Ravenna, al teatro Alighieri Alberto Pagani e Marco Caligiuri presentano “Disinformare: ecco l’arma”

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È in programma lunedì 15 aprile alle ore 18 alla sala Corelli del ridotto del Teatro Alighieri la presentazione del libro Disinformare: ecco l’arma (ed. Rubettino, 2023), di Alberto Pagani e Marco Caligiuri.

La gestione, o meglio la libera circolazione dei flussi informativi, è al centro dello sviluppo della moderna società liberale. Tra i parametri utilizzati per monitorare il livello democratico di una realtà statutaria ma anche di una organizzazione sovranazionale, la qualità del suo sistema informativo è decisivo. Uno dei focolai di crisi più pericolosi nella lunga crisi che stanno vivendo le nostre liberaldemocrazie riguarda proprio l’informazione o meglio l’utilizzo strumentale, per fini politici e di destabilizzazione, della disinformazione. Ecco la ragione per cui il dialogo tra Alberto Pagani (esperto di terrorismo internazionale ed intelligence, docente presso il corso di laurea Storia, Società e Culture del Mediterraneo di Unibo campus di Ravenna e già parlamentare per due legislature) e Mario Caligiuri (professore presso l’Università della Calabria e grande esperto di pedagogia ed intelligence) giunge più che opportuno.

A discuterne con gli autori lunedì pomeriggio saranno il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, Michele Marchi (professore di storia contemporanea dell’Università di Bologna, campus di Ravenna) e Giovanni Nistri, già comandante generale dell’Arma dei Carabinieri (e autore della prefazione del volume). Ad introdurre i lavori sarà Luigi Canetti, direttore del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, Campus di Ravenna e a coordinarli sarà Sara De Ponte, giovane dottoranda di ricerca dell’Università di Genova. In un contesto di caos e anche di paura globale, la disinformazione sta contribuendo alla polarizzazione del discorso pubblico e alla conseguente progressiva disarticolazione del modello liberal-democratico.

Il volume di Caligiuri e Pagani è un ottimo antidoto per contrastare questa pericolosa deriva.

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