Salute. Prevenzione del diabete: Federfarma offre lo screening gratuito nelle farmacie della regione

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Circa il 7% dei residenti in Emilia-Romagna ha il diabete: una patologia in crescita, anche nella nostra regione, in linea con il dato nazionale e internazionale. In occasione della giornata mondiale contro il diabete (14 novembre) Federfarma si è mobilitata anche in Emilia-Romagna con la seconda edizione del DiaDay: dal 12 al 18 novembre oltre 500 farmacie della regione offrono gratuitamente ai cittadini l’autoanalisi della glicemia e la compilazione di un questionario anonimo per calcolare il rischio di sviluppare la malattia nell’arco dei prossimi dieci anni. 

COME TROVARE LA FARMACIA PIU’ VICINA

Quest’anno è previsto anche un questionario con domande sull’aderenza alla terapia per le persone che già sanno di essere affette da diabete. Le farmacie che hanno aderito all’iniziativa DiaDay, riconoscibili dalla locandina che promuove la campagna, sono 6.500 sul territorio nazionale e i cittadini possono trovare quella più vicina sul sito www.federfarma.it , tramite un sistema di geolocalizzazione. E’ importante sottoporsi al test perché scoprire per tempo il diabete o accertarne la predisposizione è un grande vantaggio per il cittadino che può tempestivamente, insieme al suo medico curante, individuare le terapie ed i comportamenti più opportuni. Alla fine della campagna i dati saranno elaborati da un board scientifico e resi disponibili alle Istituzioni sanitarie che, sulla base di essi, potranno individuare gli interventi sanitari più opportuni per contrastare la malattia e le sue complicanze, riducendo così i costi per la collettività.

“È un’importante iniziativa di educazione sanitaria e di prevenzione sul territorio, che sfrutta appieno la capillarità della rete delle nostre farmacie, che confermano così il proprio ruolo di primo presidio del SSN. – dichiara il Presidente di Federfarma Emilia Romagna Achille Gallina Toschi – Il diabete è ormai un’emergenza planetaria, ma al tempo stesso possiamo fare tantissimo con la prevenzione e individuando la malattia al suo esordio. Per questo la farmacia non può che essere in prima linea, per la salute del cittadino, ma anche per il contenimento dei costi derivanti dal trattamento di una patologia cronica complessa. Noi farmacisti siamo il primo anello di congiunzione tra cittadini e sistema sanitario: per questo abbiamo deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione e screening, che ci aiuti a individuare il maggior numero di soggetti a rischio di sviluppare questa patologia”.

In Italia sono circa 5 milioni le persone affette da diabete (l’8.5% della popolazione adulta) e si stima che almeno 1 milione e mezzo di persone non sappiano di esserlo (indagine GFK Eurisko 2016: i dati del diabete in Italia). Cifre che fanno riflettere perché il Diabete riduce ancora oggi la vita di 5-10 anni ed è una delle cause principali di malattie cardiovascolari, di cecità, di insufficienza renale e di amputazione degli arti. L’elevata incidenza di Diabete e Prediabete grava pesantemente anche sui costi sanitari. In Italia i costi diretti sono stati calcolati in 15 miliardi di euro per anno, pari al 13% del Fondo Sanitario Nazionale. A questi vanno aggiunti i costi diretti personali calcolati in 3 miliardi ed i costi indiretti calcolati nella misura di 12 miliardi. Tutto questo a prescindere dai costi morali in termini di ridotta qualità della vita, di invalidità, di inabilità lavorativa e di eccesso di mortalità.

“Campagne di screening e di educazione, mirate a favorire un corretto stile di vita – conclude Gallina Toschi – sono la migliore arma per fare vera prevenzione. Aspettiamo i cittadini in farmacia: un controllo di pochi minuti può davvero salvarci la vita”. La campagna Diaday è realizzata da Federfarma in collaborazione con SID (Società italiana di diabetologia) e AILD (Associazione italiana Lions per il diabete) ed ha il patrocinio di FOFI, Intergruppo parlamentare Qualità di vita e diabete, Fenagifar (Federazione nazionale associazioni giovani farmacisti) e AMD (Associazione medici diabetologi).

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