ravenna Festival e Ravenna Teatro. In scena Moder, Francesco Giampaoli e Luigi Dadina. L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sul maxi schermo del Mercato Coperto in piazza Costa.

La partecipazione all’evento è stata riconosciuta dal consiglio dell’Ordine degli avvocati di Ravenna come momento formativo (3 crediti). Per l’occasione al Palazzo dei Congressi e alle Artificerie Almagià sono esposte alcune opere tratte da “Quanti guanti”, un progetto artistico di Giancarlo Gramantieri e Marco Bravura.